(Bob Corn - Foto da internet)
Se abiti a Udine, hai una discreta sensibilità artistica, ti piace la musica indie italiana e a volte ti senti un po’ avulso dalla realtà, tanto da pensare che la città in cui vivi ti sta un po’ stretta e tanto da dire spesso “Cosa ci faccio qui?” (che è una citazione ma non mi ricordo di chi)… e se sei alla costante ricerca di proposte culturali che ti trasmettano nuovi stimoli, “Festaintenda” sarà per te una via di salvezza. E' un festival che ormai da ventiquattro anni, in primavera, agita le notti friulane, proponendosi come importante “palco”, per le esibizioni di alcune tra migliori proposte musicali locali, nazionali ed estere: del tipo CSI, MK, Punkreas, Ska-P, Ulan Bator, Massimo Volume, Arbe Garbe… e mi fermo perchè la lista è davvero lunghissima e non citarla tutta sarebbe soltanto un torto nei confronti dei musicisti non menzionati.
Il tutto in una location che, per tanti anni, è stata Mortegliano (una piccola cittadina alle porte di Udine che quando si andava a scuola i nostri professori ci dicevano avere il campanile più alto d’Europa), e che ora invece si è spostata di qualche chilometro (forse qualcuno ha protestato per il volume troppo alto?) portando il suo tendone giallo-blue in mezzo ai campi di Chiasiellis. Un tendone davvero mitico (concedetemi la licenza di immaginare che sia lo stesso da cinque lustri), che pur avendo ospitato già centinaia di artisti è anche quest’anno l’instancabile e silenzioso protagonista del rendez-vous. Un appuntamento che personalmente attendo con grande impazienza, che mi riconcilia con la musica facendomi sentire meno “ai confini dell’impero” … e che anche in questa edizione è stato scandito dall’ennesimo cast di qualità, prezzi stra-popolari, un inconfondibile clima rilassante ed un programma di ben nove serate. Che per me, alla fine, si sono ridotte a due visto che ho assistito soltanto a quelle del 24 (con il trittico Bob Corn-Fr Luzzi-Giardini di Mirò) e del 30 aprile (Ministri-Giorgio Canali-Amari) rinunciando alla visione di artisti come i Mau Mau, i Fuzztones…o alla maratona del 25 (iniziata nel pomeriggio ed incentrata, in particolare, su artisti locali), ma ritenendomi ugualmente, totalmente appagato. Appagato, perché il 24 ho ascoltato la buona performance del modenese Bob Corn che con in braccio la sua chitarra ha allestito, attingendo al suo repertorio che oscilla tra composizioni proprie e pezzi di Cohen, De Andrè e Belle and Sebastian una palpabile atmosfera intimista. L’esibizione di FR Luzzi, eroina locale, che supportata dal suo fulgido talento è stata ottima attrice di quegli splendidi acquerelli sonori già ascoltati su “Happiness is an overstimated value” ( pubblicato da Arab Sheep) e che le stanno valendo universali consensi. Per crogiolarmi, alla fine, con i Giardini di Mirò, alfieri di uno straordinario post rock, e protagonisti di una performance da sintetizzare con una sola parola: sublime! …e perché il 30 ho finalmente ascoltato il “grunge-noise-rock” dei Ministri, di cui avevo sentito parlare un gran bene e che, anche ai miei occhi (orecchie) si sono dimostrati degli ottimi prospetti; ri-incrociato quel grande artista che è Giorgio Canali con le sue splendide canzoni crude, aspre, ruvide ma velate da straordinari spunti poetici. Ed, assistito alla folle performance degli gli Amari protagonisti di uno show incentrato su canzoni-anthem (“Bolognina revolution” e “Conoscere gente sul treno”) ed un divertente interagire con il pubblico (si vedeva che giocavano in casa). …ed alla fine anche questa edizione è archiviata e nel mio personale diario rimane il ricordo di tanta bella musica, e di aver aspirato una vitale boccata di eccentricità (bancarelle alternative, sculture di legno, persone davvero “espressive”) trascorrendo un paio di giorni senza chiedermi: “Cosa ci faccio qui?”
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L'articolo Festintenda - Mortegliano (UD) di Federico Linossi è apparso su Rockit.it il 2007-04-24 00:00:00
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