Dario Parisini era l'anima dei Disciplinatha

È morto a 56 anni. Era un chitarrista innovatore, personaggio brillante e controverso, aveva esordito nel cinema con Pupi Avati e poi era diventato icona nella band bolognese, partecipando anche al progetto El Muniria insieme a Emidio Clementi

È scomparso all'età di 56 anni Dario Parisini, attoe, chitarrista dei Disciplinatha e dei Dish-Is-Nein. Si è spento all'Ospedale Maggiore di Bologna dopo un lungo male, come rivela Il Resto Del Carlino. Questo il messaggio dell'amico e collega di sempre Cristiano Santini: 

"Questo è un comunicato che non avrei mai e poi mai voluto scrivere. Dario, l’amico di una vita, il compagno di 30 e passa anni di avventura musicale, una delle persone più brillanti, eccentriche, geniali, uno dei chitarristi più originali, unico nel suo stile, un artista, un pilastro della mia esistenza… Dario ieri se ne è andato… non c’è più. Un male tremendo, implacabile, se l’è portato via. Nulla sarà mai più come prima… nulla. Ci lascia un vuoto umano prima ed artistico poi assolutamente incolmabile, una voragine, un dolore insanabile. Quello però che rimane, forte, fulgido, incancellabile, sono le centinaia, migliaia di momenti vissuti e condivisi assieme. Ciao amico mio, è stato un onore, una gioia incommensurabile essere con te per tutto questo tempo. A rivederci prima o poi, ovunque tu sia. Ti voglio bene. Cristiano Santini.

Per tutto le persone che volessero salutare Dario un’ultima volta, la camera ardente sarà allestita domani 11/06 all'Ospedale Maggiore di Bologna dalle 13.30 alle 14.30.
Le esequie si terranno alle ore 15.00 presso la chiesa dii San Marino di Bentivoglio (Bologna)"

 

Icona della contro cultura italiana per aver dato vita insieme a Cristiano Santini ai Disciplinatha, nati nel 1987 dopo un concerto dei CCCP Fedeli alla Linea per creare una band che oltre alla musica comprendesse anche l'arte performativa, le video proiezioni e tanta provocazione. 

In contrapposizione con l'estetica dei CCCP, i primi Disciplinatha prediligevano un linguaggio e un'iconografia da Ventennio unita a un'estetica anarco iconoclasta dai riferimenti militareschi. Dal primo mini lp dal titolo Abbiamo pazientato 40 anni. Ora basta! del 1988 in poi, furono messi all'indice dalla Rai e furono oggetto di grandi contestazioni durante i concerti, sia da destra che da sinistra.

La musica negli anni dal post hardcore industriale degli inizi si è fatta sempre più elettronica e ibridata, la formazione è cambiata e l'entrata nell'etichetta I dischi del mulo di Ferretti e Zamboni ha dato nuova vita alla band che, con sarcasmo, ha abbandonato parzialmente l'estetica militaresca per diventare una delle realtà di punta del crossover tra i generi di casa nostra. Gli album Un mondo nuovo (1994) e Primigenia (1996) li fanno suonare live in tutto il Paese, fino a cento date l'anno compresa la partecipazione al concertone del Primo Maggio a Roma.

 

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Dario Parisini, dopo lo scioglimento dei Disciplinatha nel 1997, ha suonato nei Massimo Volume nel 1999-2000, ha fondato i Post Contemporary Corporation e nel 2002, insieme ad Emidio Clementi ha partecipato al progetto El Muniria, registrando l'album Stanza 218. Nel 2017, con gli ex compagni dei Disciplinatha Cristiano Santini e Marco Maiani ha formato la band industrial neofolk Dish-Is-Nein con cui ha pubblicato un album dallo stesso nome nel 2018.

Personaggio discusso e controverso, unico nel suo genere e chitarrista riconoscibile per un suono aggressivo e poco in linea con la produzione italiana degli anni '90 - 2000, ha iniziato la sua carriera nel cinema grazie a Pupi Avati, nel 1984 interpretando il contino Giuseppe Pallavicini amico del 14enne Mozart nel film Noi tre, per poi avere piccole parti in Impiegati e Festa di laurea, sempre del regista bolognese. 

Nel 1986 è stato co-protagonista di Una domenica sì di Cesare Bastelli, nel 1987 ha interpretato Antonio ne Il grande Blek di Giuseppe Piccioni e nel 1988 il ruolo assai congeniale di un chitarrista nel film La sposa di San Paolo di Gabriella Rosaleva, per poi interpretare un killer in La piovra 6 - L'ultimo segreto nel 1992. Ha partecipato anche ad Anime fiammeggianti di Davide Ferrario nel 1994.

La scena italiana si stringe all'abbraccio di amici e familiari per un lutto che porta via un personaggio chiave della musica alternativa del nostro Paese.

 

 

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L'articolo Dario Parisini era l'anima dei Disciplinatha di Redazione è apparso su Rockit.it il 2022-06-10 09:59:00

Tag: addio

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