Non c'è crisi se riusciamo ancora a divertici così. Gelato al Veleno ha chiuso l'anno di Rockit benissimo. Il Magnolia completamente pieno, un'atmosfera da favola avvelenata e gelati in ogni dove. Ve lo raccontiamo con mille foto, un breve racconto di Nicola Bonardi e i concerti descritti da Alessandro Cavallini e Giulia Roperto.
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ALLA RICERCA DEL COMMENTO PERDUTO
(di Nicola Bonardi)
Ho vagato. Un po' qui un po' là, come si conviene a una festa. Interdetto sull'iniziare a bere o fumare, ma sempre con lo sguardo vigile ad abbracciare un panorama meritevole.
Un giretto fuori a cercare di indovinare l'idroscalo al di là delle barriere issate a confinare il Magnolia dal resto del mondo e pioggia, insopportabile, maledetta pioggia, come sei mesi fa, sempre qui. Ma ci si ripara e si fuma.
Un giovanotto loquace promuove il suo libro a fumetti sul palco interno, ha grande passione, sembra a suo agio; sono un po' tardo e me lo devono dire che è Baronciani, quello degli Altro, uno che fa robe interessanti. Non gli compro il libro perchè ho poco da spendere, ma sappia che lo farò perchè è riuscito a incuriosirmi.
Musica per bambini, Camillas e Le Man Avec Les Lunettes: apprezzo tanto e, senza sosta, vago.
Mi viene offerto il gelato al veleno ed è Claudia Selmi a darmelo con le sue manine e i suoi occhioni blu: fatico a capire perchè siano stati scelti i gusti "puffo" e "puffetta", ma tant'è, un gelato a dicembre non si rifiuta, tanto più che ho appena dato della "puffa" alla fotografa carina e piccoletta che mi immortala.
Hot-dog + birra e chiedo perdono al mio fegato, altro giretto fuori, suonano gli Arsenico, gli Hell Demonio (mi ricordano i Red worms' farm), poi SEBP. Botte da orbi.
Cerco commenti, origlio, ma non trovo altro che vociare indistinto e seni pressati senza malizia contro la mia schiena, quando non posteriori più o meno sodi che sfiorano le mie mani inconsapevoli, è la folla, bellezza! Annessi e connessi.
Continuo a vagare e finisco in parcheggio dove una canna gira, rientro e la dirigenza Rockit ha messo "Smells like teen spirit", nel palco esterno c'è 3 is a crowd e fanno molto rumore. Ballo, bevo, vago e vado. Sul viale del tramonto che porta all'auto, tre tizi sbronzi dicono che d'ora in poi ci devono provare con le amiche delle amiche e che le amiche sono stronze. Cercavo commenti da riportare, questo è l'unico che mi ricordi.
I CONCERTI
(di Alessandro Cavallini e Giulia Roperto)
Arsenico
(Foto di Bea De Giacomo)
Viene da chiedersi se il veleno del "Gelato al veleno" non siano proprio loro. Sono la classica band nata tra i banchi di scuola e che ha fatto la gavetta dei concerti suonati ovunque, in Italia e all'estero. La città che gli ha dato i Natali è Torino. E' un vero peccato che la fradicia Milano non li abbia saputi accogliere come si deve. Il pubblico era ancora troppo infreddolito e si è svegliato del tutto solo con "Ti ho visto in piazza", la cover dei Truzzi Broders. Ma va bene anche così. Ne sentiremo ancora delle belle. // GR
Musica per bambini
(Foto di Bea De Giacomo)
Una scenografia da videogioco di quelli che ce ne stavano dieci nel floppy disk da 1,44 Mb. Dalle orbite di un cranio felino disegnato di nastro adesivo spuntano tre teste. Attacca così il teatrino da cantastorie in speed di Musica per bambini: i personaggi delle loro romanze vengono messi in scena dalla fisicità schizzata e dalla vocalità incontinente di Manuel e Manzo (inizialmente da dietro delle calzamaglie da rapinatori, quando non presenti in scena col solo capo, come una sorta di versione grindcore di una tirata di Antonio Rezza) e mostrati in immagine da Mirko ("L'uomo di gomma" di palloncini ed elio, i pupazzi di "Preghiera delle palle di neve" disegnati in diretta). Fenomenali. // AC
Hell Demonio
(Foto di Bea De Giacomo)
Ammetto umilmente che prima di stasera non li conoscevo, ma devo dire che il cantante è diventato subito il mio idolo. Come una vera rockstar ha cominciato a dimenarsi, a saltare, a buttarsi per terra, a cercare di arrampicarsi su qualunque cosa. Gli Hell Demonio hanno un sound e un tiro che chiunque abbia una band dovrebbe invidiare. Con questi ragazzi non si può stare fermi. Non ce la fai. Ed una lacrima scende. Di sudore, of course. // GR
I Camillas
(Foto di Elisabetta Bellosta)
Il set si asciuga ancor di più per l'entrata in scena dei Camillas. I pochi suoni a disposizione grazie a tastiera, chitarra, metallofono e tamburello vengono incanalati dalla sapienza di due ascoltatori di musica che realizzano subito una drittissima jam che avrebbe da insegnare ai più giovani Foals o ai Late Of The Pier, ma che, probabilmente, vuol "solo" pagare tributo a dei Suicide ricalcati a matite colorate. Per brevità di set esprimono quasi esclusivamente il lato squisitamente cabarettistico, stasera, lasciando un po' da parte i ritratti dolcissimi e precisi di cui sono capaci, ma si confermano come la prima cosa da andare a vedere. // AC
Super Elastic Bubble Plastic
(Foto di Bea De Giacomo)
Gli dei della chitarra sono quasi tutti mancini. Gionata Mirai compreso. E questa sera ha fatto decisamente tremare il Magnolia. Una bella sferzata di rock da far ribollire il sangue nelle vene, che con tutto il freddo che fa fuori non guasta mai. Scuoti la testa e ti lasci rapire dal ritmo ipnotico dei pezzi. Un'ora da urlo. Non lasciatevi ingannare dal nome so eighties e dalla pettinatura-sempre-in-ordine del frontman: (post) punk is not dead. // GR
Le Man Avec Les Lunettes
(Foto di Elisabetta Bellosta)
Dopo i ragazzi che fingono di scrivere per l'infanzia (Musica per bambini) e i grandicelli che guardano senza stridore al mondo delle ragazzate (i Camillas) tocca a un gruppo di trentenni che non hanno mai smesso di scrivere sul loro diario. Le Man Avec Les Lunettes si discostano dei precedenti per la struttura ormai consolidata (rispetto al loro passato, fatto di suoni molto più sommessi e striscianti) di vero e proprio gruppo. Il caleidoscopio dei colori qui si sprigiona e, al di là dei nomi ovvi di riferimento, è al miglior gruppo italiano di pop svedese che ci troviamo di fronte. // AC
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L'articolo Gelato Al Veleno - Milano di Redazione è apparso su Rockit.it il 2008-12-14 00:00:00
COMMENTI (7)
carichi di energia direi...
la signorina della foto di copertina mi ha conquistato...:)
Nella foto del live dei Camillas vedo un R.U.N.I, e che R.U.N.I, o mi sbaglio??
gran bella serata
"..è al miglior gruppo italiano di pop svedese che ci troviamo di fronte."
non aggiungo altro.
camei
azz... non te l'aspettavi?!?
:)
non me l'aspettavo, è stato divertente :?