Il mondo della musica fa parte, da sempre, dell’immaginario collettivo, indipendentemente dai generi e dai contesti o da chi ascolta una determinata canzone. Possiamo ritrovare le componenti musicali in qualsiasi aspetto della vita: da un pezzo appena uscito alla radio a un concerto, dalle colonne sonore dei film a quelle presenti all’interno delle slot machine online, così come nei videogiochi e in tanti altri prodotti mediatici.
Ovviamente esistono artisti, cantanti e gruppi musicali storici, che vengono ancora oggi riconosciuti come vere e proprie leggende. Non è però questo il caso dei Milli Vanilli, un gruppo che aveva raggiunto una certa notorietà ma che poi, in maniera incredibile, ha finito per rovinare la carriera dei suoi membri fondatori.
L’incredibile storia dei Milli Vanilli
I Milli Vanilli sono stati un duo musicale tedesco, i cui membri erano Fab Morvan e Rob Pilatus. Questi due artisti hanno vissuto una rapida e apparentemente brillante ascesa a partire dalla fine degli anni ‘80, salvo poi ritrovarsi protagonisti di uno scandalo senza precedenti nel mondo della musica.
Morvan e Pilatus si incontrarono casualmente in un club di Monaco di Baviera e, conoscendosi, condivisero l’ambizione di sfondare nel mondo della musica. I due si fecero notare dal produttore musicale Frank Farian, che li mise sotto contratto. Farian immaginò però per loro un progetto particolare: voleva infatti che i due facessero soltanto da volto alla band creata, con cantanti professionisti che poi - in studio - avrebbero dovuto eseguire in realtà le loro canzoni.
Inizialmente, le cose sembrarono andare bene, con l’uscita dell’album “All or Nothing” nel 1988 (conosciuto con il titolo Girl You Know It’s True negli States) che ottenne un successo straordinario. La band generò alcuni singoli di successo come Baby Don’t Forget My Number e Blame It on the Rain, vincendo anche il Grammy Award nel 1990 come nella categoria Miglior Artista Esordiente.
Nonostante il grande successo, però, iniziarono a circolare voci sulla reale paternità dei brani dei Milli Vanilli e sulle voci effettive. Un incidente avvenuto durante una performance su MTV, in cui la base della canzone Girl You Know It’s True finì per incepparsi e ripetere in loop il medesimo pezzo, aumentò i sospetti, diventati poi concreti quando lo stesso produttore Frank Farina confessò, nel 1990, che i Milli Vanilli in realtà non avevano mai cantano nei loro album. Ne scaturì un’enorme pressione mediatica la quale poi generò una situazione senza precedenti: la National Academy of Recording Arts and Sciences, infatti, revocò il Grammy Award al duo per la prima volta nella storia.
Dopo questo clamoroso scandalo, i Milli Vanilli furono abbandonati dalla propria casa discografica e i loro album ritirati dal mercato. I due ragazzi tentarono di trovare riscatto formando un duo dal nome diverso, Rob and Fab, nel 1992. Morvan e Pilatus pubblicarono anche un album, utilizzando stavolta le loro voci vere. Questo progetto però si rivelò un fiasco, dato che l’album - manchevole del sostegno di una grande etichetta e penalizzato dalla reputazione compromessa dei due - vendette solo 2000 copie.
Ovviamente, tutte queste vicende si ripercossero nella vita personale dei due protagonisti. L’uomo che pagò le conseguenze più tragiche fu Rob Pilatus, che lottò con dipendenze e problemi legali fino a trovare la morte il 3 aprile 1998 in un hotel di Francoforte, a causa di un'overdose accidentale. Morvan, invece, continuò a lavorare nell’industria musicale con discreta continuità.
La particolare e strana storia dei Milli Vanilli è stata oggetto di varie rappresentazioni mediatiche, come per esempio l’omonimo documentario del 2023, definito coinvolgente e commovente. Inoltre, proprio in questi mesi è stato girato il biopic "Girl You Know It’s True", che racconterà la storia del duo e si avvarrà anche della consulenza e della co-produzione dello stesso Fab Morvan.
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L'articolo La clamorosa storia dei Milli Vanilli: dal successo mondiale alla frode di Redazione è apparso su Rockit.it il 2024-12-18 11:59:00
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