Bologna, stiamo arrivando. Alla rete dei locali e festival che fanno suonare gli artisti iscritti a Rockit PRO, il nostro servizio dedicato a chi fa musica, si aggiunge una venue davvero storica, nata già nel 1980 e che in più di 40 anni di vita ha fatto salire sul proprio palco gruppi memorabili: il Covo Club. Un posto davvero speciale per la musica, con cui siamo felicissimi di collaborare. Segnatevi la data sul calendario: 11 marzo è il primo slot disponibile a cui candidarsi (ne arriveranno molti altri), per suonare insieme alla super formazione veronese dei C+C=Maxigross, freschi freschi di nuovo album. Per candidarsi basta andare nella sezione concerti del nostro sito, dove sarà possibile trovare la call aperta assieme a tutte le altre date disponibili dei locali all'interno del circuito Rockit PRO.
Il Covo è un posto storico: d'altronde, quanti locali dedicati alla musica dal vivo in Italia esistono da così tanto a lungo? Eppure l'offerta rimane sempre freschissima, grazie a una squadra in cui le generazioni si confrontano e si contaminano a vicenda. Con questo suo essere aperto sempre alle novità, senza pregiudizi di sorta, il Covo ha portato sul proprio palco una sfilza di nomi invidiabili. Ne citiamo solo alcuni: Franz Ferdinand, Stereolab, The XX, Kings of Convenience, Idles, per quanto riguarda gli internazionali; Colapesce, La rappresentante di lista, Calcutta, Afterhours, Cesare Cremonini, tra gli italiani.
E pensare che quel locale in viale Zagabria 1, nella zona di San Donato (per la precisione in quello che i bolognesi chiamano San Donnino, appena fuori San Donato), nasce un po' per caso. Un gruppo di amici, in un clima particolarmente pieno di fermento e di tensione, come poteva essere Bologna negli anni '70, decide di dar vita a un rifugio che possa diventare un contenitore di energie creative: il Casalone. Qua si organizzano concerti, ma anche mostre e incontri culturali, diventando rapidamente un centro di aggregazione frequentato da tutti i giovani della città, come da artisti nazionali e internazionali. Poi ci sono le storie che entrano nella leggenda, come quella che vuole che Bob Dylan, in occasione di un suo concerto a Modena, abbia chiesto di essere portato là, dopo che alcuni suoi amici musicisti gliene avevano parlato. A noi piace crederci.
Col passare del tempo il Casalone diventa il Covo, professionalizzandosi di anno in anno, fino a essere quel faro musicale che conosciamo oggi. D'altronde, come cita il loro claim: "You Heard It Here First", qua la nuova musica arriva prima. E non vediamo l'ora che su quel palco ci passi la tua.
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L'articolo Al Covo Club Bologna è davvero sé stessa di Redazione è apparso su Rockit.it il 2023-02-01 15:58:00
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