Ci siamo quasi, martedì 7 febbraio inizierà quella insana maratona popolare chiamata Festival di Sanremo 2023, il terzo di fila in cui il direttore artistico - presentatore - tuttofare ufficiale è Amadeus, l'uomo Rai per eccellenza, il signore dei record, che ha scalzato Claudio Baglioni e i suoi medley di qualità ma anche Carlo Conti e il suo accrocchio pseudo radiofonico per creare un mix tra giovanissimi e vecchie glorie, grandi ritorni e sorprese. Amadeus, nel bene e nel male ha fatto somigliare Sanremo al paese reale e ha rilanciato un evento che, ad oggi, sembra essere il punto d'arrivo, di svolta o il lancio migliore per una carriera, e questo non succedeva da anni.
A differenza di passate direzioni artistiche in cui alcune case discografiche non mandavano i loro migliori artisti a Sanremo perché lo reputavano poco conveniente in termini d'immagine, oggi tutti cercano Amadeus e spingono per un posto nell'evento più importante per la musica italiana dell'anno, quello in grado di creare singoli di successo e tormentoni che durano fino all'anno successivo - vedi Musica leggerissima, Ciao ciao, Chiamami per nome, Brividi, Ringo Starr, Voce, Zitti e buoni, Dove si balla, Sesso occasionale e tanti altri. Una vittoria su tutti i fronti, anche su quello della qualità, e chi se lo sarebbe mai aspettato dal conduttore dell'Eredità?
Quest'anno, al suo terzo Festival, Amadeus dei record vuole sbancare. Ha fatto rimettere insieme Paola e Chiara, gli Articolo 31, ha chiamato in gara Gianluca Grignani, ha fatto ripartire i Modà e riapparire Anna Oxa, Giorgia, Marco Mengoni e Ultimo. E poi li ha messi in gara con Tananai, Lazza, LDA, Madame, Mara Sattei, Ariete, Rosa Chemical, Gianmaria, Colla Zio e un sacco di conferme come Coma Cose, Colapesce Dimartino, Elodie e Levante. Il risultato è un Sanremo con 28 canzoni in gara - tantissime, e nomi eccellenti. Ma non si è fermato qui.
Se l'ospitata dei Black Eyed Peas è stata presa al discount degli ex gruppi famosi, Ama ha fatto le cose in grande anche tra gli ospiti speciali: la reunion dei Pooh per la prima volta dopo la morte di Stefano D'Orazio, Al Bano, Massimo Ranieri, Gianni Morandi (che sarà anche co-conduttore), Mahmood e Blanco, il grande acchiappo dei Måneskin all'apice del successo che tornano là dove tutto è iniziato. Non solo: sulla Costa Concordia ancorata al largo di Sanremo si esibiranno Salmo, Fedez, Takagi & Ketra e Guè mentre in Piazza Colombo ci saranno Piero Pelù, La Rappresentante di Lista, Annalisa, Achille Lauro e Nek + Francesco Renga. Una sfilza di nomi da far girare la testa e non sappiamo ancora quali saranno gli artisti con cui i concorrenti si esibiranno nei duetti.
Anche chi non va a Sanremo, in realtà a Sanremo c'è. Sempre più nomi noti regalano la loro penna per figurare al Festival come autori dei brani in gara. Il brano di Anna Oxa è firmato tra gli altri da Kaballà e Francesco Bianconi (Baustelle), quello di Ariete da Calcutta e Dardust mentre quello degli Articolo 31 vede la firma anche di Daniele Silvestri. Dardust appare anche nella canzone di Lazza mentre quella dei Cugini di Campagna è scritta da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina de La Rappresentante di Lista. Bianco e Big Fish hanno scritto per Giorgia, Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari per Leo Gassmann, mentre il brano di Mara Sattei vede la presenza tra gli autori di Damiano David dei Måneskin al testo e del fratellino di Mara ThaSup a un po' tutto il resto.
Sarebbe davvero un grande show, più di quello che già promette di essere, se gli autori salissero sul palco insieme ai cantanti per i duetti, anche solo per vedere per la prima volta Calcutta al Festival di Sanremo e ritrovarlo a cantare dopo tanti anni di pausa. In ogni caso, il Festival di Amadeus si conferma l'evento a cui tutti vogliono partecipare, davanti o dietro le quinte non importa.
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L'articolo Da Calcutta a Salmo e thasup: a Sanremo ci va anche chi non ci va di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2023-01-24 10:18:00
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