I 50 dischi del 2024 più belli fino a mo' (pagina 4)

Al giro di boa dell'anno, è il momento di fermarsi un attimo e fare ordine al listone di album usciti da gennaio ad adesso. Qua trovi quelli che ci sono piaciuti di più, appena in tempo per un maxi-recupero di ascolti sotto l'ombrellone

Maria Chiara Argirò - Closer 

Il sogno è elettronico, prima di tutto. La protagonista è Maria Chiara Argirò, romana ma di base a Londra, fiore all'occhiello del nostro nu-jazz che all'estero viene esaltato e che in patria manco sappiamo esista. Closer è un diario di bordo verso la massima introspezione possibile, quella che analizza il cambiamento, non senza paura, della propria vita, in un momento di svolta. Provare a capirsi, e farlo nel modo più stiloso possibile, sguazzando tra tastiere e drum machines.

Ministri - Live @ MI AMI Festival

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Chi era in quella vasca di fango sotto la collinetta lo sa. Il live dei Ministri a MI AMI non è stato un semplice live dei Ministri, è stato uno strano rituale sporco, odoroso di legno e letame. Il trio di Milano ha consacrato il suo ritorno al festival con questo ep, un estratto di sei tracce di quel concerto assurdo. La voce di Divi si distende canzone dopo canzone, dalla foga di Spingere fino alla liberazione della folla impazzita che finalmente è tornata a godersi Vicenza nel pogo. La musica a Milano è annegata all'Idroscalo.

Pietro Mio - Arriva... Pietro Mio!

Fa tutto lui, in autonomia, senza bisogno dell'aiuto da casa. Si introduce da solo, inscena un flirt con Florinda Bolkan - attrice di culto degli anni '70 -, borbotta canzoni snocciolando situazioni su basi elettro-pop irresistibili. Pietro Mio è già a mani basse il vincitore del premio "Faccia di culo 2024", noi ci siamo innamorati della sua auto-ironia caustica e fastidiosamente avvincente. La manciata di brani che compone il suo ep d'esordio li sappiamo già tutti a memoria, poveri noi.

Puà – Animali

Animali, il primo disco del duo Puà, si muove con passo sognante, con ogni traccia cerca una nuova strada verso la luce partendo dal crepuscolo che scende attorno. muovendosi in bilico tra atmosfere dream pop e sfumature tra il glam e l'alt folk.

Riviera – Sempre

Sempre è il terzo disco dei Riviera, una delle band più apprezzato del nostro emo. Un album che si schianta spietato contro il disordine delle nostre vite, nella costante ricerca di qualcuno o qualcosa per cui valga la pena ancora sorridere nonostante tutto sembri tenerci distanti.

Scumma do Mar - Gamba tesa 

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Catarticamente midwest emo, sboccatamente napoletani, cervelloticamente math, ecco un trittico contorto e poco chiaro per tentare di definire gli Scumma do Mar, venuti fuori dal circolo dei Thru Collected. Il loro secondo disco Gamba tesa è una scheggia - per niente impazzita, anzi molto consapevole -, un puro sfogo in salsa chitarristica, da consumare a ripetizione in uno stereo sfondato. Le regole del genere sono seguite pedissequamente, ma non c'è mai odore di manierismo o scolasticità, c'è semplicemente un urlo che speriamo si prolunghi il più possibile.

Selton - Gringo Vol.1

Come si supera un momento di stallo? Se lo sono chiesti i Selton lo scorso anno, e si sono pure dati la migliore delle risposte: affidandosi ad una guida, una delle migliori che la discografia mondiale conosca. La nuova vita musicale del trio di Porto Alegre è passato dalle mani - e dal cervello sopraffino - di Riccardo Damian, produttore di fama internazionale. Ne è uscito un album freschissimo, che trasuda vitalità e gran voglia di suonare. E non manca nemmeno il coronamento di un sogno, il feat. con Ney Matogrosso, il Bowie della foresta.

Simone Matteuzzi – Invito per colazione

Cosa significa essere un giovane artista oggi? È quello che si chiede ogni giorno il milanese Simone Matteuzzi, finendo per raccontarsi mescolando la sua poetica cantautoriale con il nu jazz, la sperimentazione elettronica e un velo di ben dosata ironia. Una scrittura che sa ben muoversi tra la leggerezza dei modi e la profondità degli argomenti trattati.

Sleap-e – 8106

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Il secondo disco di Sleap-e, 8106, è un viaggio nella Bologna rock, che parte da una cameretta e straborda da ogni finestra, con un occhio di riguardo verso le attitudini punk DIY americane e il cantautorato anni '60. E senza alcuna paura di far esplodere tutto ciò che la circonda in minuscoli pezzettini.

Subsonica - Realtà aumentata

Superati i 50 anni i Subsonica hanno ritrovato l'istinto dei killer della musica italiana. Quella precisione che li ha sempre resi una band unica, in studio come dal vivo. Realtà aumentata - seguito da un tour micidiale nei palazzetti, e attenti che il 7 settembre suoneranno per noi all'Idroscalo -, è il canto del cigno di un mondo che non ha futuro, ornato dal sound freddo e micidiale della band torinese, che ancora non si è stancata di fare scuola. L'umano giace tra gli ingranaggi meccanici e tecnologici,  aspettando il suo mattino di luce.

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L'articolo I 50 dischi del 2024 più belli fino a mo' di Gabriele Vollaro, Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2024-07-04 10:58:00

COMMENTI (1)

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  • MarioMiano 2 mesi fa Rispondi

    Il disco di Mahmood è non meno che stupendo: un vero disco pop con canzoni che abbracciano non solo vari stili ma che all'interno di una stessa canzone cambiano struttura continuamente con sortite vocali stratosferiche, armonizzazioni come pochi le sanno fare. Cocktail d'amore, nei letti degli altri, nel tuo mare, bakugo, neve sulle Jordan, ra ta ta e tuta gold sono tutte degli strikes e a memoria, non ricordo molti dischi pop così belli.