#30: Offlaga Disco Pax - Gioco di società (2012)
La Reggio Emilia rossa che fu, le parole di Max Collini che sembrano un audiolibro per filosovietici innamorati dei sentimenti arcaici, le storie che la Storia spesso dimentica, la musica ancora più minimale. Gli Offlaga, in pratica.
#29: Any Other - Two, Geography (2018)
Col primo album, Adele aka Any Other aveva stupito, ma è con questo disco che tocca vertici espressivi, vette emotive e musicali che strimpellano i nervi e il cuore. Una di quelle volte in cui anche chi della musica in inglese ascolta solo la melodia, vuole capire le parole.
#28: Calibro 35 - Ritornano quelli di... Calibro 35 (2010)
Dove l'abbiamo già risentita questa musica? Ah beh, era quel poliziottesco assurdo che c'era ieri notte in tv? Oppure è un pezzo originale? Nel dubbio, non resta che godere del mood easy listening anni '70 che i Calibro sono riusciti a far rinascere. Ma poi, come suonano? Da Dio.
#27: Drink To Me - S (2012)
Se quello che canta vi sembra Cosmo, sarà perché è proprio lui. Prima di fare successo con il cantautorato techno, coin la sua band ha realizzato uno dei dischi di indietronica più belli del decennio. La sola Future Days vale una carriera. Se non li conoscete, conosceteli.
#26: Andrea Laszlo De Simone - Uomo, donna (2017)
Laszlo con il cantautorato degli anni '70 c'è rimasto sotto. L'ha fatto suo, personalizzato, ha scritto testi ispirati e arrangiamenti quasi prog. E alla fine ha scritto una manciata di stupende canzoni totalmente fuori moda, per questo ancora più preziose.
#25: Tre Allegri Ragazzi Morti - Nel giardino dei fantasmi (2012)
Come si fa a stare sui palchi per anni e anni, ed uscirsene sempre con qualcosa di nuovo da dire, che sia insieme moderno e identitario? Se c'è una pozione magica, i TARM sono come Obelix: ci sono caduti dentro da piccoli.
#24: La Rappresentante di Lista - Go Go Diva (2018)
Che disco, ragazzi e ragazze. Teatrale, viscerale, magnifico, per niente vittima delle mode del momento, ispirato e pieno di contenuti. Mica male per essere uscito nel 2018, in piena epoca del disimpegno.
#23: Iori's Eyes - Double Soul (2012)
Una roba così in Italia non c'è mai stata: duo gender fluid che sa fare elettronica contemporanea e sa anche venderla bene esteticamente. Coraggio, ricerca, classe da vendere e il grandissimo rimpianto di non poterli più ascoltare (almeno per ora).
#22: The Zen Circus - La terza guerra mondiale (2016)
Gli Zen Circus sono un'istituzione della musica indipendente italiana, tanto che potrebbero averla inventata loro. Questo è il disco forse più bello della loro produzione negli anni '10, perché contiene canzoni che ti fanno incazzare, ballare, piangere e abbracciarti forte come nessuno mai.
#21: Thegiornalisti - Fuoricampo (2014)
Quando esce questo disco, la critica impazzisce. Si può ascoltare e riproporre Lucio Dalla, Antonello Venditti, persino Vasco Rossi senza dover fingere imbarazzo per la perdita delle radici indipendenti, si può creare la base per i tormentoni nazionalpopolari con la musica synth anni '80. Un album notevole sotto ogni punto di vista, che ha creato un milione di cloni.
(Continua nella pagina successiva)
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L'articolo I 50 dischi italiani più belli del decennio di Redazione è apparso su Rockit.it il 2019-12-23 10:21:00
COMMENTI (6)
Bella lista grazie
Bella lista grazie
Scusate ma Per Tutti di Sinigallia??? era da top ten. Fanstasma dei Baustelle pure da top 5! Colapesce alla 33??? ma scherziamo?
Manca un disco, uno qualunque, di Riccardo Sinigallia. Complimenti. Esequie vivissime
Non mettere fantasma deo baustelle e' da chiusura di sto sito che e' sempre piu tv sorrisi e canzoni che rockit
Endkadenz, i dunk, sacrosanto... Meritavano una posizione in classifica a mani basse al posro di tanta robaccia pop o trap che avete buttato dntro.