Il Festival di Sanremo sta per partire con la sua gigantesca macchina dell'hype e sembrava strano che non ci fosse la polemichetta dell'ultimora, quella a tema "Qualcuno pensi ai bambini", nel primo anno del governo Meloni. Diciamoci la verità, la stavamo tutti aspettando. Amadeus, il direttorissimo, ha saputo bene come creare una line up di glorie del passato e giovanissimi alla prima esperienza in campo nazionalpopolare, e anche tra i più giovani ha pescato da diverse scene: semplificando, quelli che piacciono ai genitori e quelli che piacciono ai figli.
Ecco la notizia da prima pagina: la deputata di Fratelli d'Italia Maddalena Morgante è intervenuta alla Camera per chiedere l'esclusione preventiva di Rosa Chemical da Sanremo, in quanto i temi della sua canzone Made in Italy sono a suo avviso scandalosi. "Chiedo scusa fin da adesso per i termini che utilizzerò: il sesso, l'amore poligamo e il porno su OnlyFans", queste le parole della deputata nel descrivere la canzone incriminata.
"La rivoluzione fluida era già arrivata da tempo al teatro Ariston, ma trasformare il Festival di Sanremo, che tiene incollati allo schermo famiglie e bambini ed è emblema della tv tradizionale convenzionale, nell'appuntamento più gender fluid di sempre è del tutto inopportuno", ha continuato la deputata, secondo cui il Festival di Amadeus: "Rischia di diventare l'ennesimo spot a favore del gender e della sessualità fluida, temi sensibilissimi che da sempre Fratelli d'Italia contrasta. È inaccettabile che questo avvenga nella tv di Stato, che troppo spesso dimentica il suo ruolo di pubblico servizio, e non soltanto con i soldi dei contribuenti, ma soprattutto davanti ai tantissimi bambini".
Eccoli, i bambini. Come una novella moglie del reverendo Lovejoy dei Simpson, anche la deputata Morgante implora quello che dagli anni Cinquanta viene imputato alla sinistra, quello di corrompere la gioventù. Sanremo, poi, è da sempre il luogo perfetto per creare scandali di questo tipo data la sua enorme visibilità. Fa anche il gioco del Festival, che aumenta ancora di più l'hype per l'esibizione di Rosa Chemical. Una trovata che ogni anno si ripete, ricordate quanto casino venne fuori per Junior Cally, reo di aver scritto canzoni rap molto crude, che poi a Sanremo porto un pezzo di cui nessuno ha più memoria, sgonfiando del tutto la bolla dell'interesse?
Rosa Chemical, vero nome Manuel Franco Rocati, classe 1998 è una sorta di update di Achille Lauro. Il suo nome è composto da Rosa, nome di sua madre e Chemical dalla band emo My Chemical Romance. È stato modello per Gucci, che ha l'occhio lungo quando si tratta di acquisire volti nuovi che vengono dalla musica, ha da sempre un'immagine fluida, tra il glam e il punk aggiornato al 2023 ed è già stato a Sanremo l'anno scorso nella serata dei duetti insieme a Tananai a cantare A far l'amore comincia tu di Raffaella Carrà. A proposito: anche la Carrà nelle sue canzoni predicava l'amore libero, e che facciamo mò, gridiamo allo scandalo anche per lei? Troppo tardi, già fatto negli anni Settanta.
È mortificante realizzare quanta voglia di censura ci sia ancora oggi e quanto l'argomento del sesso possa essere utilizzato ancora oggi, nel 2023, in modo divisivo. Rosa ci gioca da sempre, col suo nome e la sua immagine, e ha portato una canzone che - piaccia o meno - vorrebbe eliminare gli stereotipi di questo paese. Il suo testo esplicita la voglia di scandalizzare, ma niente che non abbiamo già sentito nei testi di Cristiano Malgioglio, Renato Zero o Amanda Lear. Ecco un estratto.
Nel momento piccante
Ti messaggia l’amante
Ma va bene così
Ti piace
Che sono perverso e non mi giudichi
Se metterò il rossetto in ufficio lunedì
Da due passiamo a tre
Più siamo e meglio è
Ci dicono di no
E adesso ci lasciate fare
Il sesso (made in Italy)
L’amore (made in Italy)
Il sogno (made in Italy)
La storia (made in Italy)
Non sembra niente di particolarmente sconvolgente da essere tirato in ballo in sede istituzionale, chiedendo addirittura l'estromissione prima della gara. Amadeus, che come abbiamo sempre detto ha molti difetti ma non è di certo uno sprovveduto, ha ascoltato e selezionato la canzone proprio per quella parte di Italia che non si sente rappresentata dalle solite canzoni d'amore. E questo, ripetiamo, al netto della qualità o meno della canzone in questione. Di sicuro l'ha scelta anche per creare polemica e aumentare l'attesa di questo Sanremo, di certo non abbiamo bisogno di questo dibattito che ci riporta indietro di anni.
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L'articolo Il “caso Rosa Chemical” è l’ennesima vittoria di Sanremo, e l’ennesima sconfitta per l’Italia di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2023-02-03 13:25:00
COMMENTI (2)
Cmq faccio notare che la deputata in questione ha fatto il suo intervento alla Camera indossando dei PANTALONI. In sostanza, qualcosa per cui negli anni 50 sarebbe stata additata come corruttrice della gioventú, prima che diventassero dei normalissimi vestiti.
👍