CBCR Weekly: Marte + Tusabes

Da una rapper che punta dritto al sistema solare a un quartetto che fa punk in Sud Tirolo per non andare a lavorare: ecco una nuova doppietta di musica freschissima da cui farvi conquistare

12/06/2024 - 16:13 Scritto da Vittorio Comand

Voi cosa preferite, mare o montagna? Nel caso abbiate detto la prima, abbiamo qua un quartetto che viene da Bolzano e che molto probabilmente riuscirà a farvi cambiare idea. Dall'altra parte, invece, c'è una rapper giovanissima, che ha appena un singolo all'attivo (uscito lo scorso venerdì) ma già un sacco di sguardi curiosi sulla sua musica, visto che di talento sembra averne davvero a pacchi. Loro sono Tusabes e Marte e sono i nostri nuovi protagonisti di CBCR Weekly, la rubrica settimanale con i nuovi talenti da scoprire del panorama italiano.

Marte

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Si è presentata così, con Stay On Bars #1, freestyle che promette già di essere il primo capitolo di una saga, senza nient'altro che sia già fuori. Lei si fa chiamare Marte, forse per far capire fin da subito quanto in alto punta, e ha iniziato a farsi notare nell'ultimo anno con una serie di video su TikTok, tanto che in più di qualcuno aspettava questa prima release. E ora che è fuori, la platea non può che allargarsi nel tenere d'occhio questa giovanissima che pare avere l'hip hop nelle vene.

Anche se si tratta di un singolo di debutto, è chiaro che qua abbiamo di fronte un talento fuori dal comune: Marte rappa come una che nel game ci sta dentro da anni, ha flow e tecnica, ha una scrittura ricercata che le permette di osare anche incastri parecchio ambiziosi con un'agilità fin imbarazzante. Siamo solo agli inizi, ma sembra proprio che qua ci sarà da divertirsi. 

Perché ascoltarla: Per farsi mitragliare da una scarica di rime imprevedibili.

Tusabes

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"Al lavoro vacci tu!". È bastato entrare dentro il ritornello di Disoccupato per farsi catturare dal marciume dei Tusabes, meraviglioso e giovanissimo – almeno a occhio – quartetto punkeggiante sbucato fuori dalla scena skate di Bolzano, a dispetto dagli scenari iberici evocati dal nome. Da quello che cantano, più che sui social sembra più facile beccarli fra le loro montagne, magari ad arrampicare, a sbroccare in faccia al primo stronzo che non fa la raccolta differenziata o a trovare una scusa qualsiasi per non lavorare. 

Figli illegittimi degli Skiantos, con una punta della giocosità dei Camillas, i Tusabes si lanciano in surreali danze tra il punk lo fi e il rock 'n' roll per riappropriarsi di una troppo spesso sottovalutata verve altoatesina, come cantano nel loro manifesto Zelandia: "Vado in Austria e non in Australia, fanculo il mare, voglio la montagna!". Se cercate un'alternativa freak al Südtiroler Volkspartei, partire da qui potrebbe essere un'idea.

Perché ascoltarli: Per pogare senza il rischio di frane.

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L'articolo CBCR Weekly: Marte + Tusabes di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2024-06-12 16:13:00

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