Come sempre inauguriamo lo speciale di fine anno con la lista delle band, cantautori, rapper e producer su cui scommettere per i prossimi tempi. 10 nomi nuovi che a loro modo ci hanno colpito molto, e che hanno tutte le carte in regola per farcela davvero (nel 2018 o ancora più in là). Ve li presentiamo.
Capo Plaza
Capo Plaza è tra tutti, in questo momento, il rapper che ha saputo conquistarsi il titolo di next big thing: con alle spalle una serie di fortunati singoli, tra ori e platini ha già collezionato ben sette certificazioni FIMI. Non sbaglia allora a definirsi "Giovane fuoriclasse" e la firma con Sto Records pare essere la ciliegina sulla torta: "Scemo, mi stavo solo allenando / Sì ora sono cazzi, sono sceso in campo" dice e questo suona come la giusta richiesta d'attenzione che sembra meritare. Da Salerno al suo nuovo disco, attualmente in lavorazione: "Sì 'sto blocco mi ha fatto così yah / Non toccare me e la mia famiglia / Sto tranquillo che fumo vaniglia / Corro forte siamo i primi in pista". Il motto è chiaro, Capo Plaza è più che sicuro dei suoi mezzi ed è pronto a farsi valere, non per questo però ha dimenticato il suo background e anzi rappresenta al meglio la sua zona, offrendo le sue idee a un pubblico ancora più vasto. // Raffaele Lauretti
Fadi
Fadi, uno dei nomi in assoluto più freschi di questo fine anno, ancora deve uscire dal mare. Viene dalla riviera romagnola, ha alle spalle anni di militanza in quelle acque sporche di distorsioni e la voce più profonda dell'Adriatico. Scrive testi così semplici da tagliare tutto, ed è il momento che da laggiù arrivino un po' ovunque. L'abbiamo visto salire con la chitarra sul bancone della festa per i vent'anni di Rockit e riempire la stanza senza uno straccio di amplificatore. Adesso siamo pronti a seguire l'uscita del suo primo disco. Ha il cuore abbastanza grande da tenerci dentro anche noialtri. // Pietro Raimondi
Galeffi
Tra l’artificioso manierismo di un autore impegnato e il baratro della banalità che sfocia nella canzone “cuore-amore” esiste uno spazio in cui Galeffi ha saputo calarsi alla perfezione: canzoni d’amore pop in un album pieno di vita. “Scudetto” parla di donne, calcio, sigarette, caffè e amore. E se un amore che finisce può provocare lo stesso effetto del ritiro dal calcio di Baggio, un amore che inizia può “farti sentir Totti-gol”. Se da giovani vi piacevano i Lunapop e oggi, vecchi e putrefatti dall’alto del vostro quarto di secolo, il venerdì sera vi ritrovate a bere i birrini al Magnolia o al Monk, Galeffi è probabilmente l’artista che fa per voi. // Marco Beltramelli
Gastone
II nome di un cane e di un personaggio teatrale. Gabicce Beach come sede legale. Maionese sulla pizza. Arpeggini matematici e ultime resistenze disponibili al romanticismo imperante. Un disco fatto in due e un live fatto in quattro. Gastone fa un pop bello pulito che inspiegabilmente suona come suonerebbero le rockstar se ancora esistessero. Siamo curiosi di vedere cosa succederà dopo questo primo piccolo album e scomettiamo felicemente sulla freschezza sudaticcia dei Gastone. // Vittorio Farachi
Generic Animal
Generic Animal è Luca Galizia, musicista classe 1995, già membro dei Leute. Ha debuttato come solista con “Broncio”, singolo pubblicato lo scorso novembre, seguito da "Alle fontanelle", mentre l’album d’esordio sarà fuori il 19 gennaio 2018 via La Tempesta Dischi, con testi a cura di Jacopo Lietti dei Fine Before You Came, produzione di Marco Giudici (Halfalib) e Adele Nigro (Any Other) e mix di Andrea Suriani. Luca in questo nuovo progetto mette da parte le atmosfere emo dei Leute per addentrarsi in una forma canzone più leggera, tra pop e hip hop, dalla struttura sonora ricercata e minimale e un cantato che sposa recitativo e strappi da soul man. Oltre a “Broncio” e "Alle fontanelle", Generic Animal ha partecipato al brano “Falò” dei Gomma e presentato il pezzo inedito “Interludio” durante la festa per i 20 anni di Rockit: eseguito solo chitarra e voce, sembra proseguire in quella ricerca di profondità stilistica e mood cantautorale denso di personalità. // Margherita G. Di Fiore
Gigante संगीत
Gigante è il progetto solista di Ronny Gigante, bassista dei Moustache Prawn. Dopo aver pubblicato i singoli “Guerra” e “Frank”, usciti per MarteLabel, si prepara a presentare il suo primo album previsto per il prossimo anno. Il sound di Gigante, come lui stesso ha dichiarato, si ispira ad artisti come Iosonouncane (la cui influenza è palese nel primo singolo), Colapesce, Beirut e Tom Rosenthal, e persino ad alcune sigle di cartoni animatigiapponesi. Il progetto di Gigante nasce senza chitarre e si basa su synth e ukulele, per creare sperimentazioni sonore che pescano a piene mani nel pop in maniera elegante e misurata, plasmando uno stile leggero e personale. Gigante sarà tra i protagonisti del MI AMI Ora, il 16 febbraio presso il Santeria social Club di Milano, per la data zero del suo primo tour, perché lo merita, perché non vediamo l'ora di vederlo dal vivo. // Margherita G. Di Fiore
HÅN
HÅN ci ha incantati con il suo dream pop dall’eleganza rigorosa e il fascino naturale: giovane e talentuosa, ha debuttato con l’ep “HÅN - The Children”, uscito il primo dicembre, ma anticipato da una serie di singoli che hanno trovato spazio anche sulla stampa internazionale. Il lavoro contiene quattro pezzi orginali più quattro remix per un risultato dal respiro internazionale in cui la voce pura e raffinata di HÅN si fonde con le seduzioni sintetiche di tappeti sonori scintillanti e costantemente dreamy. // Margherita G. Di Fiore
Hit-Kunle
Gli Hit-Kunle sono una band che ha da poco esordito con l’album “In the Pot”, uscito lo scorso settembre per Bello Records, e che si definisce tropical rock. Un universo sonoro caldo e coinvolgente dove la voce di Folake Oladun, anche chitarrista e autrice dei brani, si muove sinuosa tra groove funkeggianti, retaggi afro, stilettate soul e ritmiche caraibiche. Il duo veneto, formato dalla Oladun insieme al batterista Marco Mason, dal vivo si trasforma in trio con l’aggiunta del bassista Massimiliano Vio, e tra percussioni, congas, anima latina e pulsazioni reggae, la band riesce a conquistare facilmente con un mood vibrante ed energetico. Il curioso nome che hanno scelto deriva dalla parole inglese ‘hit’ e la parola yoruba (dialetto diffuso in Nigeria, Paese d’origine di Folake) ‘kunle’ per creare un concetto traducibile come “Il colpo che riempie abbondantemente la casa”: come spiega la stessa band, “Ci piace questa immagine di un tamburo che viene percosso e che, con le vibrazioni, riempie casa. Abbiamo pensato che potesse essere d'impatto presentarsi con un nome che contenesse sia la componente occidentale che quella africana”. // Margherita G. Di Fiore
Miragal
Per farvi capire quant'è fresca questa proposta, provate a cercare "Miragal" su Google: troverete una pagina fan su Facebook e un canale Soundcloud da cui spunta un brano mezzo in arabo e mezzo in inglese, con una produzione bomba che strizza l'occhio al pop internazionale contaminato con l'r'n'b, la world music e un pizzico di jungle. In realtà l'avete ascoltata anche nello spot pubblicitario di un ecommerce in onda sui nostri canali proprio in questi giorni, anche se non lo sapete. Tenerla d'occhio è il minimo, anche perché sembra che stia per preparare un esordio con tutti i crismi. // Chiara Longo
Tha Supreme
Tha Supreme, produttore romano classe 2001, è stato notato nientedimeno che da Salmo. L'ultimo inedito del rapper sardo, "Perdonami", è infatti su una sua produzione. Con un background che va dal jazz alla trap, ha in lavorazione un disco con Nomercy Blake, a suo dire nuova promessa del 2018. Di certo per noi è lui la promessa del 2018 tra i producer scoperti quest'anno. // Raffaele Lauretti
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L'articolo CBCR: gli artisti su cui puntare nel 2018 secondo Rockit di Redazione è apparso su Rockit.it il 2017-12-15 11:54:00
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