Arriva anche per X Factor il grande giorno degli Home Visit, ovvero quel punto dello show che precede i live e che è centrale nell'arco narrativo perché accade la cosa più interessante: si creano le squadre ufficiali. Bene, almeno questa volta i giudici separati hanno potuto dare il meglio (o il peggio) di sé grazie a bucoliche location in cui soggiornare e pernottare insieme ai talenti scelti, per poter vivere un paio di giorni insieme a loro, conoscerli e selezionarli non solo in base alle doti canore ma anche all'affinità scaturita. In questo senso tre quarti di programma funzionano bene a livello di spettacolo: Fedez con la sua festa in piscina, Ambra con la sua comune trascendentale e Morgan con i suoi vampiri hanno identità molto forti, mentre l'ultimo quarto con Dargen e la sua squadra un po' più sfigata delle altre non riesce proprio a decollare, anche a causa del proprio giudice che non si capisce mai da che parte sta, se ci è o ci fa, è proprio senza mordente.
Fedez è il bro con la villa con piscina e fa divertire i suoi fino alla scelta delle tre - tutte ragazze - che ha intenzione di portare ai live: Maria Tomba con la sua voce spaziale e la sua carica di adrenalina a mille sempre e comunque, Asia Leva che è la quota rap dello show e che l'ha stregato col flow tra l'aggressivo e il malinconico, e Sara Sorrenti che ha una voce melodica molto interessante che un po' nasconde con le sue creazioni elettroniche in stile vocalist della discoteca del paese. Una squadra intrigante, che incuriosisce per le qualità diverse dei talenti, piuttosto post moderni, e per le canzoni che Fedez farà cantare loro. Escono senza infamia e senza lode Giulia e Lorenzo, che non riescono più di tanto a incidere e restano un po' ai margini di una squadra decisamente esagitata. Avrei preso Giulia al posto di Asia? Sì.
Ambra parte avvantaggiata perché da subito ha puntato gli occhi sulla vincitrice di questa edizione, Angelica Bove, che con la sua voce graffiata e la sua presenza è già sicuro podio, e anche stavolta supera la prova facendo (ri)piangere la sua giudice. C'è da dire che canta sempre un po' la stessa canzone e sarà una bella battaglia quando gli altri giudici se ne accorgeranno. Alla fine la sua squadra, oltre che dalla sua pupilla è composta da Alieno che dimostra ancora una volta di essere un bravo cantante che ama i cantautori degli anni settanta e - sorpresa delle sorprese - dal timidissimo Gaetano, che riesce a battere il duo teatralissimo degli Isobel Kara, che effettivamente hanno una formula che alla lunga stanca. Fuori anche Jacopo ma nessuno ne muore. La sua è una squadra da temere, nonostante Gaetano sembri l'agnello sacrificale che esce nelle prime due puntate.
Si parla di sacrificio umano e arriva Morgan vampiresco e pure troppo entrante che punta tutto su Selmi, il suo diamante grezzo con cui potrà sicuramente far ascoltare canzoni che strappano il cuore e che non sono per niente banali, i Sickteen che sembra siano la band perfetta per il ritorno dei 2000 in musica, di quel punk rock annacquato con tinte emo e pop di cui loro sembrano essere intrisi e gli Animaux Formidables, i due coniugi con le maschere di latex che fanno i White Stripes vent'anni dopo, accolti come semidei solo perché strani ma non mi sembra che oltre l'effetto sorpresa ci sia qualcosa di sostanziale intorno a loro. Escono i Manifesto e pazienza, invece dispiace per la cantautrice Anna Castiglia un po' troppo sottovalutata da Morgan, che non la mette proprio a suo agio durante la propria esibizione. Squadra comunque bella tosta per la presenza di Selmi, uno dei talenti più cristallini di questa edizione.
Last but least Dargen che ha preso solo maschi per il suo home visit, e nemmeno troppo fighi, infatti la sua squadra fa acqua da tutte le parti. Porta con sé Andrea, che rifà Amandoti dei CCCP con gli inserti in napoletano e mi domando quanto sarebbe stata grande la band di Ferretti e Zamboni se tutte queste cover fossero state fatte ai tempi, gli Stunt Pilots che sono una band che ama il funky grunge stile 2000 ma non è che abbiano una personalità clamorosa e Fabrizio, il cantautore itpop interessante ma fuori tempo massimo. Non passano Caruso (ormai il soprannome è quello, voi sapete perché) e il belloccio Edoardo che sbaglia pezzo clamorosamente.
Insomma, a pochi metri dai live chi sono quelli che ce la faranno? Facile: Angelica Bove senza dubbio avrà un futuro oltre X Factor e può vincere questa edizione agile, Selmi molto dipenderà da che canzoni gli vuole assegnare Morgan, perché come sappiamo, l'ego del coach a volte distrugge il concorrente. Tutta la squadra di Fedez può riservare sorprese intriganti, il resto potrebbero essere tutti fenomeni passeggeri, che durano qualche puntata e di cui non si sa più niente una volta che i riflettori sono spenti. Ma come diceva il paroliere, lo scopriremo solo vivendo.
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L'articolo Chi vince X Factor 2023 di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2023-10-20 10:18:00
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