La stagione dei festival è ufficialmente cominciata. E questa volta senza limitazioni, con il pubblico in piedi sotto al palco dopo due anni di sedute e mascherine. Tra gli eventi che possiamo ritornare a vivere davvero ce n’è uno in particolare che è giunto alla sua ventiseiesima edizione, diventando uno degli appuntamenti musicali estivi più apprezzati dell’Emilia Romagna e di tutto il territorio italiano: Ferrara Sotto Le Stelle. “Torna quello che non vedevamo da troppo tempo e siamo davvero felici di essere tra i primi festival a portare in scena questa trasformazione”, ha commentato Corrado Nuccini, chitarrista dei Giardini di Mirò e, dal 2020, direttore artistico della rassegna, quando l’abbiamo raggiunto per farci raccontare l’edizione di quest’anno.
Ferrara Sotto Le Stelle 2022 si preannuncia una rassegna fantastica. Si comincia mercoledì 15 giugno con una speciale anteprima realizzata in collaborazione con Solido – il coordinamento che riunisce i tre prestigiosi festival emiliano-romagnoli Ferrara Sotto Le Stelle, acieloaperto e Arti Vive –, dove saranno protagonisti il cantautorato sognante di Giorgio Poi e l’energia del Bnkr44. Giovedì 16 tocca alle visioni psichedeliche di Venerus e alla fragile raffinatezza di Marta Del Grandi, mentre venerdì 17 si lascia spazio alle danze sintetiche e inebrianti dell’accoppiata Cosmo-Whitemary. A chiudere la settimana, sabato 18 arriva la band di culto The Jesus and Mary Chain, con le sonorità immersive di Matilde Davoli in apertura, mentre domenica 19 ci saranno l’esplosivo live de La Rappresentante di Lista e le distorsioni in bianco e nero di Ibisco. A questo link trovate tutti i biglietti.
Ma non finisce qui. Evento speciale venerdì 15 luglio realizzato in collaborazione con il Ferrara Summer Festival, che porterà in città uno dei progetti più interessanti del panorama internazionale contemporaneo: The Smile, trio formato da Thom Yorke e Johnny Greenwood dei Radiohead assieme al batterista dei Sons of Kemet Tom Skinner. Prima di loro, il cantautore americano – ma britannico d’adozione – Robert Stillman.
Quest’anno un’altra novità è la location: Ferrara Sotto Le Stelle si trasferisce nella Nuova Darsena, uno dei luoghi ferraresi al centro del processo di rigenerazione urbana, uno scenario in bilico fra ambiente naturale, spazio urbano e archeologia industriale, tra il fiume e il centro storico.
“Se oggi Ferrara è una città così ricca di musica è anche merito del lavoro che ha fatto FSLS negli anni. Se Pistoia viene associata al blues e l’Umbria al jazz, le stelle di Ferrara sono sinonimo di musica dal vivo all’aperto, sotto le stelle, mai come ora, metafora di un nuovo inizio”, ha dichiarato Nuccini, che nel 2006 si era esibito proprio con i suoi Giardini di Mirò. “Che bella serata, c’era la piazza piena e i Baustelle che hanno suonato dopo di noi. Qualche anno dopo abbiamo suonato nuovamente nel Cortile del Castello e nel 2012 abbiamo iniziato da Ferrara (Sala Estense) il tour di Good Luck. Mi ha sempre legato un rapporto speciale con il festival e con chi ci lavora. Da spettatore ho assistito a diversi concerti da The National, Wilco, Beirut, Soap&Skin, Thurston Moore. È uno dei festival migliori dove esibirsi”.
Il ritorno dopo due anni di pandemia, che hanno messo in dubbio ogni certezza del settore della musica dal vivo (e non solo), porta con se diverse sfide, come ha confermato Nuccini: “Credo che un festival debba raccontare, attraverso le proprie scelte, la contemporaneità con onestà e zero pregiudizi. Deve confrontarsi con le trasformazioni del mondo in cui viviamo quindi mettere al centro l’inclusività, la digitalizzazione dei contenuti e l’attenzione per l’ambiente. Stiamo vivendo una situazione complessa e credo che la musica sia fondamentale per coltivare la speranza per il futuro”.
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L'articolo E infine uscimmo a riveder le stelle di Ferrara di Redazione è apparso su Rockit.it il 2022-06-06 12:30:00
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