Il 19 Febbraio a Padova i Mondo Naif hanno presentato il nuovo album "Turbolento" e per tenere fede al nome si sono fatti accompagnare dai compagni di etichetta più caotici: il patron di Dischi Bervisti Nicola Manzan nelle vesti di Bologna Violenta, i Captain Mantell e i Bleeding Eyes. Giulia Callino era lì e ci racconta com'è andata.
Come trascorrere un giovedì sera nella dimensione NonTempo. L’occasione è il Release Party di “Turbolento” dei Mondo Naif, organizzato al Pedro di Padova dall’indipendentissima Dischi Bervisti e dai Sotterranei (collettivo di band padovane nato da meno di due anni, ma che per quantità e qualità di concerti ed eventi organizzati finora già non ha nulla da invidiare a realtà più longeve, anzi. Tenerli d’occhio è un consiglio doveroso).
Quattro live, volumi alti. La serata è aperta dai Bleeding Eyes. Avanzando inesorabile tra i riff pesantissimi e alienanti del suo ultimo lavoro “GAMMY”, il gruppo trascina un pubblico molto caloroso tra sludge metal e psichedelia. Con una lucida critica a maldicenze e “marcio che vi sta di dentro”, i sei si rivolgono ad un interlocutore osservato con morbosa inquietudine e odio dichiarato, innalzando intorno a sé un invalicabile e solido muro di chitarre.
Segue Bologna Violenta. Veder salire Nicola Manzan sul palco ha sempre in sé il fascino della one man band . Nell’ultimo concept album omonimo, l’uomo orchestra ripercorre la storia della banda della Uno Bianca, che rievoca dal vivo sparando addosso alle basi d’archi raffiche di schitarrate martellanti. Le ricordavo violente. Le ritrovo ancora più violente, in una rievocazione di tragedia e follia senza dubbio riuscita.
Dopo quattro lavori verso l’infinito e oltre, con l’ultimo album “Bliss” i Captain Mantell, a bordo della navicella spaziale guidata da Capitan Tommaso Mantelli, virano con decisione verso la Terra, perforandone il suolo e scavandoci dentro fino a raggiungere le radici di un rock puro, suonato molto bene e mescolato con potenza alle interessanti suggestioni del sax. L’intesa tra i tre è ottima e da “With My Mess Around” a “The Age of Black” il gruppo restituisce un percorso di grande carica, che merita attenzione.
E infine arrivano i Mondo Naif. Aprono con la poderosa “NonTempo” e chiariscono subito che sarà tutto all’altezza delle aspettative. Dal vivo, i tre si rivelano estremamente attenti a riproporre al meglio i pezzi del loro “Turbolento”, con vari cambi palco che coinvolgono molti di coloro che hanno collaborato alle registrazioni del disco – da Sergio Pomante (Captain Mantell) al sax nell’impetuosa “Aquilone” a vari membri dei gruppi dei Sotterranei in “Niente” o in “Verve”, fino a Nicola Manzan al violino nell’inno conclusivo “Belfagor”. Il pubblico canta, nella potentissima “THC” qualcuno accenna un pogo (ancora un po’ timido, ma che per il futuro depone molto bene). Alla fine, la sensazione è che i Mondo Naif siano tre rocce del tutto a proprio agio in questi suoni ruvidi e profondi. E che li restituiscano con coinvolgente padronanza.
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L'articolo Turbolento Release Party, leggi il live report e guarda la foto gallery di Giulia Callino è apparso su Rockit.it il 2015-02-19 00:00:00
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tanto amore