Poteva andare meglio, e invece è andata un filo peggio. La seconda serata di questo Sanremo si è sfilacciata piano piano tra una canzone e l’altra, sembrava quasi una tecnica per farci piacere le performance di più. Ma noi non ci caschiamo, non dopo un esordio così.
Quindi ecco la nostra top10 di momenti da ricordare, in alcuni casi da dimenticare, in altri casi da mostrare agli alieni per convincerli di non attaccarci, che non ne vale la pena.
10 - HO VISTO LEI CHE PRESENTA LUI CHE PRESENTA LEI CHE PRESENTA LUI
Ed ecco la trovata dei cantanti che non performano stasera che devono presentare i cantanti in gara. Quindi Amadeus introduce il cantante che conduce, Giorgia riassume il testo della canzone, il cantante di turno presenta il cantante in gara. Oggettivamente una lungaggine, a volte una vera perdita di tempo, ma quantomeno è un modo per vedere questi cantanti anche se giovani già sgamati in una veste fallibile, senza rete, come Ghali che neanche si rende conto di essere microfonato. Una dinamica che sembrava programmata per fallire e invece, se non altro, qualcosa ci ha dato.
9 - SADGPT
La Sad è la locura in purezza: nella conduzione mostrano giacché con la faccia di Amadeus sulle spalle e devono lanciare Renga Nek, tra l’altro mescolandoli credo vengano fuori i Lost. Alle 4 di notte, invece, cantano Via Dei Ciclamini con Orietta Berti da Fiorello: sembra tutto generato dall’intelligenza artificiale.
8 - L’HORROR VACUI
Il fatto che ci fossero solo 15 canzoni in gara poteva essere un’arma a doppio taglio, infatti lo è stata. Perché ci sono stati tanti momenti da riempire, ed è stato fatto a caso. Una delle serate peggiori da tanto dal punto di vista dello spettacolo, con siparietti orribili, aperture improbabili che prevedono la conoscenza del Rosario Fiorello Cinematic Universe. In scaletta ufficiale era previsto un ospite a sorpresa, mi ero già immaginato Taylor Swift che apriva la puntata cantando Grazie Dei Fiori (Taylor’s Version) e invece Ruggero di Viva Rai2 che canta Italodisco. Non potevamo approfittarne per, boh far cantare un altro pezzo a Giorgia? Finire prima?
7 - NO È UNA PAROLA IMPORTANTE
Il dramma del femminicidio viene raccontato in questo modo: è stato chiesto a uno scrittore maschio di scrivere otto nuove parole sulle relazioni – aiutatemi a capire, vi prego. Il tutto affidato al cast della serie di culto Mare fuori. Tra queste otto parole c’era la parola no, che poi è la risposta perfetta quando ti viene proposto “facciamo un pippone sociale e affidiamolo ai ragazzi di Mare fuori”. Aggiungiamoci che il povero Matteo Paolillo è stato fatto fuori dal cast dei big, mentre c’è rientrata Clara, e lui per il secondo anno consecutivo è ospite a cantare la stessa canzone dell’anno scorso.
6 - ROMAGNA VIA E ALTRE STRANEZZE
La sacrosanta celebrazione di Romagna mia, che compie 70 anni ed è effettivamente una pietra miliare della nostra cultura pop, ma in modo affrettato, raffazzonato. Quasi più veloce del placement degli artigiani della qualità. Bob Sinclair sulla nave. Una gag con Giorgia sulle musicassette, che speravo preludesse all’invito sul palco dei Mixed By Erry, i pirati protagonisti del film che uscivano con la compilation di Sanremo il giorno dopo registrando i pezzi dalla tv. E invece, nulla di fatto.
5 - GIOVANNI ALLEVI
Qualunque tipo di ironia su questa bomba di umanità, la trovo di cattivo gusto. Allevi ha sempre ricevuto accuse tremende di scrivere musica “risibile”, nell’infame riserva indiana della classica. Dopo la malattia che lo ha portato lontano dalle scene, torna con una forza comunicativa identica a qualche anno fa, raccontando la propria storia, con emozione eppure senza pietismo. Per poi scoprire la chioma simbolo diventata grigia, e tornare al pianoforte, habitat naturale, con un’esecuzione imperfetta ma piena di significato.
4 - BONUS MALUS
Quest’anno ho sconfitto la FOMO non partecipando al Fantasanremo. Si può dire che ha – mi sia permesso il turpiloquio – rotto il cazzo? Apprezziamo la grande ascesa, che un piccolo progetto tra amici sia diventato un enorme fenomeno anche economico, però Ama, bontá sua, ci prova ad andare veloce, e questi devono dare il cinque, i fiori al maestro, salutare casa, fare la giravolta, farla un’altra volta.
3 - GIORGIA
Che vuoi dire più? La vena ironica di Giorgia era sempre rimasta in un angolino, ma era evidente che avesse tanta personalità, ben oltre la grande voce, e ha portato avanti lo show con ordine e puntualità, anche accogliendo Travolta in inglese perfetto prima del disastro. La celebrazione dei trent’anni di E Poi e il medley dei suoi brani (tutti lenti, scelti da Amadeus con pochi guizzi) va negli annali del Festival ed è una lezione di canto. Oltre a essere uno dei pochi momenti in cui a festeggiare un anniversario su quel palco non è Laura Pausini. Nota di merito alla regia con quel piano stretto sugli occhi di Giorgia sul finale di E poi. Una delle poche note di merito della regia.
2 - ‘A CLASSIFICA
‘o Televoto e ‘a Radio portano Geolier ‘o primmo posto. Poi Irama, Nali (molto più a suo agio rispetto alla prima performance), un'eroica Loredana Bertè e Mahmood. Spariglia le carte per la somma dei voti ed effettivamente questo meccanismo continua ad aggiungere potenziali vincitori del Leoncino.
1 - IL BALLO DEL QUA QUA
Partendo dal presupposto che non ho ben capito cosa ci facciano gli ospiti internazionali se non farci perdere tempo e soldi, tu hai John Travolta (con le sue belle scarpe infortunistiche nuove) e lo coinvolgi in una gag tremenda che non ha voglia di fare ed è chiarissimo che stia cercando le uscite di emergenza per scappare. Mi immagino il momento in cui in riunione quella roba di farlo ballare Il ballo del qua qua sia sembrata una buona idea. Immagino il brief con lo staff dell’attore. Fiorello, che fesso non è, ha passato metà del suo dopofestival a distruggere da solo quel momento dello show, forse in cerca di redenzione. Intanto si è scoperto che il caro John non ha firmato la liberatoria e le immagini non si potranno più trasmettere, verranno rimosse da RaiPlay e che forse la sua apparizione in tv era un marchettone (appunto, per presentare il suo nuovo paio di scarpe antinfortunistiche). Tutto vero. Fatto sta che forse abbiamo un nuovo meme da sostituire al Confused Travolta, e la certezza che anche negli USA i mutui hanno aumentato i tassi.
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L'articolo Cos'è successo ieri a Sanremo: la top ten dei momenti indimenticabili di mercoledì sera al Festival di Marco Mm Mennillo è apparso su Rockit.it il 2024-02-08 11:21:00
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