Si aprono le (DANZƏ) per l'hyperpop italiano

Hanno nomi come Troyamaki, Liltagliagole e Narcolessia, hanno tra i 14 e i 22 anni. Riuniti dal collettivo Le Major, dopo mesi di puntelli su SoundCloud e Twitch, hanno dato vita a un mixtape turbo-ogni-cosa, che mette assieme Enzo Salvi e 100 gecs

La cover del mixtape
La cover del mixtape

Si chiama (DANZƏ) ed è, per definizione dei suoi creatori, "un esperimento discografico indipendente mirato a dare lustro e visibilità alla scena emergente hyperpop, glitch e breakcore". La raccolta è composta da 13 brani, ideati e realizzati da 22 artisti e produttori, tutti provenienti dalla sfera underground di SoundCloud ma anche dal mondo dei livestreaming su Twitch. Gli artisti coinvolti nel progetto hanno nomi come Troyamaki, Marco 444 o Narcolessia, vengono da tutta Italia, hanno tra i 14 e i 22 anni e, specie negli ultimi mesi, hanno formato una community online coesa. 

Il "genere" hyperpop è nato, a seconda delle "ricostruzioni", tra il 2010 e il 2015 e mette assieme pop ed elettronica in un vortice di riferimenti sonori ed estetici volutamente vaghi. A farne la storia, con le loro sperimentazioni, nomi come PC Music, SOPHIE e 100gecs. Il mixtape (DANZƏ) celebra "il nuovo che si scaglia contro l’antico: lo sticker che compone parte della cover proviene da un libro di inglese deturpato da un liceale e lo stesso titolo appone il neonato schwa su un termine arcaico, in contrasto con lo stile dell’album". L'obiettivo è quello di creare "una commistione di sound straniante eppure coerente nel suo insieme; (DANZƏ) è un viaggio sgangherato e divertente all’insegna della distruzione dei generi e dei riferimenti culturali".

Troyamaki
Troyamaki
 

Il mixtape uscirà domani per LE MAJOR con distribuzione FUGA e DVISIE il 2 Luglio in digitale
e in 100 floppy edizione limitata e non destinata alla vendita. Ad accompagnarlo uno "storytelling audiovisivo" a cura di Kuzu e Ermete Diara, membri del collettivo di videomakers, visualizers e musicisti liceali nato su Twitch chiamato Pseudospettri, che con le immagini raccontano molto bene il bizzarro mondo di questi figli di SoundCloud. Lo potete vedere qua sotto – ed è anche la prima occasione per ascoltare l'intero mixtape – seguito da un racconto del lavoro da parte dei protagonisti.

video frame placeholder

Quanti siete e chi siete? 

LE MAJOR: L’idea di realizzare questa compilation è stata nostra. Siamo una realtà autonoma composta da tre amici romani che si sono conosciuti in un’università con la voglia e la possibilità di poter curare e far crescere progetti che ci piacciono, ovviamente nei limiti delle nostre capacità e senza prenderci troppo sul serio. Per questa release abbiamo avuto l’appoggio di Bomba Dischi, che ci ha supportato sotto diversi punti di vista, con una fiducia che non ci spieghiamo assolutamente, in qualche modo gli abbiamo fatto credere che siamo ragazzi in gamba. È straziante sapere che dopo questo progetto non vorranno più avere niente a che a fare con noi.

Cosa vi ha spinto a impacchettare tutto in una compila?

LE MAJOR: L’idea alla base della compilation era quella di fare una fotografia di una certa nicchia nata su SoundCloud a partire dall’inizio della pandemia e composta da tanti giovani artisti provenienti dalle parti più diverse dello Stivale. Fra le tante cose che monitoriamo questa scena underground ci ha rapito subito e abbiamo capito guardandoci negli occhi che dovevamo assolutamente cercare di promuoverla. Come punto di inizio, più che scegliere un singolo artista da produrre ci piaceva l’idea di coinvolgerne il più possibile fra quelli che incontravano il nostro gusto, era la scelta più stimolante e divertente. Partendo da questo presupposto la forma della compilation era sicuramente quella più appropriata. 

Hello Mimmi
Hello Mimmi

Quale è il filo che lega le varie tracce e i vari artisti?

LE MAJOR: Ti potremmo dire che il filo conduttore che lega le tracce e gli artisti è l’hyperpop, un calderone sonoro più che un genere che alla sua base pone la distruzione dei suoni e dei riferimenti culturali; allo stesso tempo però è anche vero che, ascoltando l’album nella sua interezza, convivono brani distanti anni luce l’uno dall’altro, ci sono pezzi metal, emo e altri che sembrano sigle dei cartoni animati, quindi cercare di racchiudere questa release in un genere è difficile, forse inappropriato. Sicuramente però un collante importante è il rapporto di sincera amicizia e collaborazione che intercorre fra tutti gli artisti presenti, in un anno sono riusciti a costruire un vero e proprio movimento, si conoscono e collaborano praticamente tutti. 

Come lavorate alle canzoni a distanza?

NATIMERNERO: Generalmente i brani nascono per caso, per scherzo. Spesso ci sentiamo sui nostri server Discord, siamo tutti in contatto e potenzialmente ogni settimana può nascere una collaborazione fra di noi, siamo iper produttivi. Personalmente di solito parto col fare versi strani da cui poi costruisco un beat. Se capisco che da uno scherzo quello che sto facendo può diventare qualcosa di figo allora ho un approccio più serio, anche se poi in effetti le voci di #SWAGG ANTHEM! le ho registrate col telefono. Per quanto riguarda OMNITEL con Malecontento volevamo unire gli stilemi dell’hyperpop con la drill, che personalmente mi piace molto (gli altri mi danno del tamarro per questo), quindi siamo partiti dalle chitarre ambient su cui abbiamo messo gli 808. 

BESTYE: In LASCIAMI LE MANI ho cercato di combinare al meglio le mie ispirazioni, partendo da uno stile più dance, post-edm per arrivare alla shoegaze e al bedroom pop. Alla fine è più un esercizio di stile che una canzone vera e propria. In linea generale mi piace riempire le tracce di dettaglia anche insignificanti, mettendo layer su layer, creando un collage sonoro di influenze appiccicate fra loro con una colla lo-fi, grezza e spontanea. Con estrema sincerità ti dico che molte delle mie scelte stilistiche dipendono anche dai pochi mezzi che ho a disposizione, faccio tutto in camera con un computer abbastanza vecchiotto e un microfono da 20 euro.

Bestye
Bestye

Come definireste la vostra musica? Dateci cinque artisti di riferimento, per capirvi meglio. 

TROYAMAKI: Troyamaki è un cantastorie iridescente, amante della mitologia greca e della cultura giapponese, che si diverte a creare piccole dimensioni digitali dove personaggi fittizi narrano storie basate sulla perversione sessuale, morale e intellettuale, ispirate da fatti o esperienze realmente accadute. Definirei la mia musica eclettica e versatile, in continua evoluzione, e mi piace spaziare dall'elettronica al pop più saturo. 5 artisti che sicuramente hanno influenzato il mio stile sono: Charli XCX, M¥SS KETA, I Miei Migliori Complimenti, Dorian Electra e Cristina D'Avena.

HELLOMIMMI: Hello Mimmi è una ragazza che ama il rosa, i gatti pelati e tutto ciò che è dolce. I miei testi raccontano delle avventure e disavventure che vivo nel villaggio incantato della mia mente, fondendo sonorità hyperpop e cartoni animati con un attitude kawaii e ironica nello stesso tempo. La nostra musica è senza collocazione, pazza, rosa, cute. Tra gli artisti di riferimento ti direi Try Sail, Cristina D’Avena, Otm Girls, 100 gecs e Pop X.

Natimernero
Natimernero

Come nasce quella follia che è il video qua sopra?

PSEUDOSPETTRI: Il video è stato interamente curato da Kuzu (Luigi Salcazzi) ed Ermete Diara (Treponzio Scrotali), entrambi membri di Pseudospettri, un collettivo con l’obiettivo di rappresentare un punto di riferimento per la musica contemporanea e in generale l’arte sperimentale Italiana e che affonda le proprie radici nei vari movimenti artistici del primo Novecento (Futurismo, Dadaismo, Surrealismo...) e la cultura schizoide dell’Internet post-ironico. Il nostro collettivo inoltre si occupa della creazione di eventi basati su musica ed intrattenimento comici, unendo il suono con le arti visive, ritagliandosi comunque il proprio tempo per la ricerca e l’aiuto verso malattie quali Orecchioni ed Orchite tramite una futura organizzazione ONLUS a riguardo.

Cosa tiene assieme Francesco Salvi, il primo Internet, i cartoni giapponesi e le pubblicità progresso?

PSEUDOSPETTRI: Semplice: la catena di perversione formata da una società malata ed amorale che non rispetta più l’essere umano in quanto tale.

SBAM 

-MEDICO MACETI?!

-E COSÌ TU VORRESTI VENIRE A LETTO CON MIA MOGLIE?

-No Medico Maceti, è sua moglie che vuole venire a letto con me

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L'articolo Si aprono le (DANZƏ) per l'hyperpop italiano di Dario Falcini è apparso su Rockit.it il 2021-07-01 10:13:00

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