Venerdì 17 si dice porti jella, e in un momento delicato come questo è proprio l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno. A guardare però le uscite musicali sembra essere invece una data fortunata: tanta nuova musica tutta da ascoltare in un altro weekend di clausura.
Marco Giudici, già noto come Halfalib, pubblica il suo atteso esordio Stupide cose di enorme importanza. Dopo le produzioni per Generic Animal e Rares, Marco si mette in proprio con un disco penetrante, una riflessione sulla solitudine al contempo malinconica e confortante. Di tutt'altro piglio La danza delle streghe di Tommy Toxxic, seconda convincente prova del rapper romano e che vede il contributo di Ketama126, Crookers, Nic Sarno e molti altri. Notevole è anche un altro debutto, quello del trio meneghino dei Milano Shanghai: Labirinti è un EP di sei tracce che si snoda tra ritmiche dense e cupe, elettronica avvolgente e momenti di placido indie pop. A uscire con un EP c'è pure Friz, il cui stile tra cantautorato e rap ci trasporta in una notte a Bologna con le sue Ballate Dasporto.
Per quanto riguarda i singoli il primo della lista è Frah Quintale, che con il suo falsetto in Buio di giorno ci rinfresca la giornata con un sinuoso brano R&B. Populous continua a farci venire la voglia di Andalusia con Soy Lo Que Soy, Dani Faiv si fa dare una mano da Salmo in Cioilflow, con il guizzo ispirato di Strage alla produzione. Mentre i Viito si struggono su Benzina, I Segreti si abbandonano alla nostalgia in Non cambierà e Zollo si mette in combutta con la Garage Gang per Ultimo Disco, Margherita Vicario pubblica il suo secondo singolo dell'anno, Pincio, che ha anche suonato tra le mura domestiche per la nostra rubrica Rockit a casa. A distanza di tre anni da Solchi, il nuovo singolo di Godblesscomputers è una delle più belle notizie discografiche della settimana: Fire in the Jungle fa l'occhiolino a Bonobo e ci ricorda che anche in Italia siamo capaci di fare elettronica come si deve. E poi c'è Spermatozollo, primo progetto discografico solista di Zollo, produttore, compositore e ingegnere del suono classe '87 originario della provincia di Benevento. Dopo aver lavorato come fonico per anni con i Calibro 35, Cosmo, Calcutta e molti altri e aver lavorato al suono di Ketama, ecco il suo esordio, tra il serio e il faceto.
A chiudere, Bonetti ci racconta una relazione finita in Non ci conosciamo più, accompagnato da un sassofono strappalacrime.
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L'articolo Il Bollettino del Venerdì con Marco Giudici, Margherita Vicario, Frah Quintale e molti altri di Redazione è apparso su Rockit.it il 2020-04-17 13:28:00
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