Festival di Sanremo 2025: le pagelle di venerdì, la serata dei duetti e delle cover

E basta con queste "canzoni al centro", con il "ritorno dei cantautori" e questo understatement contiano. Stasera ci sono i duetti e le cover a Sanremo 2025, stasera si manda tutto in vacca. Ecco i nostri gaudenti voti

Ed ecco finalmente che arriva la serata più divertente di Sanremo 2025 (qua il nostro speciale). Dopo che il giovedì è andato in archivio così, con un bel cortocircuito generazionale tra bambini vecchi dentro e anziani Wild Boys, è tempo della serata delle cover, un evento del cui regolamento da sempre non si capisce un cazzo e proprio qua risiede il suo fascino. 

Qua trovate la scaletta, che prevede al fianco di Carlo Conti il cantante Mahmood e la comica Geppi Cucciari. Come ospiti è previsto l'arrivo di Roberto Benigni e di Paolo Kessisoglu, mentre all'esterno sul Suzuki Stage di piazza Colombo si esibiranno Benji & Fede. Nella quarta serata le esibizioni saranno votate dalla giuria della sala stampa, TV e web (33%), dalla giuria delle radio (33%) e dal pubblico a casa tramite televoto (34%). Durante la serata tutti gli artisti si esibiranno accompagnati da ospiti italiani o stranieri, ma gli è permesso anche . Al termine della serata verrà stilata la classifica dove l'esibizione con più voti verrà proclamata vincitrice della serata cover (giustamente la votazione è stata scollegata da quella assoluta).

Vedremo se questo Festival austero e non secolarizzato riuscirà a non sbracare completamente con il mix letale Ofenbach, Califano, Righeira e ovviamente: Bella Stronza, forse l'unico afflato di rischio questa sera. Noi, chiaramente, speriamo accada. Intanto beccatevi i nostri voti. 

Geppi Cucciari annunciatrice

Il primo intervento di un minuto. UN MINUTO. E in quel minuto sfotte il ministero del made in Italy, il jingle di Sanremo, la sovranità italiana, la nostalgia del ventennio e tuttilresto. Occhio e croce, avremo una fuoriclasse. 

Roberto Benigni

La gag su Giorgia / Giorgia Meloni, lol. Ma almeno fa smollare Carlocò che – a sorpresa? – gli fa cantare l'Inno del corpo sciolto. Cosa divertente dell'intervento di Benigni è la citazione coerente con l'edizione in corso: cita Tony Effe e il catenagate, Topo Gigio e Lucio Corsi.

Rose Villain con Chiello -Fiori di rosa, fiori di pesco(Lucio Battisti): 4

A parte che ogni tanto si potrebbe anche cantare una canzone di Lucio Battisti successiva al 1975, ma l'esibizione somiglia tanto al serale di Amici quando c'è l'ospite che duetta con il ragazzo in gara su un classico inattaccabile che viene rovinato irrimediabilmente. Mettete voi i ruoli.

Modà con Francesco Renga - Angelo: AAAAAAAAAAA

Renga vinceva, vent'anni fa. I Modà venivano eliminati nei giovani – così come i Negramaro con Mentre Tutto Scorre – in favore di Laura Bono e della sua Non Credo Nei Miracoli. Non ho tanto da dire su questa perfomance, almeno metto dell'aneddotica spicciola come il ragazzino undicenne di ieri. Kekko incredibile a sopravvivere con una costola incrinata a 'sto bordello, litigando anche con il manager Francesco Facchinetti. L'ho scoperto oggi raga, è tutto incredibile.

Clara con Il Volo -The Sound of Silence (Simon & Garfunkel): Shhhh

Clara: sei una delle poche future popstar di questo paese, perchè hai fatto questa scelta da scuola di canto? E poi Il Volo. Il commento di Geppi: "Il Volo dimostra di poter cantare davvero qualsiasi canzone e purtroppo lo fa". Gianluca ha l'aria di chi vorrebbe essere Damiano, e inoltre non è chiaro perchè al posto di Piero Barone ci fosse Rocco Hunt. "Il suono del silenzio" è quello in cui ho sperato per tutta la canzone.

Noemi e Tony Effe - Tutto il resto è noia (Franco Califano): Senza Voto.

Sembra quasi che Tony la voglia cantare, per i primi due versi, poi smette. Parlottare «si d'accordo ma poi?» anzichè cantarlo, uccidendo la tensione dello splendido preritornello di questo capolavoro è un crimine puro. La seconda manco la canta, poi aggiunge delle barre inutili. Noemi è vittima di questo gne gne gne. Dopo che ieri Tony si è arrabbiato perchè gli è stata tolta una collana per via del brand estremamente riconoscibile e lui ha minacciato mezzo social di lasciare il festival e gne gne gne, Carlocò prova a distendere gli animi controllando se ha collane: "Sei simpatico", risponde Tony. Figlio mio, se non c'avevi voglia...

Francesca Michielin e Rkomi - La nuova stella di Broadway (Cesare Cremonini): Sette e mezzo. Senza corsivo, stavolta.

Dopo che gli han rotto le palle per una settimana intera perchè canta in corsivo, Rkomi pronuncia tutte le vocali giuste, senza corsivo. Michielin – con il suo malleolo, grazie Geppi – suona il piano e armonizza e fa una bella performance vocale. Alla fine Mirko non aggiunge barre, ma canta e basta. Arrangiamento sognante e canzone cantata bene, fuori dalle logiche da Karaoke.

Lucio Corsi con Topo Gigio - Nel blu, dipinto di blu (Domenico Modugno): 9

C'è stato un tempo in cui Topo Gigio era la nostra più grande popstar, l'ospite più amato dell'Ed Sullivan Show, il padre di tutti i late show americani ed è stato la nostra più grande popstar. La prima voce di Gigio era proprio Modugno. Lucio Corsi ricrea quello spettacolo classico creando una performance tra realtà e sogno, con gli archi stellari di Davide Rossi a far volare Gigio. Che emozione. Poi il topo interagisce con Carlo Conti, sfotte Malgioglio, canta Brividi – citazione alla storica performance con Lundini – dimostrando un nuovo stile di Gigio che ce lo fa adorare, di nuovo, ancora di più. Anche un topo può volare. È vero.

Serena Brancale con Alessandra Amoroso - If I ain't got you (Alicia Keys): 6--

Lecito andare a Sanremo per la prima volta da big e scegliere la propria canzone preferita, soprattutto se si trova la chiave per farla propria, con Dropkick a scandirne la parte ritmica, seguita anche dal piano di Brancale. Peccato che dopo pochissimo diventa di nuovo la migliore esibizione del saggio di canto. La migliore, eh, ma sempre saggio di canto è.

Irama con Arisa - Say Something (A Great Big World feat. Christina Aguilera): 4

Boh, io me la ricordavo bella sta canzone. E soprattutto mi ricordo delle vocali. Comunque: non è tanto Irama che ha iramato, è Arisa che ha iramato pure lei.

Gaia con Toquinho - La voglia, la pazzia (Ornella Vanoni): 8

Una grande canzone, una brava cantante e una leggenda come ospite. Che bello. (Poi qualcuno mi spiegherà perchè la regia abbia fatto delle inquadrature da piedi a testa, come si inquadrano le modelle in una sfilata, mentre Gaia stava cantando).

The Kolors con Sal Da Vinci - Rossetto e Caffè: 5

Rossetto e Caffè ha avuto un successo inaspettato negli scorsi mesi, arrivando in classifica e al platino. Ho dovuto bloccare la canzone su Alexa, perchè mia zia ha rischiato di farmela finire nel Wrapped di fine anno, programmando affinchè partirero i Rage Against The Machine al massimo volume. Poi il caro Sal – terzo a Sanremo 2009 – ha proposto un brano a Conti per quest'anno, venendo cassato malamente. I The Kolors, dopo un pellegrinaggio al murales di Maradona, l'hanno portato nella serata delle cover, ricreando un arrangiamento funky con un sassofonista di quello che fa parapà e suona Ed Sheeran agli aperitivi e hai voglia di versargli lo spritz nel sax. Il pubblico dell'Ariston si è alzato e ha ballato forsennatamente. La cosa peggiore è che tutto questo è tragicamente vero.

Benji & Fede - Dove e Quando (ospite sul Suzuki Stage)

Non mi è chiaro perchè non scegliere una canzone dall'ultimo disco del duo appena riunitosi –tipo la canzone scritta con Tommaso Paradiso, Musica Animale, che non ricordo malaccio –, ma questa canzone frizzantina ed estiva di 6 anni fa, che Fede canta una intensità del tutto immotivata. Non vengono mai presi in gara, e questa cosa del Suzuki Stage mi sembra più una punizione che altro.

Marcella Bella con Twin Violins - L'emozione non ha voce (Adriano Celentano): 5

Lei la canta bene bene bene, e la canzone è un capolavoro. Ma poi a una certa decide di cantarla tutta rigirandosi il genere sul femminile, una cosa di un fastidioso raro. In platea c'è Gianni Bella, autore storico della musica italiana e che ha scritto questa e altre grandi canzoni, defilatosi dalle scene dopo un malore di qualche anno fa. I due violinisti, rintuzzati da Carlo Conti iniziano a suonare Viva La Vida dei Coldplay malissimo e fuori tempo. Pare che guardando un loro video, Chris Martin li abbia notati. Per segnalarli alle autorità competenti, spero. Probabilmente vengono dagli stessi aperitivi del sassofonista di prima.

Rocco Hunt con Clementino - Yes I know my way (Pino Daniele): 6 e mezzo

Non ho amato l'intermezzo con 'O Mar e 'O Sol nel mezzo di un mostro sacro della discografia di Pino. Hanno anche aggiunto delle barre dedicate alla tragedia delle morti innocenti nelle strade di Napoli, Sembra assurdo, ma so che Pino Daniele permetteva volentieri a Rocco e Clementino di pasticciare con le sue canzoni, e sembrano sinceri e sinceramente emozionati. La voce di Pino campionata a cantare con loro fa venire il brividino inaspettato. Fare un omaggio emozionante non è semplice, ma farlo anche esaltante per il pubblico è ancor diverso. 

Mahmood

Allora, partiamo dal fatto che Mahmood sia un gigante e lo ha dimostrato mille volte. Ma un medley "che sembra un halftime show del Superbowl" da ospite di Sanremo lo ha già fatto nel 2021, e forse era un filo più efficace e carico di hit di questo, tematizzato sull'albumNei Letti Degli Altri, comunque eseguito in maniera maestosa. Sul finale, la prima inquadratura BELLA di questo festival di Sanremo, con Mahmood che canta di spalle al pubblico e l'Ariston che sembra un piccolo palazzetto. Comunque: fuoriclasse.

Francesco Gabbani con Tricarico - Io Sono Francesco: 6+

Ho vissuto l'esperienza lisergica di Tricarico che canta su una base orchestrale "Puttana Puttana Puttana la maestra" come fosse una poesia. 

Giorgia con Annalisa - Skyfall (Adele): 7 mahno mahno.

Quando la più grande voce italiana e un'altra grande cantante vanno al Karaoke scelgono una canzone epica, la cantano naturalmente benissimo. Ma sempre karaoke è. Mannaggia. Nonostante un buon arrangiamento, molto diverso dall'originale, sempre karaoke è. Di lusso, ma karaoke. La performance è stata più che buona, ma la scelta bruttina. Se avete qualche minuto, invece, recuperate le versioni della queen dello sviso di I'll Stand by You dei Pretenders o Love's in Need of Love Today di Stevie Wonder. Ecco.

Simone Cristicchi con Amara - La Cura (Franco Battiato): 5 

Scegliendo la canzone più celebre e amata di Franco Battiato buona parte del lavoro è fatto dalla canzone, ma oh, i versi in aramaico e poi si prosegue la scia di quel sottile senso di ricatto morale che già abita ogni esecuzione della – bella, ok – canzone in gara. "Non lo so, Rick"

Sarah Toscano con Ofenbach - Overdrive: 6 politico / mi sei arrivata / performance muscolare / bellissimo percorso

Nel suo caso è ancora fresco il ricordo di una felpa colorata e di uno studio pieno di led su cui girano le carte. Eccolo, è lo spettro del serale di Amici. Lei canta per la prima volta in maniera convincente, ci infilano anche un pezzo di Be Mine, e delle strofe in italiano che forse non ha notato nessuno. Al serale mi sarebbe arrivata, meriti una felpa, stai facendo un bellissimo percorso e quelle robe là. Qua un po' meno.

Coma_Cose con Johnson Righeira - L'estate sta finendo7 e mezzo (e tanti cuoricini)

Fausto e Cali avevano già provato a unire alto e basso e fare la tamarrata intellettuale qualche anno fa con Sarà Perchè Ti Amo in duetto con i Baustelle, ma riuscì a metà. Stavolta l'obiettivo è centratissimo: una prima parte emozionale arrangiata benissimo e poi Johnson Righeira per la festa. Che bello. Col tocco di classe: Sanremo sta finendo.

Joan Thiele con Frah Quintale - Che cosa c'è(Gino Paoli): 6 e mezzo

Una buona prova: quando tocchi un pezzo classico e quasi intoccabile, basta cantarlo semplicemente e senza strafare, senza voler ricalcare l'originale, senza volerla stravolgere, con carisma e rispetto. E la si porta a casa.

Olly con Goran Bregović e la Wedding & Funeral Band - Il Pescatore (Fabrizio De Andrè): LALALALALALALALA

Andiamo per ordine: Federico Olivieri, in arte Olly, viene da Genova e voleva omaggiare De Andrè. Farlo in maniera festosa facendo partire all'improvviso una canzone tipo Bregović era un'idea per farlo in maniera poco letterale, citando la propria Menomale che c'è il mareidealmente ispirata al mood de Il Pescatore. Ora, ancora sono dubbioso, perchè non mi è dispiaciuto e in alcuni mi è sembrato superare qualche piccolo pasticcio di tempo. Ci sono stati disastri peggiori. Nel dubbio: laralalalalalalala. 

Elodie e Achille Lauro - A mano a mano (Riccardo Cocciante) /Folle Città (Loredana Bertè): quando avete deciso chiamatemi

Non ho capito se erano indecisi e alla fine le hanno fatte entrambe. La scelta di A mano a mano è una delle robe più paracule possibili, tipo quelle che Lauro dava ai suoi ragazzi a X Factor. Elodie per la prima volta la vedo meno precisa nella messa in scena e in una performance, ma comunque, bravissima e regge quel poco che regge di questa esibizione che va verso direzioni diverse senza mai trovare un fuoco. Sul finale Lauro sbrocca, inizia a cantare Ancora di De Crescenzo e Elodie lo trascina via. Vai a capire che gli passa per la testa.

Massimo Ranieri con i Neri Per Caso - Quando (Pino Daniele): 7 meno meno

Avrei preferito una versione più intima che questa, mezza lounge. I Neri Per Caso hanno dimostrato di fare grandi esibizioni a cappella con il lato più poetico senza ricadere nel tichitì di Fichidindiana memoria. Un esempio: ArrivedOrci degli Elio, proprio a Sanremo. Qua c'è il tichiti, ma comunque la cover riesce, e Massimo trova nella sua valigia dell'attore il costume da crooner.

Willie Peyote con Tiromancino e Ditonellapiaga - Un tempo piccolo (Franco Califano): 7

Un rapper che sceglie di fare una cover di Califano con l'aiuto di una brava cantante. Almeno una volta su due è successo veramente. E c'è anche l'autore della canzone. Nota a margine: sulla scaletta c'è scritto che questa canzone è di Battiato: scaletta, go home, you're drunk.

Brunori SAS con Riccardo Sinigallia e Dimartino - L'Anno Che Verrà (Lucio Dalla): VotoSAS

Fare meno, semplicemente, bene. La vorrei pubblicata, lo dico. Il voto verrà assegnata dalla prestigiosa giuria BrunoriSAScopica, ovvero sarà lo stesso Dario ad autoassegnarselo, e lo scoprirete domani sui social di Rockit.

Fedez con Marco Masini - Bella Stronza: Molto rumore per nulla

Troppo tutto, troppo parlare per dare un voto a una cover simile. Se fosse uscita su Spotify, sarebbe stata soltanto una cover rap con un ritornello di un classico come fanno tutti. Non ne avrebbe parlato nessuno se non i siti di gossip che già smontano e rimontano i testi. Certo: scelta sbagliatissima se non vuoi fare clamore. Certo, avrei preferito Boyband dei Velvet con i Fuckyourclique, scelta prima che arrivasse il veto dai piani alti. Chi si aspettava l'invettiva piena di riferimenti al succulento caso del momento, sarà deluso. Chi si aspettava la strofa sullo strappare di dosso quei vestiti, pure. Poteva andare peggio, ma come al solito Fedez si rivela bravo a fare tripli carpiati con avvitamento ed atterrare in piedi in mezzo ai mari di merda. Molto rumore per nulla. Senza tutto il bordello intorno sarebbe stata una normale cover in mezzo a una serata lunghissima.

Bresh con Cristiano De Andrè - Crêuza de mä (Fabrizio De Andrè): 8

Errore madornale di scaletta: una cover così difficile, in dialetto genovese, che ha bisogno di attenzione, non può essere messa subito dopo il caso-del-momento, proprio quando tutti hanno il telefono in mano per commentare. Per fortuna un problema tecnico fa riprendere fiato a tutti. E quando si ricomincia qualche secondo dopo, è una magia bellissima. Molto bello vedere un cantautore così giovane e attaccato alla propria terra omaggiarla in maniera così delicata e rispettosa. Poi la risuonano, ed è ancora meglio. Non è chiaro il numero di persone che si sono picchiate nel backstage.

Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento con Neffa - Amor De Mi Vida (Sottotono) / Aspettando il sole (Neffa) : ∞

Una splendida lettera d'amore al rap. Nostalgica? Si. Più o meno l'idea alla base del medley dell'anno scorso di Geolier, ma stavolta ancora più in bolla e andando molto più alle origini. Wow.

Vincono la serata Giorgia e Annalisa che si portano a casa un orribile disco di vetro colorato.

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L'articolo Festival di Sanremo 2025: le pagelle di venerdì, la serata dei duetti e delle cover di Marco Mm Mennillo è apparso su Rockit.it il 2025-02-14 15:41:00

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