I Crema hanno ancora tanta voglia di mescolarsi con voi

Hanno pubblicato il loro disco, "Cinema Soda", mentre tutti ascoltavano solo Sanremo. Hanno aperto ai Depeche Mode, anche se stavano a 300 km di distanza. Perché quello di Vittorio, Danielle e Freddi è "professionismo variegato" e l'eredità dei Camillas un'ottima compagna con cui viaggiare

I Crema all'Arci Bellezza nel novembre del 2022
I Crema all'Arci Bellezza nel novembre del 2022

Vi diranno Marco Mengoni. Vi canteranno della luna che esploderà, vi diranno quanto piace a loro, alle loro nonne e pure alla loro figlia di 9 giorni che ha detto “essenziale” come prima parola. Bugie, non credetegli.

Non credete a loro, ad Amadeus, ai trend di Tik Tok, a Wikipedia. Non credete ai dischi d’oro, di platino, doppi dischi di platino. Ai sold out ai Magazzini, anzi andiamo al Fabrique, no meglio facciamo l’Alcatraz. All’emozione dei live al Forum, due Forum, sei Forum, ci vediamo a San Siro. Ai Circhi Massimi, i Campi Volo, le spiagge di Roccella Jonica con le camionette della police a sgomberare le foche monache, i live sulla nave da crociera, il primo live sulla Luna.

Non è vero nulla. Il Festival di Sanremo lo hanno vinto i Crema. Questo, e tutti gli altri. Hanno vinto tutto.

Che poi loro la sera dell’undici febbraio 2023 all’Ariston ci hanno suonato davvero, la foto qua sotto ne è testimonianza. Era l’Ariston di Camposanto, una sala polifunzionale del paese in provincia di Modena, in cui c’è stata, come riporta un giornale locale, “una grande festa nello spazio che ha lo stesso nome del teatro del Festival”. Erano in tanti all’evento organizzato “firmato Smeraldina Project, l’organizzazione di Tamara Tassinari”, veniva da un po’ ovunque, persino dai paesi limitrofi e in tre addirittura “da Milano e da Bergamo, partiti apposta per partecipare alla serata”.

I Crema si sono esibiti tra un artigiano della qualità e un green carpet, durante gli stacchi pubblicitari. Una canzone, massimo due, poi toccava all’11esimo big in gara. “Di fatto abbiamo aperto ai Depeche Mode”, ci dicono. Quando s’è fatta una certa si sono spostati alla Fermata 23, il club che ospitava il secondo live di un tour lanciato con un tempismo ineccepibile.

“Abbiamo deciso di far uscire CINEMA SODA proprio il 9 febbraio per sostanziale inconsapevolezza del Festival, ma soprattutto della sua ‘portata’, della potenza con cui riesce a polarizzare ogni discorso sulla musica in Italia. Quando ci siamo accorti della sovrapposizione, abbiamo pensato che era meglio così. Sentivamo la fierezza dolcissima del gatto nero che passeggia al Polo Nord”, ci spiega Vittorio Ondedei aka Topazio Perlini aka Ruben Camillas, uno dei tre Crema insieme a Enrico 'Freddi' Liverani e Daniel Gasperini, che intanto sta portando avanti la sua carriera da solista e con il nom de plum di Danielle ha firmato uno dei dischi più belli del 2022.

I Camillas live all'Arci Bellezza di Milano per l'evento di Talento
I Camillas live all'Arci Bellezza di Milano per l'evento di Talento

Già, perché il loro debut album è uscito giusto a metà della settimana in cui tutti diventiamo Alex DeLarge e il servizio pubblico ci riammette in società ingozzandoci di canzoni pensate per piacere a grandi e piccini. Una scelta del cazzo, che Vittorio rivendica con orgoglio situazionista.

“Non sempre la convenienza è il criterio qualitativo che deve guidare le scelte. O meglio, nella convenienza possono entrare elementi, che non sono necessariamente utili e ragionevoli. C’è ad esempio il piacere nel fare cose uniche, concerti che accadano per un incrocio di variabili, che si verifica raramente ed in cui non puoi non entrarci dentro con tutti i piedi che hai. Suonare nel bar piccolo, a matrimoni, ad eventi di chiusura di un locale, in un centro sociale occupato con la polizia fuori, alla convention di un’industria produttrice di trattori, in un appartamento con pubblico di 4 persone…quando le cose convergono ed emozionano, ne sentì la densità. Il nostro è professionismo variegato”.

Freddi e Danielle in attesa del treno
Freddi e Danielle in attesa del treno

In queste parole c’è tutta la sua anima vibrante, la storia della sua carriera e della sua vita. Che mai come in questa biografia coincidono. Con questo nome i Crema esistono dal 2021, come Rockit ne avevamo accompagnato passo passo la genesi. Ma questi signori sono sulle scene da sempre, a partire dalla Costa Est di Pesaro e da lì in giro per tutta l’Italia su un interregionale con gli strumenti a riposare sulle cappelliere e il pc aperto sul tavolino per fare il mix e master del nuovo disco.

Perché i Crema sono la diretta prosecuzione dei Camillas, esperienza ferocemente (per tutti) interrotta dopo che uno dei due fondatori, Mirko “Zagor” Bertuccioli, è morto durante i primi mesi della pandemia. Non è affatto semplice spiegare cosa siano stati i Camillas per la musica italiana: “se lo senti lo sai” direbbe quello delle foche monache.

Nati nel 2004, hanno attraversato da pionieri, agitatori culturali, inarrestabili fessi coerenti e presi benissimo le diverse fasi che hanno portato l’underground in cima alle classifiche. Con un solo imperativo: rimetterci sempre

Vittorio Ondedei, qua camuffato da francese
Vittorio Ondedei, qua camuffato da francese

Nel mentre hanno regalato ricordi, meravigliose canzoni, sorrisi e attitudine a tutti coloro che hanno incontrato lungo il cammino e sono stati a migliaia in oltre quindici anni di neverending (e nevercomodi) tour in ogni posto che volesse ospitare la loro follia. In quella che è la puntata più preziosa ed emozionante di tutte del nostro podcast Venticinque proviamo a raccontarne la leggenda. 

Cinema soda è un album cresciuto piano e poi confezionato a scossino, a scatti. Ci piace molto e rappresenta il percorso fatto dai Crema, partendo da I Camillas che eravamo. Alcune canzoni sono la conclusione di abbozzi antichi, altre sono nuovissime ed altre sono state composte nel 2020. Non ci siamo fortunatamente posti alcun problema di eredità da conservare, se non tendere attitudinalmente a seguire (e rendere concreto) il nostro gusto”, spiega Vittorio da un hotel di Vicenza, dove si prepara per la data al Bar Astra, un “luogo del cuore, dove torniamo ogni volta che è possibile”.

I Crema infrattati in un angolino del Bar Astra di Vicenza
I Crema infrattati in un angolino del Bar Astra di Vicenza

Ed è possibile quasi sempre, perché le doti di booking di Vittorio sono straordinarie. È lui, grazie alla fitta rete di relazioni costruita negli anni dei Camillas (che a loro volta hanno sempre fatto succedere tante cose belle nella loro Pesaro), a trovare le date del gruppo. “L’unica cosa che conta è suonare, stare bene, fare stare bene. Il concerto, per i Crema come per i Camillas, è il luogo della produzione continua, del surriscaldamento, del miscuglio con le persone del pubblico”.

Questo può avvenire ovunque: in un live club (i pochi che resistono) o a un festival (i pochi che non debbano avere Blanco in line up), a un matrimonio o un funerale (sì, i Camillas ci hanno suonato), in una festa privata in casa o nella bottiglieria milanese dove Vittorio doveva suonare un’oretta e invece è andato avanti per due ore e mezza dando vita a uno show magnetico che funziona benissimo anche da solo, anche se certo in due era più bello.

Danielle all'Arci Bellezza
Danielle all'Arci Bellezza

“Siamo altro da I Camillas, è evidente anche a noi e non è spiacevole, perché ciò che vogliamo conservare è proprio il movimento, l’agitazione, l’impegno a dare forma a qualcosa che senza forma non si sa cosa sia”.

La continuità dopo la cesura imposta da quel cazzo di virus sta pure nei compagni di strada scelti per questo nuovo viaggio. Dopo aver “militato” in molte delle principali realtà che hanno fatto la storia della “musica altra” in Italia, da Trovarobato a Garrincha, Cinema Soda è pubblicato per Talento, un clan di freak nell’accezione che dà al termine uno come Rick Gervais.

La chitarra consumata di Vittorio, perché 'suonare veloce consuma il legno'
La chitarra consumata di Vittorio, perché 'suonare veloce consuma il legno'

“Siamo contenti di essere nella banda di Talento, la gang scombinata è meravigliosa animata da Auroro Borealo. Scambi continui, incapacità di ripetersi, scintillare. Mirko lo ritrovo e lo ritroviamo tutto in queste cose”, dice Vittorio.

Bene, a questo punto andatevi ad ascoltare Cinema Soda. Ballate sulle note di Samba Lugano, la più grande hit mai dedicata al Canton Ticino – una seconda patria per i Camillas e di conseguenza per i Crema –, perdetevi nei meandri dello storytelling che si dipana tra le liriche di Ragazzo e di Martedì, dedicate alla vostra bella/o/u Quando ti sei innamorato, baciate tutte le spie che trovate, riempitevi di rock and roll e di Botte. Celebrate gli imprevisti. Non flexate le cose, i premi, i numeri. Flexate la vita

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L'articolo I Crema hanno ancora tanta voglia di mescolarsi con voi di Dario Falcini è apparso su Rockit.it il 2023-03-03 14:00:00

Tag: disco

COMMENTI (3)

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  • INFMProduzioni 7 mesi fa Rispondi

    Capito Dario. Grazie e buona giornata.

  • rockitadmin 7 mesi fa Rispondi

    ciao.
    questo era un link di un articolo (non una recensione) all'interno di un discorso più ampio. Non trovo stranezze in questa circostanza.
    Grazie
    dario

  • INFMProduzioni 7 mesi fa Rispondi

    Mi chiedo solo una cosa. Perchè Rockit mi invia la sola vostra recensione via mail e non atre? @dfalcini