Bastano due minuti e cinquantotto secondi a Tiziano Ferro per vincere portare in salvo l'antico vaso che si dia il caso rappresenti il premio più ambito per ogni artista italiano, che sia residente o meno in Italia: l'autore della canzone più brutta dell'anno. Ella si intitola Ambra/Tiziano e fa parte del nuovo album del cantante di Latina dal titolo Il mondo è nostro, il quale contiene, grazie al cielo, anche canzoni molto belle. Una su tutte, La vita splendida, scritta da Ferro insieme a Dario Brunori e Dimartino. Purtroppo però non siamo qui per dispensare incenso, bensì bombette puzzolenti.
Come si valuta una canzone talmente brutta da diventare "La canzone più brutta dell'anno"? Ci sono i punti repellenza del testo e quelli "sindrome di Ofelia" per la musica. In questo caso sono stati raggiunti massimi livelli da entrambi. Tiziano, che come sappiamo è un precursore di quegli artisti che adorano mettere il propri nome nei testi, stavolta sbanca tutto mettendoci anche quello di Ambra Angiolini (voce del più improbabile inno generazionale, leggi qui), con cui il nostro ha deciso di duettare. Subito, all'inizio, per aumentare la dose di nocumento arrecato all'ascoltatore.
La canzone in realtà è un esercizio di meta-scrittura in cui lui parla di lei e lei parla di lui, senza contesto. Dal testo s'intuisce quanto i due si amino, ma poi in realtà così non dev'essere se poi il ritratto che ne viene fuori è più scioccante di una puntata di Dahmer: Tiziano parla solo di traffico e lavoro, sai che due coglioni. Ambra invece parla solo di cibo, dieta e cani, una roba da farla diventare antipatica anche al best friend forever.
Citando sempre dall'epica del testo, "Tratta meglio i gatti degli umani perché Ti danno amore gratis E tornano da te". Due cose: 1) ti danno amore gratis al cazzo, se non compri fisso crocchette e vari la loro alimentazione con gelatine e salmoni vari possono arrivare ad ucciderti nel sonno; 2) che tornino sempre da te non lo so mica sai, vallo a dire a quella mia amica che mi ha raccontato di quando i vicini gli hanno "rubato" il gatto mediante il bieco utilizzo di cibo più profumato, ed egli, il felino, non è più tornato dai proprietari lasciandoli affranti, e trovandoselo sempre davanti in quanto diventato ormai usufrutto del dirimpettaio.
Insomma, tutte queste informazioni di cui facevamo troppo a meno, Tiziano e Ambra se le cantano addosso e lei per tutto il pezzo fa la voce sexy graffiata che, ahinoi, raschia il fondo dell'anima con le unghie spezzate. Il senso dell'operazione ci è ignota ma non il risultato, eppure Tiziano a canzoni imbarazzanti in cui Raffaella canta a casa sua o a duetti ai limiti del codice penale coi Linea 77 o quella più fastidiosa della sabbia nelle mutande con Jovanotti, ci aveva già abituati, eppure questa con Ambra sorpassa tutte nella corsia d'emergenza, te la ritrovi davanti e ti fa pure bestemmiare, a te, che di solito sei così una brava persona.
Insomma, cari e care artisti e artiste ubicati/e in tutta Italia, isole comprese: se desiderate avere un tutorial su come si crea la canzone più brutta dell'anno, potete rivolgervi alla traccia dieci del nuovo album di Tiziano Ferro, rimarrete soddisfatti/e dalla perizia di dettagli che rendono il brano impossibile da ascoltare senza prima aver assunto un gastroprotettore. Ringraziamo vivamente Tiziano e Ambra che si sono prestati a questa meta-canzone, ricordiamo che un po' si fa per ridere, un po' no e che, in ogni caso, nel disco di Tiziano ci sono anche alcune canzoni belle, di cui non parliamo per non rovinare il tono del pezzo. Chiediamo Xdono.
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L'articolo Il duetto tra Tiziano Ferro e Ambra è la canzone più brutta dell'anno di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2022-11-15 10:28:00
COMMENTI (2)
la canzone ambra/ferro in effetti non è il massimo. o forse io non l'ho capita. la cosa più brutta è la parabola discendente di un artista che, a mio modo di vedere, si è montato un po' troppo la testa e non ha più gli stimoli per scrivere delle belle cose come un tempo. ma sbaglierò sicuramente. ma tanto gli faranno vincere Sanremo. :)
In generale non si capisce come uno che ha una voce così bella possa fare un disco che scusa Stefanini ma bello non lo è affatto. In territori simili Mengoni ha canzoni molto migliori (almeno i singoli) anche perché ha la lungimiranza di farsele scrivere mentre vedo che Tiziano è autore in quasi tutto l'album e non credo che sia un autore neanche accettabile. Poi se prendiamo Mahmood il livello sale ancora e quindi qui siamo davvero vicini a un Ultimo mashappato con un pò di urban. Soprattutto Tiziano Ferro mi ha dato la netta impressione di essere il nuovo Renato Zero e intendo quello della tarda adulta età, non è davvero un complimento. Detto questo Stefanini fa bene a regalarci un pò di veleno in tempi in cui la critica annacqua e non ha più una narrazione che abbia il coraggio per esempio di dire (almeno qualcuno) che il nuovo disco di Bjork è un grandissimo esercizio di stile ma istiga al suicidio per quanto ormai lei sia attenta a fare un brand della propria musica. Oppure la voporminchia di Burial che fa canzoni da 10 minuti in cui ci ripropone i soliti effetti che faceva 10 anni fa, non siamo al suicidio ma la depressione ti mangia. O dei Verdena per andare a casa nostra, che non hanno fatto un disco brutto ma non capisco questo storytelling mitico per canzoni di grande mestiere, chitarre che spaccano ma songwriting incosinstente e soprattutto testi orribilissimi. Non sono il santo gral, anche se ce lo volete fare credere.
Uno spassionato consiglio anche se non sembra la sede giusta: per 2 giorni spegnete tutta la musica e date l'esclusiva ai 5 nuovi albums che i SAULT hanno reso disponibili su spotify, 56 canzoni e uno spettacolo musicale degno di gente stile Miles Davis. Anche se tanta roba è tutta fatta bene e con picchi che sono imbarazzanti se confrontati alla musica che si ascolta in giro (provare solo stronger un classico degno di Otis Redding o la seconda parte di free che è meglio di Kendrick Lamar. Ecco, dopo una cura del genere forse riusciremo a capire molte cose.