Due storie in una capanna: così, tradotto e reso poetico (ma potete scegliere anche la versione prosaica "casetta a due piani") suona il nome del duo indie-pop 2 Story Cabin, che ora torna con il singolo Always Better. Solo che quella capanna è nel posto più figo del mondo, a Brooklyn (ok, dipende dai punti di vista, ma il parere è condiviso da parecchi). Il duo è formato dalla cantautrice (e attrice) italo-vietnamita Tempesta e dal producer chitarrista mmmatic. Dal 2006 Eugenia "Tempesta" e Mattia sono una coppia, o meglio, una famiglia. In un attimo, infatti, nella videochiamata con cui ci facciamo raccontare la loro storia, compare anche il loro bimbo, il piccolo Neri detto Nenne, un anno e mezzo.
"Ci siamo conosciuti a Roma durante il periodo universitario, studiavamo entrambi ingegneria", ci spiega Eugenia. Mattia all’epoca faceva qualche base per gli amici, mentre lei già suonava il basso e faceva l’attrice. Oggi, dopo più di dieci anni, sono una famiglia e, dopo vari tentativi musicali, hanno capito di essere fatti per essere un duo artistico, oltre che una coppia. "Siamo un po’ Frida Kahlo e Diego Rivera", scherzano, "lavoriamo in due stanze diverse: io alla scrittura e lui all’arrangiamento. Magari un giorno vivremo come loro in una sorta di Casa Azul. Separati, ma insieme".
Eugenia, dopo la laurea, ha deciso di dedicarsi pienamente alla carriera da attrice e per questo spesso i due si ritrovano a vivere in posti diversi. Dopo Milano e Torino, le loro scelte di vita e carriera li hanno portati a Brooklyn, ma, confessano, non vogliono fermarsi e hanno già nei piani di andare a vivere a L.A..
"Però New York è un posto 'facile' per noi, sembra fatta apposta per la nostra situazione. La cultura che c’è qui ci consente di essere una famiglia e al tempo stesso di far crescere i nostri interessi come la musica: cercando di essere artisti, insomma".
Mattia lavora come ingegnere e riesce a farlo spesso lavorando da casa, mentre Eugenia, oltre a recitare, lavora anche alla produzione della loro musica, in quella che è stata ribattezzata CabinCrew Production. I due ci spiegano il significato del nome 2 Story Cabin: "Si tratta di un luogo: una casetta a due piani in cui per la prima volta abbiamo iniziato a suonare insieme, il posto in cui tutto ha avuto inizio". Ma c’è di più. Questo nome, oltre ad essere un luogo, sembra rappresentare al meglio l’essenza del duo artistico: due personalità diverse (che si occupano rispettivamente di scrittura e arrangiamento) su due piani diversi, ma nella stessa “cabin”.
Per quanto riguarda il lockdown e la pandemia, che a New York è stata particolarmente spaventosa (qua un racconto dell'inizio dell'emergenza), la coppia sembra non essersi fatta prendere troppo dal panico, anzi. I duehanno iniziato l’isolamento un po’ prima dell’annuncio ufficiale, "un po’ per solidariteà all'Italia" e un po’ perché, prima che chiudesse definitivamente anche l’America, avevano già capito quanto fosse giusto prevenire. “In realtà noi siamo abituati a stare spesso a casa, anche se questa cosa ha avuto un impatto sulla nostra musica, in particolare sull’uscita del nostro prossimo singolo e del video, di cui sarebbe già stato tutto pronto”, dice Mattia.
Il prossimo pezzo sarà Odd Future, e, ennesima premonizione di questi tempi assurdi, il testo, scritto prima della pandemia, parla di un “futuro strano” in cui ci siamo ritrovati catapultati tutti quanti. Era già tutto pronto e lo script del video era stato realizzato da una regista portoricana. “Sarebbe stato figo farlo uscire in questo momento, ma purtroppo ora non sappiamo nemmeno quando si potranno rifare dei set. In qualche modo ci reinventeremo”, dicono.
Intanto però, il 15 maggio è uscito Always Better, un pezzo dream-pop con influenze anni ‘80. Eugenia ci racconta di come, in quasi tutti i suo testi, le storie siano autentiche e frutto di esperienze vissute. “Sono testi che scrivo per dare sfogo ai miei sentimenti. Spesso sono abbozzati in macchina nel traffico, o mentre sono in metro”.
Vale anche in questo caso: “Mi trovavo a Torino e questa mia amica sarebbe dovuta partire a breve. Questa traccia parla proprio delle partenze che portano due persone a separarsi, di ritorni che poi non sono mai veri ritorni e dell’oggetto treno che ti porta a viaggiare nel tempo”.
Un'“atmosfera sospesa” che si evince anche nel video girato a Roma, che vede protagoniste la stessa Tempesta ed Esther Elisha (già attrice in Tutto può succedere) e che segna il debutto di Elisha alla regia. Un amore tra due donne e un brano pieno di femminilità e nostalgia.
La loro musica, spiega Mattia, ha due anime: quella rock dalle influenze classiche – con chitarre malinconiche al centro – quella ritmica, che si rifà alle basi hip-hop. Questa fusione porta poi a quei riff lo-fi che si sentono nel pezzo e che rimandano a una sorta di sospensione del tempo. Dal loro primo EP uscito nel 2017, autoprodotto e dal titolo Only Love, il sound design e il missaggio sono curati a Roma da Fabio “Reeks” Recchia.
"Dopo Odd Future", prosegue Mattia, "vorremmo dare vita a un altro EP con delle tracce acustiche. Stiamo inoltre lavorando ormai da un anno all’uscita del nostro primo album”. Vedrà la luce a New York o magari in California? Eugenia ci tiene a precisare come i due vogliamo un giorno tornare in Italia. “Chi non vorrebbe avere un casale nel nostro Paese? Io starei tutto il giorno tra la musica, cucinerei, giocherei con i bambini”.
---
L'articolo 2 Story Cabin, come Frida e Diego in una capanna newyorkese di Gaia Becchere è apparso su Rockit.it il 2020-05-20 10:20:00
COMMENTI