Sono disponibili su tutte le piattaforme di streaming e sul portale di Radio Festival Letteratura – la piattaforma audio del festival letterario di Mantova, una rassegna bellissima che si tiene ogni anno sul finire dell'estate da 27 anni – le sei puntate di Degeneri, podcast ideato e condotto dal direttore di Rockit Dario Falcini.
La serie porta in Italia un dibattito che da tempo rimbalza nel mondo della musica contemporanea internazionale, quello attorno alla presunta crisi dei generi musicali. Sempre più artisti rifiutano etichette e "denunciano" l'insufficienza delle classificazioni tradizionali. Un processo che, per molti aspetti, va di pari passo con la critica radicale che da una parte della società arriva verso molte delle "etichette" storicamente utilizzate per riunire e descrivere componenti essenziali del nostro stare al mondo, dalla biologia agli stili di vita o i consumi.
Il podcast analizza cosa sono i generi musicali, che funzione hanno avuto nella storia della critica musicale, da quando si utilizzano e come si è arrivati a metterli in discussione. Dalla puntata 3 alle 6, altrettante monografiche su un genere musicale, la sua evoluzione e il suo stato di salute. Si comincia con il pop, un genere talmente largo che non se ne vedono più i confini, si arriva al rock, dato per molto troppe volte, e poi il rap, passato dall'estrema urgenza di una musica nata per strada al rischio di perdere la bussola a botta di contratti milionari. Si chiude con l'itpop, un (non) genere preso come caso di studio di come quasi sempre le categorizzazioni nascano a posteriori e con una notevole, e inevitabile, dose di approssimazione.
Sebbene il dibattito attorno ai generi musicali sia un affare planetario – come tutti i grandi trend da quando esistono la globalizzazione e produzione e consumi passano attraverso le nuove tecnologie –, il focus di Degeneri è sulla musica italiana, su come simili cambiamenti di approccio si riverberino sulla discografia di casa nostra, con particolare attenzione alle "scene" indipendenti e ai nuovi artisti. Ciascuna puntata si chiude con una serie di consigli d'ascolto e con l'analisi del testo di una canzone per ogni genere a cura di Giancarlo Cinini della redazione radio del Festivaletteratura di Mantova.
Il racconto si avvale inoltre di numerose testimonianze, tra cui quelle di Simone Stefanini di Rockit e Carlo Pastore, direttore artistico di MI AMI Festival. E poi musicisti, discografici, giornalisti e addetti ai lavori che hanno avuto un ruolo di primo piano nella nuova musica italiana degli ultimi anni. I loro nomi, oltre ai due già citati: Emma Nolde (artista) – b.estye, Ermete Diara, Kazu (collettivo Pseudospettri, artisti) – Carlo Corbellini (Post Nebbia, artista) – Beatrice Cristalli (linguista e formatrice) – Giovanni Ansaldo (giornalista Internazionale) – Annarita Masullo (fondatrice The Goodness Factory) – Auroro Borealo (artista) – Vittorio Ondedei (Camillas, artista) – Laila Al Habash (artista) – Giacomo De Poli (direttore artistico Life Gate Radio) – Marco Villa (Editorial Content Lead Chora Media) – Alberto Tessariol (fondatore Dischi Sotterranei) – Lucia Santarelli (About Entertainment comunicazione) – Enrico Molteni (Tre Allegri Ragazzi Morti, La Tempesta Dischi) – Michele Montagano (fondatore V4V Records) – Francesco Vanni (Throw Down Bones, artista) – Damir Ivic (giornalista) – Oliver Dawson (fondatore Pluggers) – Bigmama (artista) – Egreen (artista) – Studio Murena (artisti) – Giulia Cavaliere (giornalista e scrittrice) – Matteo Zanobini (A & R Picicca) – Matteo Romagnoli (fondatore Garrincha Dischi) – Alberto “Albi” Cazzola (Lo Stato Sociale, artista).
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L'articolo Degeneri: un podcast racconta la (presunta) fine dei generi musicali di Redazione è apparso su Rockit.it il 2022-11-14 10:40:00
COMMENTI (1)
Il lock non è molto, ma è celtamente in clisi. Bel podcst, cmq, collo ad ascoltallo 🤗