#20: Baustelle - L'amore e la violenza vol.1 (2016)
Ai Baustelle non gli puoi dire niente, perché nella loro categoria sono fuori da ogni classifica. Fantasma è un discone, orchestrale e magnifico, ma il ritorno al synth pop dal gusto british, farcito di piccole e grandi perversioni, è ciò che aspettavamo da un sacco di tempo. E nel 2016 loro riescono al 100% a ricreare la magia.
#19: Populous - Night Safari (2014)
Un viaggio tropicale fantastico, onirico e pieno di vita, quello del producer salentino. Dall'Africa al Brasile, fino al Giappone, una festa di elettronica e ritmo, dj che ti fanno ballare fino a notte fonda col sorriso stampato in faccia. Un disco senza confini, che piace ovunque ci sia voglia di star bene.
#18: Levante - Manuale distruzione (2014)
Il debutto di Levante, quando era sconosciuta al grande pubblico del talent e puntava ad essere la top player del cantautorato pop alternativo. Colei che prende il testimone da Carmen Consoli per portarlo negli anni '10 con stile, raffinatezza e un po' di cazzimma che fa solo bene al cuore.
#17: Edda - Graziosa utopia (2017)
Edda di cose ne ha fatte davvero tante, ci vorrebbero due vite per viverne una delle sue. Rockstar, poi desaparecido, torna come operaio edile e si affaccia timidamente di nuovo alla musica, poi ci prende gusto e firma un album più bello dell'altro. Fino ad arrivare al climax, quello perfetto, che mette i brividi a ogni ascolto.
#16: Nu Guinea - Nuova Napoli (2018)
La tradizione di Napoli Centrale, il funk, il jazz, la disco e due italiani che stanno a Berlino: un cocktail potenzialmente pericoloso, che si rivela spaziale, gustoso, perfetto per gli aperitivi e per le notti afose dei club. Un ritorno alle origini per riportarle ad una nuova dimensione, quella della modernità.
#15: Le Luci della Centrale Elettrica - Terra (2017)
Di Vasco Brondi avremmo potuto inserire il classifica tutti gli album, ma Terra è il capitolo finale, quello della maturazione completa. Un album che fa saltare sulla sedia, ma anche pensare davanti a una finestra chiusa, fa sognare libertà infinite e ricordare persone che sono da un'altra parte. Un finale devastante e magnifico.
#14: Carl Brave X Franco126 - Polaroid (2017)
Carletto e Franchino, prima del duo, li conoscevano in tre. Poi hanno fatto un album che è entrato nella storia della musica italiana recente, coniugando indie e rap, trap e itpop, dialetto romano e birette, per un mix che ha fatto innamorare tutti.
#13: Brunori SAS - A casa tutto bene (2017)
Il primo album di Brunori ha cambiato il gioco, ma quello era il 2009 e non rientra in questo decennio. Allora nessun dubbio: riascoltiamo La verità, che ci parla di noi più di quanto siamo disposti ad ammettere. Dodici canzoni contro la paura, splendide e toccanti, che portano Dario nel gotha della musica che conta, fra teatro, palchi e tv.
#12: Gué Pequeno - Il ragazzo d'oro (2011)
Verso la fine dei Club Dogo, Gué l'avevano dato per finito. Allora com'è che ora è il king dei rapper? Tutto parte da qui, dalla prima uscita solista, con un album che si vuole staccare dalla crew pur avendola tutta dentro, che mette d'accordo nuove sonorità e anni '90. Il suo impero parte alla grande.
#11: Dimartino - Sarebbe bello non lasciarsi mai (2012)
Questo è un album irripetibile, ci dispiace per noi e pure per Dimartino. Un'intensità di ispirazione, arrangiamento e anima così forte, capita veramente di rado. Non siamo gli alberi è una canzone da mettere in ogni playlist, e quando apre, accede facilmente ai condotti lacrimali, facendoli sgorgare come la prima volta.
(Continua nella pagina successiva)
---
L'articolo I 50 dischi italiani più belli del decennio di Redazione è apparso su Rockit.it il 2019-12-23 10:21:00
COMMENTI (6)
Bella lista grazie
Bella lista grazie
Scusate ma Per Tutti di Sinigallia??? era da top ten. Fanstasma dei Baustelle pure da top 5! Colapesce alla 33??? ma scherziamo?
Manca un disco, uno qualunque, di Riccardo Sinigallia. Complimenti. Esequie vivissime
Non mettere fantasma deo baustelle e' da chiusura di sto sito che e' sempre piu tv sorrisi e canzoni che rockit
Endkadenz, i dunk, sacrosanto... Meritavano una posizione in classifica a mani basse al posro di tanta robaccia pop o trap che avete buttato dntro.