Certe volte la musica è davvero qualcosa di molto semplice. Bastano pochi secondi di BACK 2 BED, il nuovo singolo di eego, moniker di Antonio Castellano, direttore artistico di eventi, producer nonché songwriter, per venire gettati in un mondo fatto di ansie quotidiane e, soprattutto, di una vita che inizia dopo la mezzanotte.
Molti attuali, entrambe le cose, visto che sulla Repubblica di oggi, 26 maggio 2020, nell'articolo di Cristina Nadotti si denuncia che a seguito della pandemia da Covid-19, tantissimi adolescenti denuncino gravi squilibri del ciclo “giorno/notte”. Senza le lezioni fisiche a scuola, molti passano molto tempo svegli di notte davanti al computer a ascoltare la musica, guardare un film, chattare con amici o “distruggersi a vicenda” in qualche gioco fantasy online, per poi eventualmente pagare dazio di giorno.
La circostanza potrebbe giocare a favore di eego, e del suo nuovo brano. Già perché collegandosi qui non soltanto si può ascoltare il pezzo, ma “lo si può anche giocare”. Vi spieghiamo meglio l'operazione, solo apparentemente complessa.
Per raccontare le atmosfere evocate nella sua traccia, sfruttando le sue doti di programmatore, l'artista ha costruito un vero e proprio videogioco diegetico. Ispirato ai grandi classici del Super Nintendo, tipo Super Mario Bros 3 e, soprattutto, Donkey Kong Country, ci troveremo a impersonare un'inquietante figura, un ragazzo forse, ma chissà, gettato in un mondo dai colori lisergici e iper saturati.
Si inizia in una camera da letto dove un piccolo ometto nudo si trova a raccogliere dischi, canne e cactus cercando di sfuggire alla prima delle paranoie che incontrerà nelle 24h successive: degli scorpioni/scarafaggi. Da lì si procede su tre livelli, in un crescendo sempre più onirico, che si conclude al tramonto del giorno successivo, mentre la luna e il sole si incontrano sullo sfondo e il nostro protagonista riesce a tornare nella sua stanza dopo aver superato pillole e funghetti tossici, meduse volanti e temibili vermi pieni di occhi.
Il gioco non è soltanto tecnicamente ben fatto – 8-bit pieni di amore e rispetto per il medium, bisogna proprio dirlo –, ma è una bella sfida anche per i giocatori più duri e puri, i cosiddetti hardcore-gamer. E poi, naturalmente, c'è il singolo, molto figo, con un’aria decisamente contemporanea, suoni curati alla perfezione. A proposito dell’uscita del suo nuovo disco, l'artista ammette "POP DISEASE raccoglie testi e musica scritti nei cinque anni successivi l'uscita di June, il mio primo disco, materiale che aspettava il momento giusto per essere pubblicato. Momento giusto che evidentemente non è questo, visto che il COVID costringe cinque dei sei brani sugli hardisk dell'Orange Corner Studio. Solo BACK 2 BED si conclude: ed è un brano scritto un lustro fa”.
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L'articolo Il cuore di eego batte in 8 bit di Mattia Nesto è apparso su Rockit.it il 2020-05-26 11:38:00
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