Giovedì 13 aprile, teatro Filodrammatici di Milano. Una notte speciale, in cui incontrarsi, perdersi e ritrovarsi di nuovo, nell’intimità di uno spettacolo prezioso. Una notte prima che MI AMI. La preview del festival della musica bella e dei baci vedrà protagonisti Andrea Poggio, raffinato cantautore tra pop elettronico e avanguardia, che suonerà in anteprima il suo nuovo disco (il suo ultimo singolo, Parole a mezz’aria, è uscito proprio oggi); e Guinevere, cantautrice e performer che intreccia con eleganza folk, jazz e art rock, nonché una delle nostre CBCR di quest’anno. Biglietti qui!
Prima di lasciarci incantare dalla loro musica sul palco, li abbiamo spiati mentre chiacchieravano per la prima volta dentro al teatro vuoto. Questo è quello che si sono detti.
Guinevere: Andrea Poggio.
Andrea Poggio: Ginevra, in arte…?
Guinevere: Guinevere (lo dice pronunciandolo come si può sentire a questo link, ndr).
Andrea Poggio: Benissimo, quindi abbiamo risolto l’arcano della pronuncia una volta per tutte.
Guinevere: (ride, ndr) Sì, lo ammetto, è un po’ difficile. Nel caso in cui non ci si ricordasse come si pronuncia bisogna ascoltare Guinevere di Crosby, Stills and Nash.
Andrea Poggio: Uh, quindi abbiamo delle radici molto nobili.
Guinevere: Viene da lì perché quando ero piccola mio papà me la cantava sempre con la chitarra e mi diceva: “Quando un giorno farai la cantautrice e salirai sul palco, il pubblico ti chiamerà ‘Guinevere, Guinevere!’. Quando ho dovuto scegliere il mio nome ci ho pensato un po’, ma poi mi sono resa conto che non poteva che essere quello.
Andrea Poggio: Io ti ho vista dal vivo soltanto una volta, con la stessa formazione con cui ti esibirai il 13 aprile. Devo dirti che questa influenza da canyon di Los Angeles si sentiva parecchio.
Guinevere: Tu come vivi il teatro?
Andrea Poggio: Ho suonato a teatro nel corso del passato tour, ma sempre come ospiti di situazioni un po’ più grandicelle di me. Sono contento questa volta di avere un qualcosa più mio, più nostro. Poi mi sembra un teatro dalla grandezza giusta per fare quello che voglio.
Guinevere: A me dà la sensazione di una pancia grande, calda. Poi non se noti anche tu quanto faccio lo spazio ogni volta che si porta uno spettacolo all’interno di esso.
Andrea Poggio: Io pensavo prima di suonare a teatro di essere intimorito dalle persone sedute, in realtà mi rendo conto che la persona seduta davanti a me mi dà la sensazione di poter fare quello che voglio. Credo addirittura di preferire il pubblico seduto. Mi sembra di capire che però tu il teatro lo conosca meglio di me.
Guinevere: Be’, prima di tutto una storia buffa da raccontare è che io sono stata concepita nel camerino dell’Out Off, che è un teatro qua a Milano. I miei si sono conosciuti in teatro, si sono corteggiati e così sono arrivata io, in questi contesti assurdi, pieni di teatranti, che ti confesso sanno essere anche molto insopportabili. Ho vissuto tantissimo quell’ambiente, addirittura sono arrivata a odiarlo, ho passato una fase della mia vita in cui detestavo tutto ciò che lo riguardasse. Poi quando sono andata a vivere da sola precocemente, perché avevo 14 anni, mi ci sono riavvicinata spontaneamente. Ho studiato un po’ all’accademia, ho fatto qualche seminario all’estero, volevo tantissimo diventare un’attrice.
Andrea Poggio: E poi cos’è successo?
Guinevere: Sono andata in Inghilterra per un seminario di due mesi e lì ho conosciuto tutti questi attori inglesi che avevano un fuoco dentro che io non avevo. Lì ho capito che non dovevo seguire quella strada.
Andrea Poggio: La prima volta che ti ho visto suonare ho proprio avuto questa sensazione, che tu avessi la massima capacità di gestire gli spazi. Tu eri da sola su un palco con una chitarra, ti dicevi anche emozionata, però avevi un controllo eccezionale.
Guinevere: Senti, ma tu chi ci porterai sul palco?
Andrea Poggio: Sarà una formazione completamente nuova. Adele Altro al sassofono e alla tastiera, e sono molto contento di suonare con lei visto che sono tanti anni che collaboriamo, e Arianna Pasini, che conosco da un po’ meno ma che è in realtà è una musicista veramente talentuosissima, suona la chitarra divinamente. Entrambe canteranno, il tutto sarà molto incentrato sull’aspetto vocale, sono molto curioso di vedere come verrà.
Guinevere: E sei emozionato? Anche perché lo porti sul palco prima che venga pubblicato.
Andrea Poggio: Sì, c’è questo aspetto che non mi era mai capitato di suonare un disco prima che fosse uscito. Sarà interessante vedere quanto riuscirò a coinvolgere il pubblico nei brani nuovi, ma non ho timori (sorride, ndr).
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L'articolo Andrea Poggio e Guinevere portano al MI AMI teatro e magia di Redazione è apparso su Rockit.it il 2023-04-05 17:07:00
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