(Foto di Ilaria Magliocchetti)
Potevano anche pensarci prima a organizzare una cosa del genere, forse aspettavano Luglio perché le schitarrate in cortile hanno un altro fascino. Perché vedere i due principini della nostra musica cantautorale sullo stesso palco e fare un concerto, insieme, non è da tutti i giorni. Hanno riso, improvvisato battute, cantato canzoni (le loro e non solo). Nur Al Habash ci racconta.
Riuscireste a pensare un duetto più perfetto di quello di Dente e Brunori Sas come protagonisti? I due principini della canzone italiana hanno unito le loro chitarre per un live in giardino, un pomeriggio di Luglio qualsiasi che il sole era quasi giù e l'acquedotto romano faceva ombra sulla folla. Non sapevamo bene cosa aspettarci, e a dire il vero forse non lo sapevano nemmeno loro. Però quello che è uscito fuori è stato uno spettacolino di quelli leggeri e spensierati, da registrare negli annali dei giorni più belli.
Spettacolino, perché in realtà le canzoni dei due facevano da collante per delle scenette comiche (mi verrebbe da dire gag, se non fosse un termine che mi ricorda orribilmente i pomeriggi Mediaset) davvero godibili. Preparate o meno, le battute che rimbalzavano dal microfono di Dente a quello di Brunori che inscenavano pungenti rivalità e inenarrabili idiozie sono state il vero sale dello spettacolo, divertendo il pubblico accoccolato sul pratino e delineando le personalità strabordanti di entrambi, senza mai sovrapporle.
L'inizio è toccato a Dente, che ha snocciolato in velocità alcune delle sue migliori perline: con l'aiuto del fido Sig. Solo alle tastiere il pubblico canticchiava imbambolato su canzoni che anche ridotte all'osso conservavano un fascino impressionante, e che tradivano per questo tutto il talento del cantautore scapigliato. Poco dopo anche Brunori e il suo sassofonista si sono accomodati sul piccolo palco di legno e tappeti, cominciando così il vero e proprio show: le canzoni di Dente cantate da Brunori acquistavano tutta un'altra sfumatura, più grezza e sentimentale - quelle di Brunori cantate da Dente diventavano invece più eleganti e lievi, ma tutte risultavano alla fine più quasi più belle delle versioni originali.
Tra versi e parole cambiati e modificati ad hoc, finalmente arriva anche il turno solista di Brunori: dopo un lunghissimo tour che pare non finire mai, il cantautore cosentino ha oramai negli occhi e nella chitarra la sicurezza giusta per confezionare un concerto solidissimo. Il pubblico infatti pare sapere a memoria ogni singola sillaba del suo "Vol.1", e canta col trasporto e la spensieratezza della gita scolastica che ricorderai anche da vecchio.
Nel finale anche Dente torna su e i due si cimentano in una sciabolata cover di "Disperato erotico stomp" di Lucio Dalla, che diventa all'istante la canzone dell'estate di tutti i presenti. Senza voler giocare all'applausometro insomma, l'unica cosa davvero doverosa da dire è che è stato un concerto tra i più divertenti mai visti, di quelli da cantare dall'inizio alla fine con la serenità negli occhi.
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L'articolo Circolo degli Artisti - Roma di Nur Al Habash è apparso su Rockit.it il 2010-07-18 00:00:00
COMMENTI (3)
Brava nur, bella recensione. Deve essere stato proprio un bel concerto.
:)
a chi è piaciuto il concerto sicuramente questo non dispiacerà...
vimeo.com/13501643