Dentro ai tuoi occhi è la rubrica di Rockit che propone uno scatto dei maggiori fotografi della musica italiana, raccontato dalla prospettiva dell'autore. A condividere con noi la storia dietro a una sua fotografia è Simone Biavati, che ci riporta a un istante preciso del live di Travis Scott (che intanto ha annunciato un live a Milano per il prossimo 23 luglio) al Circo Massimo di Roma.
Roma, 7 agosto 2023
Ho scattato questa foto il 7 agosto 2023 al Circo Massimo di Roma, durante il live di Travis Scott. Un evento storico, annunciato a sorpresa una settimana prima e che fece rapidamente sold out.
Io ero lì per fotografare il live per Outpump. Faceva un caldo tremendo e l'intero concerto era avvolto da un alone di mistero: fino a 20 minuti prima dell'inizio non eravamo nemmeno certi che avremmo scattato, fino a due minuti prima non sapevamo per quanti brani avremmo potuto fotografare né da dove. Nel frattempo, online vedevamo stories di vari artisti che si trovavano a Roma, il che aumentava le voci sui possibili ospiti della serata.
Quando sul palco è apparso Kanye West è stato un momento epico, storico e assurdo, più per l'emozione che per la performance in sé. Non si vedeva da tantissimo e si presentò sul palco in una nuova veste, completamente coperto. Ricordo ancora i veloci scambi di sguardi con gli altri fotografi. Nell'accoglierlo sul palco, Travis affermò che non ci sarebbe mai stato Travis Scott senza Kanye West: un elogio che lo glorificò ancora di più, facendolo sembrare un Dio.
Io non fotografo mai a raffica: lì ci sono andato abbastanza vicino. Concluso il live eravamo tutti davvero straniti, non vedevamo l'ora di vedere il materiale scattato. Il booking ci chiese di girare loro le foto quanto prima, perché avrebbe dovuto confermarle lui: all'idea che Travis le avrebbe viste, eravamo tutti increduli e gasati. Lavoriamo tutti fino alle 5 di mattina. Alle 10 di mattina, nessuna risposta. Alle 15, nessuna risposta. Alle 18, ancora niente. Travis intanto caricava stories in cui era in giro in motorino per Mykonos. Ad un certo punto, decidiamo di uscire: in Italia è ormai sera, negli Stati Uniti diventa giorno. Dopo alcune ore, inizio a ricevere dei DM folli: Bryan Rivera, direttore artistico di Cactus Jack (etichetta discografica fondata da Travis Scott, ndr), mi scrive: "Bro, mandami le foto, le carichiamo su Cactus Jack". Un altro mi scrive che lavora con Kanye e che vorrebbe collaborare. Ci esplode in mano una bomba: le foto iniziano a girare, loro le condividono, taggandomi. Su Twitter questo scatto, anche attraverso tantissimi meme, diventa virale.
Con questa foto non ho fatto niente, ad oggi non l'ho nemmeno stampata, ma ha avuto lo stesso un impatto per me travolgente, anche in termini di richieste. Guardandola, vedo una foto riuscita anche se è sbagliata, come mi è accaduto spesso da quando ho iniziato 8 anni fa. È uno scatto realizzato con un 16mm, un obiettivo che non ha senso per un palco così grande, ma che mi piace perché mi permette di includere più elementi, di lavorare l'immagine con una deformazione che un 90 o un 125 non mi darebbero. In tanti mi hanno scritto di non avere mai visto foto così: mi mostra per l'ennesima volta che, per come lo tratto io, quello del fotografo è un mestiere in cui ti devi buttare all'infinito.
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L'articolo Simone Biavati meets Travis Scott & Kanye West di Giulia Callino è apparso su Rockit.it il 2024-05-10 10:21:00
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