Le 50 canzoni più belle del 2023 (pagina 5)

Pezzi che ci hanno fatto ballare e battere il cuore. Pezzi che ci hanno fatto levare le dita al cielo e commuovere. Ecco le 50 canzoni più preziose dell'anno che sta andando a concludersi

Grafiche di Luca Dal Ben e Stefano Fiz Bottura
Grafiche di Luca Dal Ben e Stefano Fiz Bottura

10. Stegosauro - Buonanotte raga

Rivelazione dell'anno. In una scena punk e hardcore che ha avuto un'annata strepitosa e continua a tirare fuori roba convincente, questi giovani veneti rappresentano l'animo più artistico e suonante. Ma quando c'è da pestare non lesinano. Sono nati nel 2020, hanno da poco pubblicato il primo ep e si stanno facendo conoscere a suon di concerti su e giù per l'Italia. Intensissimi e coinvolgenti. Mettono assieme gli arpeggi di chitarra da montagne russe del Midwest emo, le spigolosità del math rock e lo screamo. Fanno davvero sussultare, e non capita tutti i giorni. E grazie a loro ci prendiamo il lusso di mettere in top ten una strumentale (tesissima). Con un titolo meraviglioso: Buonanotte raga.

9. Lucio Corsi - Astronave giradisco

Che a Lucio piacciano le cose un po' retro, era cosa nota, e lo conferma la doppia coppia di singoli in stile release anni '50 che hanno preceduto il lancio del suo nuovo bellissimo disco: Astronave giradisco / La bocca della verità e Magia nera / Orme. Che oggi sia diventato un artista fantastico, forte di un approccio unico alla musica, se ne sono accorti tutti coloro che hanno incrociato una tappa del suo infinito tour, dove ogni data durava due ore e mezzo di delirio. E, cosa ancora migliore, la sua discografia sta diventando una discografia di singoloni, dopo i tre già piazzati con Cosa faremo da grandi?. Da La gente che sogna scegliamo questone pezzone che è una summa dei suoi talenti: Astronave giradisco è un viaggio nel suo universo parallelo, una ballata (per me la cosa che gli riesce meglio, ancora più che il glam rock) favolosa con un videoclip filmico (lavora con i migliori da questo punto di vista) e un ritmo irresistibile. 

8. Anna and Vulkan - Comm’è

Lei ha esordito quest'anno. Pescata grazie a una mail rivelatrice da Pluggers, la label di Massimo Pericolo. Ha buttato fuori pochissima roba, ma siamo certi che farà il suo cammino. Un po' perché a macinare chilometri è abituata. È nata in provincia di Napoli e il vulcano è chiaramente il Vesuvio, suona da quand'era piccola, prima la batteria, poi anche chitarra e voce. Studia a Trieste, poi va a vivere a Vienna. Da qui, dove attualmente sta, butta fuori la propria musica, che è un modo anzitutto di mantenere viscerale il legame con casa propria. Il singolo con cui si presenta è un mix sfacciato di funky, jazz e napolismo, oggi regnante. Ci sono i Nu Genea come i Napoli Centrale. Ci sono groove e stile (al basso Bruno Bellissimo e il video by Thruco, due garanzie), e padronanza della propria musica. Non è affatto poco.

7. Montag - GDPR

Delle "dieci canzoni d'amore con dentro il presente" che compongono Dati, il primo disco di Montag, questa è una di quelle con più presente dentro. E pure con tanto amore, di quello che ti "sdruma". Un pezzo leggero, pop, da grande cantata collettiva (che è proprio quello che abbiamo fatto). Che ti sbatte in faccia una realtà allucinante, quella in cui "c'è una guerra terribile, fra le aziende americane e la Cina". Ma noi, "come un coglione", a tutto questo non facciamo nulla per opporci – anzi consegniamo i nostri dati spontaneamente come durante una rapina in banca –, perché la vita è già abbastanza complicata di suo. Alto e basso, l'animo indie e le riviste di geopolitica. Montag mischia i piani, lo fa con un pezzo che suona davvero bene e l'approccio dell'agitatore culturale. In riproduzione fissa. 

6. Massimo Pericolo - Non parlarmi (Outro)

Un disco clamoroso come Le cose cambiano non solo si permette di esordire alla grande (Massimo Pericolo) ma finisce addirittura in colossal. La scelta di Vane e del suo team di lanciare come singolo poco prima della release del disco l'outro poteva apparire insolita solo prima di aver ascoltato l'outro in questione. Non parlarmi è un pezzone che ti arriva come un'anfibiata in faccia e che per intensità raggiunge la scala Sette miliardi. Non è sbagliato, per quanto possa sembrare ardito, il paragone con il pezzo che ha fatto esplodere la carriera del rapper varesino. C'è la rabbia, la depressione che qua si fa buia pesta, il nichilismo mischiato al lirismo, l'approccio da anthem, c'è un video collettivo che è culto assoluto ambientato nei luoghi del cuore di MP e con la sua gente. Massimo Pericolo al massimo livello

5. Andrea Poggio - Parole a mezz’aria

“24 di maggio”. Dopo queste tre parole la lieta condanna è già scritta: basta ascoltarne l’attacco perché Parole a mezz'aria non esca mai più dal vostro cervello. E l'effetto più clamoroso di questa anti-hit è che non stanca mai: ogni play regala un brividino di soddisfazione per l'incastro magico tra le parole che scivolano l'una nell'altra, il timbro acuto di Andrea Poggio accarezzato dal suo riconoscibilissimo vibrato e un arrangiamento dominato dai sintetizzatori che ci proiettano nella centrifuga sentimentale di un pomeriggio metropolitano.

4. Colapesce Dimartino - Ragazzo di destra

Colapesce e Dimartino ci hanno ben abituato a un pop raffinato in combinata con una scrittura intelligente, per cui non sorprende che siano riusciti a realizzare un pezzo molto politico con una prospettiva così personale, tanto più in un momento storico come questo. Ragazzo di destra, che deve aver fatto anche borbottare qualcuno di area più conservatrice, riesce con gentilezza a smontare e ridicolizzare l’immagine del fascista moderno, ma anche a evidenziarne le paure, che poi sono le stesse di chiunque altro, e a sforzarsi di riconoscere un barlume di umanità nascosto.

3. Lamante - Come volevi essere

La storia di Giorgia Pietribiasi aka Lamante ve l'avevamo raccontata qualche tempo fa, e nel suo talento ci crediamo così tanto che stata tra le primissime a cui abbiamo pensato per i CBCR di quest'anno. Ed è stato proprio questo brano a conquistarci definitivamente: Come volevi essere parla dello scontro spesso spietato tra le aspettative e la realtà man mano che si cresce, ma anche un’immersione potentissima nel vissuto di Giorgia, spinta da una ritmica che riprende Just Like Honey di Jesus & Mary Chain e riecheggia nella domanda che dà il titolo al brano. A cui fa eco un altro dubbio a cui ancora cerchiamo una risposta: “Se c’è un modo di baciare senza crescere”.

2. Baustelle - Contro il mondo

La “sintesi ben distaccata” di questo disastroso amore cantato in prima persona da Bianconi aveva fin da subito fatto presagire lo stato di grazia dei Baustelle al loro nono album in studio. “Contro il mondo” è una hit che sa essere feroce e comica allo stesso tempo, in cui echi di Common People dei Pulp disegnano una relazione che ha per sfondo un universo di contraddizioni, di intrecci tra ideali sbiaditi, sbandierati più per autocompiacimento che per sincera convinzione, e una vita che ne rappresenta l'esatto contrario. E che finisce per brillare in un ritornello irresistibile.

1. Marco Castello - Melo

E così, dopo lunghi dibattimenti, ragionamenti e ribaltoni, la canzone messa a chiusura di un disco (molto bello) uscito da indipendente totale finisce per trovarsi sul gradino più alto della nostra classifica. È che Marco Castello riesce a far stare comodi comodi i suoi brani in quell’intercapedine tra amore e desiderio con un’abilità invidiabile. E qui lo fa spezzando la forma canzone per farne un flusso beatlesiano di “irrefrenabile pulsione”, che nasce in acustico e monta in un vortice psichedelico verso dopo verso. Melo è dolce e brutale nelle immagini, delicato nella voce e sognante nei suoni, qualcosa di così prezioso che abbiamo voluto mettere in cima perché possa arrivare a più orecchie possibile.

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L'articolo Le 50 canzoni più belle del 2023 di G. Vollaro, D. Falcini, V. Comand è apparso su Rockit.it il 2023-12-22 12:00:00

COMMENTI (1)

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  • MarioMiano 12 mesi fa Rispondi

    I CANI / BAUSTELLE * Nabunorosor
    RHOVE * Pele
    CALCUTTA * Tutti
    MADAME * Donna vedi
    IBISCO * Albanera
    ANNALISA * Stelle
    COLAPESCE / DI MARTINO * La luce che sfiora di taglio...
    MANDORLA * Lista della spesa
    NON VOGLIO CHE CLARA * Pilates
    ETHAN * Bebè
    AIELLO * Mi ami o no
    MOTTA * Scusa
    DANIELE * Ultimo ballo
    CHAIARA CIVELLO * Sempre così
    APPINO * Carnevale
    ELE A * Jeans
    DANIELA PES * Laira
    MICHAEL SORRISO * Paradosso
    ARIANNA PASINI * Burrone

    E' stato un anno di musica fantastica, e ovviamente la mia classifica è la migliore.
    Buon anno Raga!