La nuova edizione di X Factor Italia si apre con un primo piano insolitamente funebre di Alessandro Cattelan che spiega al pubblico come Asia Argento, la nuova giudice che siede a fianco di Fedez, Mara Maionchi e Manuel Agnelli, sia stata licenziata dalla produzione dopo la bomba mediatica scoppiata all'indomani della presunta relazione con Jimmy Bennett. Un licenziamento morale, all'americana, per una vicenda che ha solo lati oscuri e sulla quale non vogliamo neanche soffermarci.
“Siamo scioccati, non vogliamo che fatti esterni interferiscano con la cosa più importante, la musica. Dobbiamo salvaguardare i nostri ragazzi. Chi pensa ai bambini?”: questo il senso (non letterale ma siamo lì) delle frasi che gli autori del programma hanno rilasciato per mettere le mani avanti, per paura che una shitstorm grossa come un la nuvola di Fantozzi li sommergesse. Per farla breve: Asia Argento sarà in puntata in tutte le selezioni, i bootcamp, gli home visit, poi sparirà come nel miglior film surrealista di Buñuel e al suo posto nei live ci sarà qualche altro giudice.
Mai scelta si è rivelata più affrettata, raffazzonata, presa alla leggera. Basta guardare i commenti nei social del programma di Sky per capire che il gradimento di Asia Argento dopo la messa in onda della puntata è alle stelle. Impietosi (per le altre giudici) i paragoni con Arisa e Levante. Asia si dimostra competente, sensibile, mai sopra le righe, simpatica e umile. Entra in sordina, quasi a volersi proteggere da tutti gli attacchi preventivi che ha ricevuto quando il suo nome è uscito nella rosa dei giudici. Prima della morte di Anthony Bourdain, prima di Bennett. Una sequela di giudizi gratuiti dati dalla pancia, dalle sensazioni a pelle che niente hanno a che vedere con il reale valore dell'individuo. Ieri sera è successa una cosa davvero singolare: gli accusatori che fino a qualche giorno prima sembravano essere il 90% degli spettatori, si sono trasformati in fan: “Giù le mani da Asia Argento, vogliamo lei ai live!”. Migliaia di persone si sono convertite ed è bastata un'ora e mezzo scarsa.
Asia Argento si commuove durante l'esibizione di una concorrente nella puntata di ieri
Per evitare questa colossale marcia indietro, sarebbe bastato non inserire il turbo prima ancora di sapere che strada percorrere. Sarebbe bastato vedere le puntate prima di giudicare, attendere il verdetto prima di scagliare la prima pietra, facendosi, perché no, un bell'esame di coscienza in ogni caso. Fortunatamente Asia Argento ha la scorza dura, diventata tale dopo anni di attacchi spesso ingiustificati, basati su prove pregiudiziali o su una generica antipatia di fondo. Insulti, minacce, voglia di pubblica forca, salvo poi guardarla in una veste nuova, quella della donna di televisione che sa fare il suo mestiere, e ricredersi. Sarebbe bastato un passo laterale, sarebbe bastato attendere. Se il pubblico è in parte giustificato, la produzione lo è un po' meno, perché le voci di corridoio di chi ha lavorato tutta l'estate per la dodicesima stagione di X Factor, parlavano di una Asia rinata, un'ottima giudice che ne sa di musica, molto empatica con gli artisti. Il suo licenziamento preventivo a causa di una vicenda (ricordiamo) che non ha alcuna ufficialità né ha raggiunto un qualche grado di giudizio penale è una mossa che, all'indomani della puntata, appare in tutta la sua debolezza.
Asia Argento è la sorpresa di questa edizione, insieme al nuovo mantra “Quest'anno la voce non basta più”. Sembra che gli autori abbiano finalmente capito che il mercato discografico italiano non ha più bisogno di interpreti intonati, ma di artisti con i propri pezzi e la propria personalità. Meglio tardi che mai. Per il resto, il programma è sempre quello: casi umani, qualche bella voce, drammi familiari a gogo, Manuel truccatissimo, Mara che dice parolacce, Fedez sempre più stanco e Asia, che è il motivo per guardare X Factor fino ai live e non proseguire oltre.
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L'articolo Asia Argento ha l'X Factor di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2018-09-07 10:27:00
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