30. Elisabetta Spada - Home Again
Tempo fa era nel gruppo che apriva i concerti di Sinead O' Connor, e a tratti si sente. Home Again è il simbolo della rivincita di Elisabetta Spada, contro la sindrome dell'impostore che l'ha tenuta lontana dalla musica da tempo, ma anche contro chi sostiene che a 30 anni sia già tardi per fare musica pop. Home Again è un'iniezione pacifica per il cuore, un brano scritto e suonato con un leggerezza che raramente si sente, rifugio sano per sentirsi di nuovo a casa.
29. Brucherò nei pascoli - Piccoli fuochi
Partirono in due, ed erano abbastanza. Partirono da da Via Padova, e provarono a prendersi tutto. Quello che si sta chiudendo è stato a tutti gli effetti il biennio d'oro dei Brucherò nei pascoli, capaci di incendiare l'incendiabile, anche con un gioiello di sguaiatezza come Piccoli fuochi, ballata di cani bastonati che ululano alla luna, quando questa traspare dalla nebbia fitta. Altra canzone con bestemmia, altra grande prova di questi due ragazzi che adoriamo.
28. Centomilacarie - Senza la barba sono grande anch’io
Possiamo affermare che sia iniziata davvero l'epoca del "post itpop", non quella delle imitazioni pigre, ma quella di chi ha masticato senza pietà i dischi di Calcutta per riuscire a trovare il coraggio di cantare se stesso. Centomilacarie potrebbe essere capostipite di questo movimento: Senza la barba sono grande anch’io è una canzone scritta da un ventenne che non si sa come ha già il coraggio di parlare coi propri mostri. Emo-pop che punta alle arene.
27. Madame - Il bene nel male
La versione di Madame che non ti aspetti, quella sensuale e allo stesso tempo dolce da far tremare il cuore, ce l'ha regalata Amadeus scegliendola per la seconda volta come concorrente di Sanremo. Il bene nel male è un'ossessione musicale che vive del carisma di un'artista che riesce a ibridare sempre meglio rap e pop, andando a rigenerare un modo di cantare e scrivere che sono semplicemente unici. Un talento puro che non scopriamo certo noi, ma di cui si deve parlare sempre di più.
26. Salmo, Noyz Narcos, Marracash - Respira
Noyz Narcos e Salmo quando aprono la bocca è come se venissero preceduti dall'esperienza che hanno accumulato in due decenni di rap game. Respira è prima di tutto una lezione di cinema horror, che rimarca l'importanza dell'arte popolare di genere. Se poi è fatta con questa qualità e vede l'incursione di Marracash, siamo in una botte di ferro.
25. Ibisco - Albanera
Albanera è un brano stranissimo, che rivela un nuovo lato di Ibisco, lontano dall'anima post-punk padana che caratterizzava il suo disco d'esordio. Grande fragilità, falsetto al limite del regolare, un pianoforte che echeggia dolce il secondo piano, sembra tutto così barocco, fino a quando la voce di Filippo ritorna a quei toni bassi, a ravanare il fondo di un'emotività poetica e preziosissima, che da qualche anno ci regala solo grande musica.
24. Auroro Borealo - Cologno Lord
Se volete una guida turistica sotto forma di bigino su come trascorrere momenti indimenticabili in una delle zone più brutte d'Italia - ovviamente la Brianza - Cologno Lord è quello che fa per voi. Il funk pieno di synth dei Le Feste Antonacci fanno da tappeto perfetto alle liriche allucinanti e lucidissime di Auroro Borealo, per un brano tutto da sculettare nel modo più sgraziato possibile, destreggiandosi tra le nebbie fetide di Lissone o Brugherio o anche comodamente in casa.
23. Sfera Ebbasta, Marracash - 15 piani
Lo stracciaclassifiche della musica italiana è tornato nel 2023 con un disco molto più convincente del precedente, non che ci volesse molto. X2VR si chiude con questo pezzone, luogo d'incontro di Sfera e Marra, i due king, rispettivamente di trap e rap. 15 piani è una ballad underground con uno sguardo al passato, che non viene né glorificato né demonizzato, è semplicemente narrato da grandi penne, che tornano ad aprirsi ed emozionarsi. E in chiusura c'è pure il coro di bambini, ma tranquilli, di Mr.Rain nemmeno l'ombra.
22. Santo Stefano - Marchigiano
Dalle Marche a Milano, dalla collina ai palazzi che soffocano la visuale, da una casa ad una cantina che costa 1k. Marchigiano racconta il cambio di vita di Santo Stefano, nuova creatura di Maciste Dischi, attraverso una struttura urban pop cinica e sarcastica. Un piccolo manuale su come fare musica da città che funzioni alla grande: piglio da rapper, bassi gongolanti, e un insensato momento drum and bass, che ci sta sempre come la ciliegina sulle famose torte.
21. Coma cose - L’addio
L'Addio è uno dei brani più importanti della carriera di questo duo nato underground, e diventato un punto di riferimento del pop contemporaneo mainstream. Dalle barre sulle vie malfamate dietro i Navigli di Milano, eccoli arrivati a parlare di crisi di coppia, al suo superamento, ad una visione dell'amore che spaventa per quanto sia sincera, e a farlo in modo così naturale, sempre guardandosi negli occhi.
(Continua nella pagina successiva)
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L'articolo Le 50 canzoni più belle del 2023 di G. Vollaro, D. Falcini, V. Comand è apparso su Rockit.it il 2023-12-22 12:00:00
COMMENTI (1)
I CANI / BAUSTELLE * Nabunorosor
RHOVE * Pele
CALCUTTA * Tutti
MADAME * Donna vedi
IBISCO * Albanera
ANNALISA * Stelle
COLAPESCE / DI MARTINO * La luce che sfiora di taglio...
MANDORLA * Lista della spesa
NON VOGLIO CHE CLARA * Pilates
ETHAN * Bebè
AIELLO * Mi ami o no
MOTTA * Scusa
DANIELE * Ultimo ballo
CHAIARA CIVELLO * Sempre così
APPINO * Carnevale
ELE A * Jeans
DANIELA PES * Laira
MICHAEL SORRISO * Paradosso
ARIANNA PASINI * Burrone
E' stato un anno di musica fantastica, e ovviamente la mia classifica è la migliore.
Buon anno Raga!