Essi vivono: quindici band che forse avevi perso di vista, ma che suonano ancora

“Ma ancora suonano questi?”.
A chi non è mai capitato di chiederselo, magari passando davanti alla locandina di un concerto? Non vogliamo parlare però di dinosauri che credevamo estinti e che invece tornano in vita in qualche festa di piazza estiva di paesini spopolati. Né c'è alcuna cattiveria nella nostra domanda di partenza, anzi: scoprire che certi gruppi sono ancora vivi e lottano con noi, sebbene ne avessimo perso le tracce, può essere confortante. Non in tutti i casi che citeremo, certo, ma chissà che per qualcuno non ci sia un ritorno di fiamma.

Gatto Ciliegia Contro Il Grande Freddo

Questa per esempio ci sembra una buona notizia: anche se non fanno molto parlare di sé, e alcuni dei componenti si dedicano ad altri progetti, i gatti non hanno esaurito le sette vite (scusateci), anche se si dedicano soprattutto a colonne sonore, e d'altro canto sono pur sempre uno di quei gruppi per cui non si usa mai abbastanza l'aggettivo “cinematografico”. Comunque, dopo quelle di “Cosmonauta” e “La scoperta dell'alba” a breve potremo sentire una nuova soundtrack, ancora per un film di Susanna Nicchiarelli “Nico, 1988”.

Bisca

L'ultimo album risale ormai a sei anni fa, ma i canali social del gruppo sono attivi, anche se si parla più di politica e di brutture dell'industria musicale che di lavori in corso. Ma chi lo sa, magari fra una polemica antisionista e un attacco ai cinque stelle troveranno anche il tempo per rimettere in musica le loro incazzature.

Neri per caso

Sì, conoscete solo una loro canzone, forse due, e sono della metà degli anni '90. Eppure il gruppo vocale che fece faville a Sanremo '94 è sopravvissuto ai decenni (e alla trasformazione della categoria “gruppi vocali” di X Factor in categoria gruppi e basta) e continua a esibirsi dal vivo. Non solo: sta per pubblicare un disco che celebra i vent'anni di carriera.

dARI

Di recente i dARI (adesso si scrive così) hanno diffuso “We love 2000”, brano e relativo video che celebrano gli anni in cui comunicavamo col Nokia 3310, l'Italia vinceva i mondiali, si giocava a Pokemon sul Gameboy, e loro erano i Tokio Hotel italiani. Cos'altro dire? Ah sì, sono in tour, nel caso anche voi siate nostalgici degli anni dell'emo.

Persiana Jones

C'è da dire che non fanno molto per non farci venire dubbi sul loro essere ancora in attività, tuttavia lo sono, anche se l'ultima produzione è un ep uscito in sordina – e nessun supporto fisico, scelta singolare in tempi di grande spolvero del vinile, soprattutto per un gruppo che suona un genere “vintage” come lo ska - tre anni fa. In ogni caso sì, sono ancora in attività.

Fratelli di Soledad

Più o meno come sopra: l'ultimo lavoro in studio è datato 2014 ma continuano l'attività live – soprattutto in ambiti centri sociali-no tav, quindi se per caso durante una serata con gli amici degli anni '90 qualcuno dovesse porre l'amletica domanda “e i fratelli di sledad veli ricordate? Che fine avranno fatto?” saprete cosa rispondere.

Articolo 31

Non vi diciamo niente di nuovo, visto che i due non ci hanno fatto mancare il litigio pubblico con tanto di video strappalacrime, ma: esiste un post J-Ax, ed è il nuovo progetto di Dj JAD, che non intende smettere né domani né oggi, anzi si è ripreso il nome e lo sta portando in tour, prima di un disco che dovrebbe uscire in autunno. 

Finley

Anche loro sembrano avere nostalgia dei 2000, almeno a giudicare dalle foto promozionali che campeggiano sui social. D'altro canto erano gli anni in cui si sentivano ovunque e vincevano MTV Awards... Comunque, è appena uscito il singolo “Odio il dj”, che anticipa il nuovo album (il sesto, per la cronaca).

Sonohra

I fratelli Fainello non solo non abbandonano le scene, con il nuovo singolo “Destinazione mondo” sembrano anche mostrare una certa voglia di uscire dai patrii confini, intento dichiarato dal titolo ma anche dal sound. Poi tra il dire e il fare c'è di mezzo che sempre i Sonohra sono, ma non è di questo che stiamo parlando adesso.

Dirotta su cuba

Dite la verità, loro, a meno che non siate proprio fan, o non abbiano suonato di recente sotto casa vostra, pensavate proprio che non esistessero più. E invece, anche i Dirotta su Cuba sono in giro per concerti, e l'anno scorso è uscito “Studio Session Vol. 1”, riedizione rivisitata del primo album con l'aggiunta di sei inediti.

Otto Ohm

I romani potrebbero trovare sbagliata la loro presenza in questa lista, eppure fuori dalla Capitale non sono in molti a sapere che la creatura di Andrea Vincenzo Leuzzi quest'anno ne compie venti, e non intende andare in pensione, per ora.

Mambassa

Anche i Mambassa festeggiano il ventennale, in sordina come un po' tutta la loro carriera, sempre di buona qualità ma mai esplosa. Peccato. Intanto, non si esibiscono più dal vivo ma forse li avrete visti suonare in un episodio di “Tutto può succedere”.

Delta V

Gioite, amanti della musica sciccosa che avevate dato per disperso uno dei gruppi più chic del panorama italiano a cavallo fra i millenni: “in fin dei conti si può anche stare in silenzio dieci anni”, scrivono loro su Facebook mentre - pare, si dice, chissà - lavorano a un nuovo album.

Mau Mau

Dai, un po' fa piacere sapere che suonano ancora, in fondo di tutto quel folk-combat-anni '90-Modena City Ramblers-Bandabardò sono forse quelli più raffinati. Sarà mica per questo che se li scordano anche quelli del concerto del primo maggio.

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L'articolo Essi vivono: quindici band che forse avevi perso di vista, ma che suonano ancora di Letizia Bognanni è apparso su Rockit.it il 2017-07-26 10:00:00