Dal nuovo singolo di Iosonouncane alla svolta presa dai Coma Cose, da Willie Peyote a Chiello, passando per Maria Chiara Argirò, Il Mago del Gelato, Selton, Sans Soucis e molto altro ancora: scopri le nostre nuove uscite preferite qua, nel nostro bollettino del venerdì!
Disco della settimana: Maria Chiara Argirò – Closer
Il secondo disco di Maria Chiara Argirò, musicista romana di stanza a Roma, è un tentativo di riconnessione con sé stessa attraverso un flusso ondeggiante dall'ambient alla dance, ovattato da scenari sognanti in cui finalmente ritrovarsi.
Chiello – Limone
La voce di Chiello è lo struggimento di chi si trova perso nella propria solitudine dopo un addio: Limone è il racconto di un dolore antico e profondo che si palesa all'improvviso, senza lasciare nessun salvagente a cui aggrapparsi per stare meglio.
Iako – Bolla
Il musicista veneto Iako si apre all'incertezza di un rapporto, lasciando che la precarietà penetri dentro le stratificazioni della sua voce e turbi l'incrocio tra cantautorato e clubbing in cui ci porta, fino a lasciarci addosso una profonda sensazione di inquietudine addosso.
Il Mago del Gelato – Pandora
Il Mago del Gelato porta il suo mix vorticoso di funk e afrobeat verso scenari ancora più psichedelici, dove il dialogo serrato tra percussioni, clavinet e chitarre viene alleggerito da archi e flauti e diventa il teatro di un ideale scontro tra bene e male.
Iosonouncane – Viudas
Sulle note di un pianoforte prende forma il nuovo singolo di Iosonouncane, un brano figlio delle atmosfere disturbanti del suo ultimo Ira, ma proiettato verso una dimensione spirituale come una sorta di esorcismo dal più violento dei dolori.
Selton, Ney Matogrosso – Sangue latino
I Selton recuperano Sangue latino dei Secos & Molhados, uno dei brani più iconici della musica brasiliana degli anni '70, riadattandola in italiano e coinvolgendo lo stesso Ney Matogrosso, l'originale cantante del brano, per creare un ponte lisergico con il Brasile del tropicalismo e il nostro presente.
Sans Soucis – Sexed and Sexual
Sans Soucis apre la strada verso il suo album di debutto con Sexed and Sexual, brano che alterna sensuali strofe dance con un coro angelico che incita alla rivolta nel pre-chorus, per reimpossessarsi della propria sessualità e scacciare gli sguardi viscidi che le ruotano attorno.
Tanz Akademie – Hullabaloo
È con uno schiamazzo che si presentano i Tanz Akademie al loro primo album: Hullabaloo è il chiasso che si fa speranza, trascinandoci in un post punk dalle trame gotiche con cui schivare lo spavento per andare dritti verso una luce distante.
Dischi
Luca coi baffi – Devo parlarne con mio padre: L'ep d'esordio del cantautore romano è uno spaccato autobiografico che distorce il cantautorato in un flusso dall'animo punk, per un racconto adolescenziale che brucia ancora forte dentro.
Mancino – L'allergia alle cose che ho amato: Mancino fa una profonda analisi sul mutamento delle emozioni, affidando al suo cantautorato introspettivo ed energico l'effetto complicato che il tempo ha con i rapporti della nostra vita.
Querva – Nelle nere densità del parco: Querva crea una bizzarra e affascinante fusione tra stoner e urban, con le chitarre fuzzose che puntellano le immagini decadenti che prendono vita nei testi.
Willie Peyote – Sulla riva del fiume: 6 nuove tracce per il rapper torinese, sempre caustico e diretto nel raccontare il contesto sociale e politico in cui ci troviamo, il tutto registrato in presa diretta con la sua band in gran forma.
Singoli
Alakaij – New Love Plus+: Il producer dei 20025xs pubblica il suo primo singolo da solista, portando la sua estetica hyperpop verso il clubbing con un loop febbricitante che si ripete ossessivo su un beat danzereccio.
Coma Cose – Malavita: I Coma Cose sperimentano con i mandolini e il flamenco, portando il loro urban pop metropolitano in territori tradizionali folk.
Emanuele Triglia – Pací: Sul suono ossessivo di un flauto costruito artigianalmente Emanuele Triglia costruisce il suo nuovo singolo, portando il suo mix tra jazz e hip hop verso territori mediterranei.
Evissimax – Lowkey Slut: La DJ italonigeriana surfa su un beat impazzito, dove sensuale e disturbante giocano a confondersi in un soffocante vortice.
Gima – Tempesta: L'elettronica di Gima si copre di un velo ancora più malinconico, trovandosi di fronte a una perdita di qualcosa di fondamentale senza che che ci sia stato il modo di rendersene conto nel momento giusto.
Luchino Luce – San Vittore: Luchino Luce investe il rap e la trap di spinte elettroniche e deviazioni futuristiche, aprendo la strada verso il suo nuovo album con un brano che ha per cuore pulsante un bisogno atavico di verità.
Lunedì Notte – Aprile: La penna di Lunedì Notte cerca di cancellare i colori più freddi, trovandosi alla fine dell'inverno con le cicatrici rimaste addosso che provano a rimarginarsi sotto il sole tiepido della primavera.
Plastic Palms – HK: Il garage rock dei Plastic Palms diventa un vorticoso viaggio intorno al mondo aggrappato alla marmitta di un'auto scassata, alla ricerca di quelle connessioni umane che possano davvero rendere una vita degna di essere vissuta.
Sina – Il tuo nome: Sina cerca quella voce che viene a mancare dopo la fine di una storia, lasciando che la sua malinconia si rifranga contro il silenzio che risponde al suo dolore.
Vale LP – Fortuna: Vale LP anticipa il suo primo album con un brano uptempo trainato da una chitarra funky con cui scacciare il malocchio, ricordandoci quanto siamo noi stessi ad avere in mano le chiavi del nostro destino.
Vinnie Marakas – Ciliegie: Vinnie Marakas scivola dentro una serie di immagini criptiche e oniriche, facendosi avvolgere dalle luci soffuse di un dream pop mescolato con la nu disco.
VonDatty – Grimilde: VonDatty canta di un amore contaminato dal male, finendo per farsi stritolare dalle spire di un alt rock energico da cui non c'è via di scampo.
Wabeesabee – La città: La band perugina pubblica il brano che darà il titolo al suo prossimo album, rivestendo di soul e r&b un ritratto di uno spazio urbano con cui riconnettersi, affinché chiunque possa trovare uno spazio per sé al suo interno.
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L'articolo Il Bollettino di venerdì 26 aprile di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2024-04-25 13:25:00
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