Irbis ha fatto un disco senza fissa dimora

"Lacrime e cemento", che l’artista porterà a MI AMI il 24/5, nasce dall’incendio di casa sua, in cui ha perso tutto. L’ha composto "vagabondando": ora ci racconta come ciascuna abitazione l’ha influenzato

Irbis in metro durante la lunga preparazione del disco
Irbis in metro durante la lunga preparazione del disco
23/05/2024 - 14:15 Scritto da Irbis Undamento 3 IRBIS 2

Sono molti i motivi per cui si sta in silenzio. Perché non si ha nulla da dire, per riflettere, per paura di disturbare, perché a volte è meglio ascoltare che parlare. Irbis – uno dei giovani artisti più interessanti della sua generazione, che già Madame ha descritto come una delle sue generazioni – è stato in silenzio (musicalmente) per due anni, perché nella sua vita in questo periodo sono successe parecchie cose. Lui aveva bisogno di fermarsi, sistemare le cose (anzitutto nella propria testa) e ripartire.

Lo ha fatto con un nuovo disco (qua la nostra rece), Lacrime e cemento (Undamento/Warner) che suonerà per la prima volta venerdì 24 maggio a MI AMI Festival. L’album del milanese Irbis (vero nome Martino Consigli) nasce “da una fatalità”: due anni fa un incendio (che viene rappresentato anche sulla cover del disco) ha distrutto la casa dell'artista insieme a quasi tutto quello che conteneva e questa esperienza ha creato in lui un vuoto, a causa della “mancanza di struttura e di sicurezze che nella nostra società attribuiamo all'abitazione e siamo abituati a dare per scontate”Ma questo senso di “precarietà e di sradicamento” ha fatto scoccare una scintilla creativa. Le 10 tracce di Lacrime e cemento, prodotte da Ceri e Colombre, ripercorrono il viaggio fisico ma soprattutto emotivo di questi anni, i vagabondaggi nelle case di amici e parenti, la rinascita auspicata e infine conquistata. 

Irbis, cantautore che flirta con il rap e con i nuovi suoni che oggi è comune definire urban, ripercorre ora questo “tour immobiliare” assieme ai lettori di Rockit. Qua sotto ci racconta cosa significa perdere una casa e non averne più una propria per lungo tempo. Ma anche la gioia di vivere con le persone cui si vuole bene, il senso di scoperta ogni giorno, la creatività che può sbocciare ovunque. 

Ecco i testi scritti da Irbis per noi, con le foto di ciascuna abitazione, tirate fuori dal proprio smartphone.

Irbis, foto press
Irbis, foto press

L’INCENDIO

Quando perdi qualcosa di materiale rimetti in discussione tutta la tua scala di valori. Torni a fare i conti con l’essenziale. Ho perso gran parte di ciò che possedevo: vestiti, strumentazione, ricordi d’infanzia. Ho invece  ritrovato degli stimoli molto interessanti per iniziare a lavorare questo album, ma anche input per la mia crescita personale. Credo che quando ti succede una cosa come questa ti ritrovi davanti a un bivio: l’abisso, la possibilità di mollare tutto, oppure accendere la miccia della voglia di rivalsa, che poi è stata il motore che mi ha portato a darmi al 100%. Ironia della sorte: tra i pochissimi oggetti che si sono salvati c’era il mio microfono, a cui ero molto legato (e che avevo comprato dopo sudati risparmi), con cui ho registrato Lacrime e Cemento.

Dettaglio della cover. Foto ICTM – AI Artist Vittorio Maria Dal Maso
Dettaglio della cover. Foto ICTM – AI Artist Vittorio Maria Dal Maso

CASA DI ALE

Tra i primi posti dove con la mia compagna siamo andati dopo l’incendio: siamo stati qui quasi un mese. Ale è stata la prima persona che ci ha ospitati, in quei giorni ho scritto Vernice Nera e Impressioni. Ricordo che organizzavamo tante cene per tenere alto il morale. 

A casa di Ale, con buona parte del team di lavoro
A casa di Ale, con buona parte del team di lavoro

CASA DI ANGELA E VALE 

Dopodiché ci siamo trasferiti a casa di Vale LP (anche lei sarà sul palco di MI AMI Festival) e Angela, dove siamo stati accolti con enorme amore. Ci siamo divertiti tantissimo, condiviso tutto, fatto musica insieme, contaminati a vicenda. Ho lavorato a tanti pezzi, sia con Angela che con Vale, ed è stato molto stimolante. Siamo stati qui per sei mesi e questo è stato il periodo che ha fatto nascere gran parte del disco.

A casa di Angela e Vale
A casa di Angela e Vale

CASA A QUARTO  

In questa casa non saremmo potuti rimanere. È stata una parte un pò difficoltosa di questo percorso, un pò scomoda. Ci siamo stati un anno, abbiamo comunque conosciuto persone e guardandomi indietro rimane come una fase che ha avuto la sua poesia. La casa era un pò più spaziosa rispetto alle precedenti. Angela poi veniva sempre da noi, perché ormai si era creato quel rapporto simbiotico, ci mancavamo, non potevamo stare troppo lontani.  

Il divano della casa a Quarto
Il divano della casa a Quarto

CASA DI MIA MAMMA

È sempre stata un punto di appoggio. In questo periodo ci sono sempre state delle parentesi a casa di mia madre, tra un trasloco e l’altro. 

A casa di mamma
A casa di mamma

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L'articolo Irbis ha fatto un disco senza fissa dimora di Irbis è apparso su Rockit.it il 2024-05-23 14:15:00

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