Franco Battiato e le parole per dirlo

Nel primo compleanno di Franco Battiato senza Franco Battiato riprendiamo in mano le parole "mistiche e sensuali" con cui ha saputo illuminare il suo tempo. Per tenerle sempre a mente, o magari per imprimerle su un poster

Un particolare della copertina de "L'era del cinghiale bianco", 1979
Un particolare della copertina de "L'era del cinghiale bianco", 1979

Il primo compleanno di Franco Battiato senza Franco Battiato è un'occasione per amare l'artista nella sua assenza, per riascoltare la sua musica e le sue parole con gli occhi chiusi ed astrarsi dal presente bellicoso, per andare incontro a una stasi che sa di beatitudine, o più prosaicamente per ballare come faceva lui, seguendo danze ancestrali, tribali, esoteriche con gli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero. E anche per "ristudiare" le sue parole, una delle tante cose speciali di Franco Battiato.

Battiato è morto il 18 maggio del 2021 e da quel giorno è stato costantemente celebrato dal mondo della musica e dello spettacolo, tale è stata la sua importanza a livello trasversale, la sua capacità di essere compreso e apprezzato dagli ascoltatori casuali delle sue canzoni più famose agli studiosi di filosofia e metafisica, ai più esperti sperimentatori musicali. La sua figura ci è stata raccontata direttamente dal suo collaboratore di fiducia Pino Pinaxa Pischetola, ideatore anche del concerto tributo Invito al viaggio all'Arena di Verona del 21 settembre 2021e dai cantautori che ha contribuito (direttamente o indirettamente) a far crescere artisticamente, come ColapesceFabio Cinti.

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Abbiamo raccontato la sua storia straordinaria dagli inizi con Giorgio Gaber a tutte le fasi della sua carriera: il pop, la sperimentazione, la fase etnica, quella orchestrale e tutto quello che sta nel mezzo, delle sue produzioni eccellenti con voci meravigliose come Alice, Milva e Giuni Russo, del suo periodo alternativo insieme a Morgan o ai C.S.I., di quell'aura da venerabile maestro che in realtà Franco Battiato detestava e cercava di dissacrare con barzellette, storielle surreali e siparietti all'interno di programmi televisivi non esattamente in linea col personaggio.

Da quando Franco Battiato non è più con noi ne hanno parlato dappertutto, programmi generalisti (di solito servizi strappalacrime conditi con voce fuoricampo e La cura a dare il colpo di grazia), è stato mostrato un estratto del concerto Invito al viaggio all'interno di Caro Battiato a cura di Pif su Rai3, con l'immancabile coda polemica di Morgan a chiosare il tutto. E poi il (bruttino) tributo di 10 secondi al Festival di Sanremo di Amadeus in cui l'orchestra ha suonato La cura (sempre lei) in ricordo di Battiato. Dieci secondi, letteralmente.  

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Tra le curiosità a proposito degli omaggi a Battiato, una delle più simpatiche riguarda una mappa  creata da un professore di lettere pistoiese su Google con evidenziati i vari riferimenti geografici dei testi delle canzoni di Battiato. Ci sono ben 76 bandierine piazzate su tutto il mondo, che vanno dai “campi del Tennessee” di La cura fino al “Giappone delle geishe” di Sentimiento nuevo, passando per Lisbona, la natia Sicilia, Varsavia, Venezia, persino Baku e San Pietroburgo. 

Ciao Discoteca Italiana – una "discoteca post-andreottiana, moderna e nostalgica, che balla sulle ceneri della Prima Repubblica" e che negli anni ha creato una serie di poster fighissimi usando frasi iconiche delle canzoni italiane – in occasione del primo compleanno di Battiato senza Battiato ha creato due nuovi poster per omaggiare le parole di Franco Battiato: quelle di Sentimiento Nuevo (Amore mistico e amore intellettuale, la sabbia del deserto ed il sesso sulla pelle: un sentimento nuovo) e La stagione dell'amore (L'orizzonte sentimentale tra passione, rimpianto e tempo che scorre; il complesso rapporto fra disincanto, fatalismo e purezza immutabile delle emozioni), per salutare la primavera con un'ondata di bellezza e di voglia di tornare ad amare, in senso mistico e in senso carnale.

Entrambi i manifesti verranno messi in vendita in una doppia edizione, di cui una limitata a 30 copie. I poster sono di dimensione 50x70cm o 42x59,4cm. L'edizione regolare è su carta naturale crema 160g, l'edizione limitata in copie numerate a mano su carta Fedrigoni Tintoretto Gesso nel formato A2 (42x59,4) con bordo bianco. Qua trovi il poster da La stagione dell'amore. Qua il poster da Sentimiento Nuevo.

Spesso si dice "un artista come lui nasce una volta ogni 100 anni" o giù di lì, ma la realtà è che di Franco Battiato ce n'è stato uno e basta, irreplicabile, e infatti tutti quelli che provano a percorrere le sue orme ne rimangono spesso schiacciati dall'ombra. La sua carriera vive di parabole che un algoritmo non potrebbe mai calcolare, che sfuggono a ogni criterio. Nessuno avrebbe mai pensato che nel 1982, l'anno dei Mondiali vinti dall'Italia, il più cantato durante l'estate fosse proprio il Battiato de "lo shivaismo tantrico di stile dionisiaco, la lotta pornografica dei greci e dei latini".

Grazie a lui il pop si è vestito di avanguardia, di livelli di lettura mai neanche ipotizzati prima. Sotto la sua produzione e la sua scrittura Alice ha vinto il Festival di Sanremo con Per Elisa, brano che parla di eroina e  Giuni Russo è stata prima in classifica con Un'estate al mare, canzone che parla del sogno di una prostituta. Niente è quello che sembra con Franco Battiato e ogni volta che si dedica La cura in una storia di Instagram al* partner, immaginiamoci Franco che ci guarda perplesso e ci prende in giro. 

Questo è il pregio più grande delle parole di Franco Battiato: possono essere dirette come nei testi di Povera Patria o Inneres Auge, autoironiche come in Bandiera Bianca o Centro di gravità permanente oppure dedicate a forze che stanno sopra di noi, come nel caso de L'ombra della luce o Lode all'inviolato. Poi ci sono quelle in cui tutti si riconoscono, perle di saggezza pop che parlano de La stagione dell'amore, della necessità di Un'altra vita o che intendono proteggere il prossimo da ogni malinconia e prendersi cura di l*i.

Parole che siano anche riferite ai genitori, a Dio o al proprio cane non ha importanza, perché toccano l'anima come poche. Franco Battiato che, dopo aver ipotizzato di emanciparsi dall'incubo delle passioni, ti viene a cercare perché sta bene con te. Di quelle parole, che siano su un poster su un muro o ovunque, ce n'è ancora un enorme bisogno.

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L'articolo Franco Battiato e le parole per dirlo di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2022-03-22 17:35:00

COMMENTI (1)

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  • meneghetti 2 anni fa Rispondi

    Battiato per molti di noi non è stato semplicemente un musicista straordinario ma anche una bussola per ritrovare strada. Grazie a Simone Stefani per l'ottimo articolo.