Marquis è un producer, compositore e dj classe 1996, nato e cresciuto a Milano. Autodidatta, da sempre "la sperimentazione" è il suo approccio naturale alla musica. In passato ha lavora agli album Personale di Tommy Dani (Island Records) e Mirage di Marianne Mirage (Nike & Believe Digital).
Nel 2022 ha pubblicato Pasto Nudo, suo album d’esordio a cui hanno preso parte Marianne Mirage, Loris Gentile, Germanò, Galea, Nomercy Blake, Ceneri, Cmqmartina, Darrn. È produttore e direttore artistico del primo ep Maledetta quella Notte del Mago del gelato pubblicato a ottobre 2023. Pochi giorni fa sono state pubblicate tutte le musiche aggiuntive per la colonna sonora della serie I Leoni di Sicilia per Disney+, diretta da Paolo Genovese. Le musiche sono realizzate da Marquis – che attualmente è al lavoro come produttore del prossimo disco degli Eternal Love – con Marianne Mirage.
Qui è dove vi dà un po' di dritte per chi voglia approcciarsi al mondo della produzione. Non per fare delle hit (non per forza), ma per essere felici e orgoglioso della propria musica.
La tua musica sarà come te
“Noi siamo quello che mangiamo”, giusto? Ecco io compongo quello che sono, i pensieri che faccio, le persone che frequento, le parole che scelgo e le cose che vedo. Si parla molto di identità musicale ma alla fine credo che il termine migliore sia esperienza di vita. Mi spiego, alla fine uno quante volte cambia nella vita? Così anche la propria musica, e per farlo nella maniera più chirurgica è molto importante aprire un canale di comunicazione interiore agile, in modo tale da poter produrre ragionamenti e quindi musica più onesta possibile con sé stessi. Essendo questo un lavoro basato sui rapporti, facendo questo percorso, una volta seduti a un tavolo con un/una cantante, una band o qualsiasi altro artista, sarà più facile andare dritti al punto e iniziare a lavorare con le idee chiare diminuendo al minimo le incomprensioni.
Cerca e Ricerca
Io sono sempre alla ricerca delle storie. Nei diversi viaggi che ho fatto mi sono lasciato trasportare dalla curiosità e dai racconti degli altri. Il Pasto Nudo è nato così, da un Farfisa Soundmaker del ‘79 preso sui colli bolognesi dal ritorno da un viaggio in sud Italia, recentemente ho scritto la musica per il corto di Bilal, un caro amico, che mi ha fatto viaggiare dalla Giordania a Genova, e poi coi Leoni Di Sicilia mi sono catapultato nella Sicilia dell’800. Insomma è bello giocare con il tempo e cercare nello spazio.
Vai a sentire i concerti
Credo sia molto importante mantenere un livello alto nella musica live in Italia. Non parlo strettamente di tecnica o virtuosismi, parlo di stile, ovvero ricerca del suono, scelta degli strumenti portati live eccetera. Quando ho sentito i ragazzi de Il Mago Del Gelato”suonare live la prima volta, la cosa che mi stupì veramente era quanto avessero capito e bene interpretato il linguaggio funk, oltre ad essere musicisti tecnicamente molto preparati erano completamente immersi nello stile di quello che stavano suonando. Da lì ci siamo conosciuti ed il resto lo sapete! Come si capisce quindi se uno è un bravo batterista o no? Vai a sentire tanti concerti, capisci gli stili e poi ti fai un’opinione.
Non è obbligatorio avere un'opinione su tutto
Ecco poi io non sempre riesco a farmi un’opinione. Mi informo, cerco di andare a fondo, ci ragiono e chiedo a persone a me vicine. Molto spesso alla fine rimango nel dubbio.
Fidati del tuo gusto
La cosa più preziosa per me è il gusto. Lavorare con gusto è focale, il tipo di stile del brano, la scelta dei suoni, il tipo mix e il tipo di riprese microfoniche che vengono fatte sono fondamentali nel definire lo stile di un disco. Prima di produrre un disco e prima di aprire una session prendo carta e penna e mi scrivo quale tipo di drum machine, synth, tipo di effettistica e strumenti richieda il progetto in modo tale da essere clinico e ben posizionato sull’identità e le ambientazioni che l’artista, in quel momento, vuole raffigurare. Io i dischi che sembrano delle playlist non li capisco proprio. In un mondo in cui quotidianamente escono tantissimi progetti, è sempre più importante, per figure come le mie, scegliere, guidare e definire un gusto e uno stile specifico per ogni artista. Almeno secondo me.
Mescola
Io non ho nessuna intenzione di innovare nulla ne tanto meno di essere nostalgico, mi diverte molto mescolare le carte. Tipo: effettistica psichedelica su synth balearici fine ‘80? Perchè no! Lì succede la magia. Per facilitarmi in studio ho due catene con due pre (Tascam M-208/JHS Colour Box v2), due compressori (1176-La2a) e due effetti diversi alle quali collego synth, drum machines e vari microfoni in base alle esigenze di suono che sto cercando. Tutto è sempre accesso e pronto all’uso per velocizzare i processi creativi e cogliere il momento giusto.
E se fosse sempre un film?
Mi immagino i brani come se fossero dei film, questo mi aiuta a declinare i colori, le atmosfere e i personaggi, interpretati dagli strumenti, che hanno dei ruoli e dei dialoghi. Molto spesso in studio metto un film in muto e scrivo in base alle suggestioni che mi dà la scena. Con I Leoni Di Sicilia è stato stupendo perché in una prima fase del lavoro io e Marianne Mirage abbiamo composto i brani immaginandoci le ambientazioni completamente a scatola chiusa poi, una volta ricevute le scene, abbiamo cucito i momenti a favore di montaggio.
Credi solo nei progetti che ti accendono
Nella grande abbuffata dei progetti musicali è molto importante per me selezionare con cura su cosa convogliare le mie risorse. Non esiste il produttore perfetto, di certo non sono io e l’unica regola è che non ci sono regole, ma se ho capito una cosa è che il detto “meno ma meglio” oggi è una risorsa in più, proprio per il suo essere antitetico rispetto a quella che è la narrativa comune.
Etica e Urgenza
Questo punto è tra gli ultimi ma andrebbe tra i primi. Mi hanno sempre insegnato a fare le cose con etica. Non riesco a lavorare o a far parte di un progetto se con le persone con cui lo porto avanti non troviamo uno scopo, piccolo grande che sia. Mi sono sempre ispirato ad artisti che hanno traghettato un messaggio urgente nella loro musica, nel modo di parlare e nel modo di vestirsi. Io - a mio modo - cerco di farlo quotidianamente. Se non sento l’urgenza faccio un giro da Terroir.
Mangia e bevi bene
La musica è una cosa seria, e per farla bene bisogna divertirsi. Sono una persona che ama godersi la vita, non sempre è facile, ma credo che sia importante ritagliarsi sempre dei momenti di coccole. Io, ad esempio, amo cucinare e bere bene e questo mi aiuta anche in studio.
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L'articolo Dieci piccoli consigli per produrre musica che ti faccia stare bene di Marquis è apparso su Rockit.it il 2023-11-10 16:20:00
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