Il produttore musicale è un tuttofare nella musica di oggi. Fino a 20-30 anni fa assomigliava a un regista che coordinava musicisti, autori e tecnici, ma oggi questa figura fa tutto quanto. Cosa fa un produttore musicale? Arrangia, scrive insieme all'artista, registra, dà spunti sulla parte artistica del brano o dell'album, suona e a volte canta anche. Con il rap, poi, in alcuni casi sono diventati delle vere superstar. Il produttore è l'anima del processo creativo di un disco. Abbiamo ascoltato i consigli di due esperti per capire cosa fa concretamente un produttore, tutto condensato in 10 pillole qui sotto.
Ne abbiamo parlato con Michele Canova (Tiziano Ferro, Jovanotti, Fabri Fibra e Renga, per dirne alcuni) e Simone Privitera (La rappresentante di lista, Rovazzi e Chiara). I membri della community di Rockit PRO si sono confrontati con loro su come trovare artisti con cui lavorare, come produrre al meglio un pezzo e come rendere una produzione diversa dalle altre in circolazione.
Oltre a questa, i membri della community di Rockit PRO hanno tante altre opportunità di confrontarsi direttamente con esperti del settore musicale. Ogni webinar tocca un tema diverso: dalla distribuzione, a come portare la propria musica in giro tra locali e festival, come organizzare un tour, fino a come trovare e come contattare un'etichetta. Se sei interessata o interessato a far parte della community e partecipare a queste chiacchierate, ecco come fare.
I produttori non sono delle macchine da canzone
Il produttore non è un genio della lampada che rende oro tutto quel che tocca, non può creare una hit ogni volta che lavora a una canzone. Spesso non è chiaro né ai musicisti né ai produttori stessi. Anzi, il riposo è fondamentale quando si è esposti a così tanti input creativi, non sottovalutarlo. Le canzoni a cui lavori ringrazieranno.
Non aver paura di provare cose che non sai fare
Può capitare per problemi di tempistiche, o perché stavi strimpellando in studio, ma sicuramente ti è capitato di suonare durante le registrazione. In alcuni brani una chitarra che fa un po' schifo ci sta meglio di una chitarra suonata in maniera perfetta. Buttati, poi valuta alla fine quale registrazione tenere.
Studia, studia, studia
Una volta si studiava sui manuali, oggi su YouTube, con i tutorial, con le guide di professionisti e non. Ma questa rimane una regola fondamentale. È importante studiare nuovi metodi di registrazioni, nuovi plugin, nuovi microfoni e macchine per non smettere di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze. È il modo principale di poter competere con una concorrenza sempre più ampia.
Fate A&R come volete, ma non su Spotify
Cercare nuovi artisti da produrre è la prima cosa da fare. Puoi fare un giro su Soundcloud, andare ai concerti (soprattutto quelli piccoli) e affidarsi anche al passaparola. È una delle fasi principali del lavoro del produttore. L'unico posto dove non ha senso guardare è Spotify. Trovare artisti che ancora non sono prodotti è difficilissimo perché sono quelli con poche decine di ascoltatori.
Fatti trovare dagli artisti
Quando qualche artista ti conosce e ti cerca per proporti una collaborazione fatti trovare. Indica una mail o un profilo Instagram su cui contattarti e se qualcuno ti scrive cerca di rispondere. Non è solo cortesia, aiuta anche a creare rete e a non sembrare menefreghisti.
Non provare a catturare una musica perfetta
Oggi chiunque ha gli strumenti per produrre in maniera tecnicamente perfetta, ma le canzoni migliori sono quelle che catturano un’emozione. Se qualcuno inizia a suonare a caso, registra comunque. Così si cattura un momento, e questo vale molto di più una registrazione cristallina. Anche nella top 50 di Spotify ci sono almeno 30 canzoni che hanno qualche piccolo difetto tecnico.
La tecnica è diversa dal gusto, ricordalo
Puoi dire a un artista che non ti interessa il genere che fa o che non ti piace un certo passaggio in una canzone (anche i produttori hanno dei gusti e ha senso seguirli), ma la tecnica è un'altra cosa. Se un cantante o una cantante hanno stonato, quello è un errore oggettivo. Esistono degli esercizi per evitare questi sbagli e bisogna incoraggiare i musicisti a prepararsi al meglio prima della fase di registrazione.
Impara a concretizzare le idee
Una volta questo assomigliava al lavoro del regista, ma oggi il produttore suona, arrangia, scrive, fa mix e master. È un processo più fluido, che va vissuto come una collaborazione che punta allo scambio di idee. Il ruolo del produttore in questo processo è soprattutto il saper concretizzare le idee dei musicisti. Per farlo bisogna conoscere molte tecniche di registrazione e di produzione, quindi studia e allenati.
L’artista non deve saper solo suonare
Saper gestire i social è importantissimo, e anche questo fa parte del mestiere del musicista. Quando devi scegliere con chi lavorare, non guardare a quanti follower ha, ma a come sa raccontare quello che fa. Anche questo ricadrà su di te, quindi lavorateci insieme se volete.
Non avere paura di stravolgere i mix
Se un artista ti chiede un aiuto con un brano già impostato o già prodotto non aver paura di ribaltare tutto quanto e ripartire da zero. Questo vale anche con i tuoi mix. Se ti rendi conto di aver fatto un lavoro che vorresti cambiare non preoccuparti, riparti. Ma attenzione, molti produttori lavorerebbero ai propri mix per sempre quindi bisogna anche imparare a fermarsi.
Suoni oppure produci? Entra nella community Rockit PRO.
Se vuoi farci sentire la tua musica, scopri FATTI SENTIRE.
Se sei interessato a rimanere aggiornato su tutte le nostre novità per chi suona, iscriviti alla nostra newsletter Ghost Track.
---
L'articolo Cosa fa un produttore musicale, e come trovarne uno di Redazione è apparso su Rockit.it il 2023-10-25 12:13:00
COMMENTI