10 giorni, 10 annunci da 10. Mentre la natura intorno germoglia, la diciottesima edizione di MI AMI Festival – hai già preso i biglietti? – si sta preparando a sprigionare tutta la sua energia, protetta dall'acqua, dal fuoco e dalla luce delle Tre facce della medaglia, il tema di quest'anno. Così, dal 22 marzo fino alla fine del mese, ogni giorno un nuovo nome verrà aggiunto al già ricco cartellone del festival, in programma dal 24 al 26 maggio (scopri qua tutto quello che c'è da sapere sul festival): noi vi racconteremo l'artista di turno qua, con un piccolo approfondimento su chi è e perché non potete proprio perdervelo.
Tropea - 25/05/24
Dimenticarsi le cazzate, riscoprirsi band. Come quattro amici al Bar Picchio di via Melzo, Milano. Un’istituzione per i local, ma soprattutto il quartier generale di un gruppo che suona di cristo. Una band che è fatta di luoghi, come questo bar, protagonista nascosto del loro brano Discoteca. Come Serole, il paesino dell’astigiano dove hanno registrato il loro primo disco. Come la città a cui hanno rubato il nome senza che nessuno ci avesse mai messo piede prima: Tropea.
Dopo l’esordio al festival del 2019, la spedizione didascalica nello stesso anno e il tuffo – letterale – nell’Idroscalo a Cuori Impavidi, i Tropea tornano con il loro live tutto cuore e meme, un concerto che promette delirio anche solo a pensarlo. E che cerchia ancora una volta in rosso un altro punto centrale sulla loro cartina sentimentale. “Ti amerei”, li amerete, MI AMI.
Cinque brani fondamentali dei Tropea
Lost in Singapore (2018)
Parlavamo di luoghi, no? È nell'evocare una meta esotica Singapore – più come luogo dell'anima che posto reale – che i Tropea iniziano a farsi conoscere, emergendo da un placido mare di synthoni e sciogliendosi in una ballatona agrodolce che ha un invito chiaro da accettare a occhi chiusi: "Come with me".
Technicolor (Might Delete Later, 2020)
È il momento di sciogliere le ginocchia e lasciarle dondolare su questa hit synth pop molto anni '80: Techincolor è lo specchio dei vent'anni che volano di corsa, che osa intrecciare Carducci con La sirenetta della Disney, mentre Milano brilla di un colore strano sopra il grigiore.
OWO (singolo, 2021)
"La vita dentro un meme, di quelli fatti male, cercando un bottom text": prima che musicisti, i Tropea sono inarrestabili shitposter che spesso si trovano a fare i conti con un'eterna adolescenza. Come dimostra OWO, spensierato brano di weezeriana memoria con tanto di omaggio nascosto ai cugini toscani Tonno.
Identikit/Plot twist (singolo, 2022)
A Identikit siamo particolarmente legati, visto che è il brano che Mimmo e Pietro sono venuti a suonarci in versione chitarra, voce e mini Korg qualche tempo fa in redazione durante una chiacchierata in diretta molto divertente. Un brano diviso a metà, con un plot twist che porta il brano verso surreali territori dance (con tanto di coreografia annessa).
Ti amerei (Serole, 2024)
I Tropea esistono ormai da circa 7 anni, ma per arrivare al primo disco si è dovuto aspettare il 2024. Ed ecco quindi Serole, loro album di debutto: al suo interno vi suggeriamo di ascoltare in particolare Ti amerei, brano dove sono le chitarrone a trovare maggiore spazio, per raccontare l'inadeguatezza verso l'esterno che spesso riesce a scivolare sottopelle.
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L'articolo Cartografi e rockstar: le più belle canzoni dei Tropea di Redazione è apparso su Rockit.it il 2024-03-23 17:02:00
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