Il ballerino di latino americano Mattia Zenzola ha vinto Amici 22 e nessuno se lo sarebbe mai aspettato. 18 anni, barese, allenato da Raimondo Todaro, grazie al televoto è riuscito a battere la grande favorita, la cantante Angelina Mango. Nell'ultima edizione del talent più longevo della televisione italiana, ideato e condotto dall'inossidabile Maria De Filippi, i cantanti non hanno avuto vita facile fin da subito. Per la prima volta dopo 16 anni sono stati ammessi al serale più ballerini che cantanti, sotto l'occhio attento della giuria composta da Michele Bravi, Giuseppe Giofrè e Cristiano Malgioglio.
Non è certo la prima volta che vince un ballerino, nella ventesima edizione del programma, la ballerina Giulia Stabile superò Sangiovanni, che poi ha avuto una carriera decisamente interessante una volta uscito dallo show. Il fatto è che da un paio d'anni, i cantanti che escono da Amici non diventano immediatamente fenomeni da classifica come avveniva negli anni 10. Ricordiamo che dal programma sono usciti Elodie, Emma, Annalisa, Alessandra Amoroso, Irama, Gaia, diventati ormai stelle del pop di casa nostra, ma anche Marco Carta, Valerio Scanu, The Kolors, Dear Jack, Sergio Sylvestre, Giordana Angi, fino ad arrivare al premio della critica della scorsa edizione, Sissi.
Il vincitore dell'edizione 21, Luigi Strangis, non sembra aver ancora trovato la propria strada verso il successo come invece è capitato a molti altri suoi colleghi di talent, ma sembra che la formula del talent nel 2023 funzioni più come show televisivo che come vero e proprio trampolino per gli artisti fuori dal programma. I dati di ascolto della finale confermano Amici come l'asso pigliatutto di Mediaset con 4.86 milioni di telespettatori per il 29.3% di share, battendo l''edizione precedente che è arrivata al picco di 4.32 milioni. Non è stata l'edizione più vista, quella medaglia resta sul collo di Amici 20 e della popolarità di Sangiovanni, che fece registrare un share pari al 33.49% per 6.67milioni di spettatori.
Ma come sono stati i cantanti dell'ultima edizione? Partiamo dalla favorita: Angelina Mango, 22 anni, lucana e doppia figlia d'arte. Suo padre era il cantante Mango, purtroppo scomparso improvvisamente nel 2014 durante un concerto, un vero innovatore della musica italiana con la sua tecnica in semi falsetto, famosissimo grazie alle sue hit Oro, Lei verrà, Mediterraneo. Non solo: anche la madre di Angelina è una cantante: Laura Valente, voce dei Matia Bazar degli anni Novanta e oggi solista. Angelina, secondogenita della coppia ha avuto fin da piccola la stessa inclinazione e già nel 2020 ha pubblicato un album dal titolo Monolocale, dopo esser stata presa sotto l'ala protettrice del king del pop italiano, Tiziano Ferro, che però oggi non fa più parte del progetto. La canzone Voglia di vivere, che anticipa l'album omonimo in uscita il 19 maggio è stata prodotta da Michelangelo, il genio dietro il sound di Blanco, e conta già 4.5 milioni di stream su Spotify. Un numero notevolmente alto che però non ha consentito alla cantante dalla spiccata vena pop, solare con venature urban di vincere l'edizione.
Insieme ad Angelina, in finale è arrivato anche Wax, vero nome Matteo Lucido, sotto la guida di Raimondo Todaro e Arisa. Il ventenne di origini milanesi ha avuto un percorso turbolento all'interno del talent. Anche lui figlio d'arte: sua madre Maura è una pittrice molto famosa. Lui dice di venire dall'urban e il suo stile lo rispecchia, basti ascoltare Ballerine e guantoni prodotto da Dardust, che gli è valso anche l'apprezzamento di Mr. Rain. A un passo dalla finale è arrivato Aaron, il biondo lungocrinito con la voce melodica e graffiante, carattere vulnerabile ma pieno di grinta.
Come abbiamo ripetuto molte volte, non capiamo benissimo il regolamento di Amici perché tra pomeridiano e serale, coach, giudici, sfide, maglie, votazioni etc. la consecutio non è del tutto lineare - differentemente da un X Factor ben più user friendly: entri, canti, se non piaci ai giudici vai fuori, se in stallo televoto - ma la formula di Maria De Filippi, al timone nonostante la scomparsa del marito Maurizio Costanzo durante l'edizione, è semplice per gli spettatori, perché più che di un talent si tratta di un reality, di una scuola in cui contano anche le prove, il comportamento, l'impegno, sulla falsariga di Saranno Famosi, che era anche il nome del programma prima che arrivasse a farsi sentire il copyright.
Gli spettatori si appassionano alle storie all'interno della scuola, ai pianti dei concorrenti o ai loro flirt e intanto si godono anche qualche canzone o balletto, che quasi mai sono al centro dello show. Una volta consolidata questa tendenza, sembra sempre più difficile trovare concorrenti in grado di lasciare un segno potente nel business musicale del pop odierno, che prende sempre più dall'urban e dal passaparola social dei teenager dopo la parabola discendente dell'itpop e che sembra non avere più bisogno di talent o altri acceleratori di fama per poter fare numeri incredibili sulle piattaforme. Un trend che ad Amici e X Factor conoscono molto bene, così come il fatto di riuscire a farcela con i propri mezzi, senza portarsi addosso lo "stigma" della partecipazione al talent come scorciatoia. Le cose oggi sono decisamente cambiate.
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L'articolo Forse è iniziato il declino anche per “Amici” di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2023-05-16 10:35:00
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