Nuova puntata della rubrica Bookit, cinque autori che ci sono piaciuti e che vogliamo consigliarvi: Gabriella Giandelli, Stefano Benzoni, Mauro Casaroli, Saturno Buttò e Vasco Brondi. A cura di Stefano Fanti.
Il primo dei cinque scritti che prenderò in esame è anche disegnato, si tratta infatti di una fumetto della bravissima Gabriella Giandelli, importante illustratrice già collaboratrice di riviste come "Internazionale" o "The New Yorker". A farlo uscire è la sempre ottima Coconino Press. "Sotto le foglie" – questo il titolo – racconta due storie con un unico protagonista, una strana figura che vede e ascolta tutto, testimone di sofferenze e quotidiana immobilità. La prima, "Hanno aspettato un po' e poi se ne sono andate", è del 1998 e rappresenta la prima "avventura" del nostro, sospeso in un'atmosfera cittadina grigia e straziante, spettatore del dramma di due fratelli che, a modo loro cercano di dare un senso alla vita molto severa con loro, soprattutto con uno dei due. Nella seconda, che da il titolo al volume, ritroviamo il nostro bizzarro personaggio catapultato in una realtà di paese, luogo in cui viene guardato di traverso e dove scopre un segreto che tormenta una famiglia ed in particolare un suo componente. Quest'ultimo, schiavo della vita, si sfogherà nel bosco, dove la natura, unica realtà non corrosa, al suo interno, dall'artificio (attualità pura) farà, insieme al nostro protagonista, da confessore. Toccante e reale al punto giusto, consigliatissimo.
"…E parte l'inestricabile emergenza politica sulle pensioni, e le periodiche ondate di caldo che pare colpiscano gli anziani con particolare acredine, le stesse redazioni continuavano poi a spartirsi le pagine di cultura di settimana in settimana con freschissimi contributi sul Caravaggio, gli eccidi partigiani, nuove prove sull'esistenza di Dio e conseguenti possibili permutazioni dei tre…" Questa condivisibilissima frase è tratta da "I giovani non esistono (ISBN Edizioni) illuminante e divertente pamphlet di Stefano Benzoni neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, che con il sottotitolo "Viaggio allucinante nel mondo dei vecchi" spiega già ogni suo intento. Il saggio inquadra la figura dell'anziano ai giorni nostri, il tutto con un'ironia pungente ed una conoscenza profonda. Cita-non-cita decine di menti illuminate, tra cui Kubrick, Baudrillard, Luttazzi, Clarck e Korine, Bianciardi e I Simpson, De Lillo e Foster Wallace, Pasolini e Ninetto Davoli in un turbinio di esclamazioni brillanti e teorie risolutive. La vecchiaia come anti-strategia di marketing, la vecchiaia come sofferenza psicofisica, la vecchiaia come disturbo urbano. All'interno del volume, anche un inserto fotografico, "Art-Rosis" a cura di Luca Cerizza, che con alcune opere fissa sulla pellicola alcuni aspetti dell'età avanzata, dalla socialità al sesso. Da leggere e custodire. Per tutte le età.
Dalla saggistica spostiamoci verso la narrativa, precisamente verso il giallo, il nero e soprattutto il rosso sangue. "Orda primordiale" di Mauro Casaroli edito da Robin racconta la discesa agli inferi di un uomo, già dedito alla devianza, travolto da tre demoni metropolitani che lo condurranno verso un mondo di violenza, follia e morte in cui sguazzerà beato fino al sorprendete epilogo (che naturalmente non svelo). La storia è convincentemente estrema, coinvolge e talvolta spiazza, risultando però, a sprazzi, macchinosa e poco connessa. Tenendo conto del fatto che è un'opera prima, ci sbilanciamo per il pollice alto, l'esperienza, se sfruttata, potrà, in futuro, colmare le lacune.
Torniamo al figurativo con il volume dedicato all'opera del pittore Saturno Buttò. Il volume del maestro veneto ("Martyrologium", Sottomondo edizioni) raccoglie opere nate tra il 2000 ed il 2006, tutte incentrate sul corpo umano, sulla fisicità della donna soprattutto, in contesti esoterici e dediti ad un religioso misticismo. Il diavolo – o l'evocazione di esso – come l'infante sono protagonisti assoluti dei ritratti, sempre dettagliatissimi e disturbanti. Ad accompagnare le opere, brevi saggi introduttivi di esperti, che ci guidano verso l'interpretazione del significato – e del significante – dell'arte di Buttò.
Ultimo libro che segnalo, ma non certo per importanza, è l'esordio da scrittore di Vasco Brondi, meglio noto come Le Luci Della Centrale Elettrica. Il volume, "Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero" uscito da poco per Modo Infoshop è una raccolta delle schegge punk di frustrazione e noia dalla provincia – soprattutto – come dalla grande città, postate sul blog del nostro. Stralci di dichiarazioni d'amore e odio, desiderio e repulsione. Scrittura metaforica e pregna di citazioni e frasi/fotografie di una realtà scomoda che accompagnano il lettore nella realtà di un giovane italiano di oggi. In certi momenti, Vasco sembra parlare per tutti noi. "…ci siamo portati lo stereo a pile in spiaggia perché la scoperta del punk è ingestibile in una stanza.
Bene, come fanno quelli che passano e chiudono, passo e chiudo e vi rimando alla prossima segnalazione di cinque libri che, alcuni più alcuni meno, ho apprezzato e che – questo vale per tutti - hanno abbassato un po' le mie capacità visive. Insomma, finchè c'è vi(s)ta…
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L'articolo BOOK IT: Appuntamento numero #07 di Stefano Fanti è apparso su Rockit.it il 2008-11-25 00:00:00
COMMENTI (2)
wow che commento intelligente, l'ha scritto un bambino di 6 anni?
Wow che passione, l'ha scritta un commercialista questa roba?