Dentro ai tuoi occhi è la rubrica di Rockit che propone uno scatto dei maggiori fotografi della musica italiana, raccontato dalla prospettiva dell'autore. Oggi ad aprire i propri archivi è Elisa Moro, che ci porta con lei sul palco dell'Home Festival di Treviso, durante un live dei The Prodigy.
Treviso, 2018
Era il 2018 all'Home Festival di Treviso.In scaletta c'erano i The Prodigy. Erano già venuti nel 2016: all'epoca facevo già parte del team di fotografi del festival, ma avevo avuto modo di fotografarli solo da lontano. I loro concerti, caratterizzati da luci strobo, rosse, laser, erano un po' l'incubo dei fotografi. Un terno al lotto: scatti e poi chissà cosa ne esce.
Nel 2016 mi ero accontentata di sentirli e di scattare panoramiche da lontano per il festival. Ma nel 2018 tornarono e, inaspettatamente, ebbi la possibilità di fotografarli dal sottopalco e perfino da sopra.
Eravamo un bel team di fotografi, seguivamo il festival da anni. A un certo punto arrivò la richiesta: "I Prodigy vogliono un fotografo personale che segua tutto il concerto per loro. Serve qualcuno che sappia l'inglese". L'allora collega e amico Davide Carrer, che coordinava il team, diede a me l'opportunità di fotografarli. Ricordo i momenti pre-concerto nel backstage, con tutta la band accompagnata dalle famiglie. Erano lì tranquilli, in un momento di quiete prima dell'esibizione. Star della musica, che, in quel contesto, apparivano come persone comuni.
Poi iniziò il concerto. Salii sul palco con loro e iniziai a fotografare. Fu un concerto incredibile, uno degli ultimi di Keith Flint. Da lì a pochi mesi, il frontman della band ci avrebbe lasciati.
Ricordo il momento esatto in cui scattai quella foto: Keith con il pugno chiuso, quella prospettiva, le luci rosse che tagliavano l'aria. Pensai: "Cavolo, che culo. Questa foto probabilmente ce l'ho solo io".
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L'articolo Elisa Moro meets The Prodigy di Giulia Callino è apparso su Rockit.it il 2025-04-07 09:56:00
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