Come vestirsi a un festival: i consigli di stile dei Brucherò nei Pascoli

Il duo più real ed elegante di Milano vi propone qualche outfit per la data del 27 maggio, quando sul palco del MI AMI porteranno tutta la loro iconoclastia punk e i pezzi del nuovo ep "Ghicci ghicci", uscito oggi

I Brucherò nei Pascoli, foto di Andrea Piccin
I Brucherò nei Pascoli, foto di Andrea Piccin

Sono stati la grande sorpresa dello scorso MI AMI, una sorta di Monza di viale Monza (per utilizzare uno sfigatissimo parallelo calcistico). Talmente bravi che quest'anno al MI AMI ci torneranno, sabato 27 maggio sul palco idealista. Lo show dei Brucherò nei Pascoli all'Idroscalo sarà un delirio, come sempre. Super punk nell'attitudine, abrasivo e attualissimo nei testi, che parlano di chi siamo diventati (e quanto facciamo ridere e cagare al contempo), divertentissimo.

Oltre ai loro instant anthem, i BR porteranno live anche i pezzi del nuovo ep, Ghicci ghicci, uscito proprio oggi per Woodworm/Universal. Contiene 4 inediti, tra cui una versione acustica che suona come una bonus track, ed è un'ode alle cause perse. Palle piene, Renatino, Ghicci ghicci e Giorni (bar version), questa la tracklist. Ghicci ghicci è la storpiatura di "I'm gonna get ya" dei Blondie, in un inglese maccheronico. "Da una parte", spiegano i ragazzi, "sta per 'Cazzo sì! Facciamolo', dall'altra rappresenta in maniera goffa e autoironica, un modo di essere originali in mezzo a tante cose tutte uguali, restando sempre veri e autentici".

Per quanto riguarda il live, lo anticipano così: "L’obiettivo è quello di portare sul palco uno show vivo, duro, etilico. È un live condiviso, la risposta alla musica di plastica che ci fa tanto schifo con un sound cazzuto e viscerale, che trova la sua vera natura nella musica dal vivo. Provocatorio e sboccato. Crudo, come ogni parto che si rispetti". Di certo, come da tradizione della band, sarà un live elegantissimo. Per questo abbiamo chiesto ai Brucherò nei pascoli di darci un po' di consigli di stile: ecco 10 look possibili da sfoggiare il 26, 27, 28 maggio al MI AMI.

AGGRESSIVO

Sei una dea come Amy Taylor: mini-shorts sintetici (meglio se quelli per sport d'arti marziali), magliettina bianca del gruppo di tuo cugino e anfibio fino al ginocchio per fare stage diving o prendere a calci nelle palle chi vuoi.

LA TUA SERIE PREFERITA

Vestirsi come la tua serie preferita è un buon modo per socializzare con altre persone, non lo sapevi? E se qualcuno ti dice che non gli piace, tu rispondi "Fidati che dalla seconda puntata miglioro, vedrai".

CHIC CON LA A MAIUSCOLA

Per i nostalgici dei tempi d’oro delle Vibrazioni, quando Sarcina cantava dal piatto in falsetto. O un Francesco Bianconi accaldato in estate. Giacchettina di velluto anni ‘70, pantalone a zampa di rinoceronte, stivaletto lucido e camicia aperta fino all'ombelico. Rayban a goccia rigorosamente pacco dell'Aumai.

BABBO NATALE

Alle elementari avevamo una maestra di matematica cattivissima che un giorno ci ha messi in punizione, ma quel giorno ha nevicato a Milano, che come sapete non capita mai, e comunque quella stronza non ci ha fatto uscire. Ricordo che insieme a noi c'era un bambino che è rimasto a piangere con la faccia premuta sul vetro dicendo che non aveva mai toccato la neve in vita sua. Di cognome faceva Natale. È una storia triste che non c'entra, però è vera.

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VENERUS

Un look leggendario distoglierà l'attenzione da qualsiasi cosa pensate di fare. Vestitevi come Venerus, per esempio, e vi sarà concesso tutto: saltare sui tavoli, saltare sui palchi, saltare la fila, offrire dell'erba alla security tanto securitamente pure loro saranno troppo incantati dal tuo look per pensare di prenderti a calci nel culo. Pensaci, ma non troppo.

QUELLO CHE C'È

Se davanti al tuo guardaroba non sai cosa metterti, fai come si fa nelle migliori trattorie: prendi quello che c'è! Tanto poi lo sai benissimo che quando arrivi vedi cosa hanno ordinato gli altri e pensi che anche tu dovevi vestirti così, ma siccome siamo al Mi Ami mi e tutti ci vogliamo bene si possono anche dividere i piatti senza pensare maliziosamente che siete fidanzati con qualcuno.

DA UOMO INVISIBILE

Questo è un look particolarissimo perché nessuno l'ha mai visto. C'è solo uno stilista coreano un po' saputello, Si Loo-Soh, che dice di averlo scelto per una sfilata qualche tempo fa ma siccome pioveva nessuno c'è andato quindi chi lo sa se è successo veramente oppure era solo una storia che ha raccontato per farsi notare la notte degli Oscar...

LA PANTERA COSA

Non è casual, non è seitan, non è Pasqua... Ma allora cosaaa? Vivi il Mi Ami col passo felpato di un felino sexy, lasciando tutti a bocca aperta come nei cottage-party dei film anni '50 in cui gli invitati gridano "COSA!?" mentre gli cade per terra il loro drink tutto ghiaccio che è costato mille euro.

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DA DINOSAURO

Sappiamo che molti non ci credono ancora, ma a quanto pare studi approfonditi sulla storia dell'Umanità hanno certificato che i dinosauri sono stati i primi fan della musica Indie. Questo, oltre ad essere un passo importante per la scienza, chiarirebbe definitivamente la ragione della loro estinzione.

GHICCI GHICCI

Non dimentichiamoci delle vittime della società dei vestiti. Sono ancora molti quelli che di fronte a una folla di persone si sentono fuori posto, costretti a coprirsi con dei volgari indumenti. Sposare la causa G.H.I.C.C.I. (Get Hot Ignoring Cool Capitalist Induments) significa liberarsi dall'oppressione dell'abbigliamento.

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L'articolo Come vestirsi a un festival: i consigli di stile dei Brucherò nei Pascoli di Brucherò nei Pascoli è apparso su Rockit.it il 2023-05-19 10:28:00

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