Cantante e chitarrista precoce, ha suonato in alcuni gruppi della scena progressive rock italiana, ottenendo successo da solista con la vittoria al Festival di Castrocaro nel 1979 e al Festival di Sanremo 1987 nella sezione Nuove Proposte. Ha venduto nella sua carriera più di 2 milioni di dischi.]
Esordisce giovanissimo nel 1972 come chitarrista cantante con i Semiramis, gruppo progressive con i quali pubblica un album. L'anno seguente il gruppo si scioglie e Michele entra per breve tempo nei Rovescio della Medaglia, altro importante gruppo dell'avanguardia musicale di quel periodo. Vince il Festival di Castrocaro con Indietro no, e compone le musiche di Sesso o esse per Renato Zero e Ricetta di donna per Ornella Vanoni (incisa anche da Roberto Vecchioni).
Nel 1981 esordisce a Sanremo con la canzone Su quel pianeta libero a cui fa seguito, l'anno successivo, in una discussa edizione del Festival, Una rosa blu, canzone che diventerà un successo molti anni dopo, e sarà inserita nel 1998, in una versione rivista, insieme ad altri 3 brani in una ristampa in CD dell'album Sarabanda intitolata proprio Una rosa blu, anche se in realtà l'anno prima era uscito un CD intitolato semplicemente Michele Zarrillo, che riproponeva gli stessi 10 brani dell'LP d'esordio del cantante.
Nel 1990 inizia una collaborazione con Alessandro Colombini, produttore storico della musica italiana (Battisti, Bruno Lauzi, PFM, Bennato, Dalla, Venditti) con il quale dà vita ad una collaborazione che porta alla realizzazione dell'album Adesso, preceduto dalla partecipazione al Sanremo con il brano Strade di Roma.
Al Sanremo 1994 Michele Zarrillo presenta il brano Cinque giorni, che ottiene un buon consenso popolare e di vendite e che viene incluso nell'album Come un uomo tra gli uomini. Due anni dopo vi partecipa ancora con L'elefante e la farfalla. Il successivo lavoro, L'amore vuole amore (ottobre 1997), raccoglie varie canzoni di Zarrillo già pubblicate con l'aggiunta di due brani inediti (L'amore vuole amore e Ragazza d'argento) e di tre remake.
Nel giugno 2000 Michele Zarrillo pubblica il nuovo album dal titolo Il vincitore non c'è. Nel corso di un tour teatrale, Michele compone L'acrobata, che viene presentato a Sanremo 2001.
Nel 2006 pubblica il CD L'alfabeto degli amanti e lo stesso anno partecipa al 56º Festival di Sanremo, presentando l'omonimo brano, il quale arriva in finale. Nel 2008 partecipa ancora al Festival di Sanremo con un brano dal titolo "L'ultimo film insieme". Il 20 settembre 2011 viene pubblicato l'album di inediti Unici al mondo.
Nel febbraio 2017 partecipa al sessantasettesimo Festival di Sanremo con il brano Mani nelle mani, giungendo in finale e piazzandosi all'undicesimo posto. Nello stesso anno esce l'album Vivere e rinascere.
Dall'8 giugno 2018 è giurato e coach della prima edizione di Ora o mai più su Rai 1, condotto da Amadeus. Il 31 dicembre 2019 viene annunciata la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2020.[4]
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L'articolo Biografia di Michele Zarrillo di Redazione è apparso su Rockit.it il 2020-01-21 16:24:32
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