L’epidemia che per mesi ci ha costretti a stare chiusi in casa ha spostato l’attenzione rispetto a un problema impellente e per anni banalizzato: quello del cambiamento climatico. Dopo aver trovato un’inaspettata portavoce in Greta Thunberg, il movimento Fridays for Future ha raccolto le istanze dei più giovani preoccupati per le condizioni critiche del nostro pianeta. Ora come ora, tutto questo sembra essere passato in secondo piano, ma ciò non significa che il problema sia stato risolto, tutt’altro. È per questo motivo che il producer bresciano DayKoda ha deciso di devolvere in beneficenza al WWF tutti i profitti del suo nuovo singolo, My Abstract Monkey, in collaborazione con il britannico Robohands. Lo stesso vale per le vendite del merchandising, disponibile a questo link.
DayKoda – nome d’arte di Andrea Gamba – negli ultimi quattro anni si è costruito una reputazione invidiabile, tanto che c’è chi l’ha definito il Flying Lotus italiano. D’altronde, non è facile rimanere indifferenti di fronte alle sinuose e oniriche atmosfere nu jazz di questo giovane ragazzo, che è riuscito ad attirare l’attenzione anche di personalità importanti come Tom Ravescroft di BBC Radio 6. My Abstract Monkey riprende in pieno lo stile con cui questo artista si è fatto conoscere è apprezzare: morbidi beat hip hop dal taglio jazzistico, con lo sguardo rivolto a Madlib, Robert Glasper e J Dilla.
In cosa consiste più precisamente questa iniziativa? "L'idea alla base di My Abstract Monkey è quella di inviare un messaggio di consapevolezza ambientale", ci ha spiegato DayKoda. "In un momento disastroso come questo, ho sentito forte l’esigenza di condividere informazioni sulla connessione tra il cambiamento climatico e la diffusione di nuovi virus, argomento molto delicato e sicuramente attuale. È riconosciuto che i cambiamenti nei modelli di trasmissione delle malattie infettive sono una probabile conseguenza del cambiamento climatico. È per questo motivo che nel mio piccolo ho deciso di sensibilizzare all’argomento e di fare musica per raccogliere fondi da destinare in beneficenza. Consiglio vivamente la lettura di questo articolo uscito un paio di mesi fa su National Geographic, penso possa offrire un punto di vista generale molto interessante".
Il nostro è un sistema che il pianeta non è più in grado di sostenere, per quanto possiamo ignorarlo la situazione non si risolverà certamente da sola. È una scomoda verità, come già ci aveva detto Al Gore anni fa. Una scomoda verità che sarebbe opportuno tenere fissa nella mente, visto quanto ancora non sia una priorità nella agenda politica globale. Lo sappiamo benissimo, ma preferiamo non pensarci perché è una realtà troppo angosciante da accettare.
"Non è solo importante donare, è importante condividere il proprio pensiero, sensibilizzare le persone ad argomenti di vitale importanza", dice DayKoda. "La donazione è un plus, è un appoggio morale ed umanitario nei confronti di realtà che cercano di fare del bene, alla base sta il far valere la propria voce e diffondere notizie certe e vagliate; soprattutto su argomenti importantissimi come questo. Nel mio piccolo, anche io sto cercando di sfruttare al meglio i miei social per condividere fatti inerenti a queste tematiche".
Ma nello specifico, questa raccolta fondi cosa va a finanziare? "I profitti andranno a contribuire alle campagne in difesa di specie in via d’estinzione (tutte) ed in favore della preservazione di habitat preziosissimi, per la tutela della biodiversità e la conservazione di ambienti utili all’uomo". Potete trovare maggiori informazioni a riguardo direttamente sul sito del WWF.
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L'articolo DayKoda e i suoi beat ambientalisti di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2020-07-22 20:47:00
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