I Giardini di Mirò si fermano qua

Dopo quasi 30 anni la band di Cavriago, che ha fatto la storia del rock alternativo in Italia, ha annunciato la "sospensione delle attività". Hanno significato davvero molto, per molti

I Giardini di Mirò, foto di Simone Mizzotti
I Giardini di Mirò, foto di Simone Mizzotti

Il messaggio è stato postato sui canali dei Giardini di Mirò in giornata e recita così:

 

Care voi che ci avete seguito sin qui

???? Siamo partiti con un’idea semplice e ambiziosa: migliorare la nostra realtà con la musica. Un furgone, le chitarre scrause, un po’ di DIY e un sogno: suonare, fare tour, registrare dischi. Niente di esagerato, giusto? E sorpresa: siamo andati ben oltre le aspettative. Ma tranquilli, non siamo diventati particolarmente ricchi o troppo famosi, eh.

Ora, mentre decidiamo di sospendere le attività (sì, lo stiamo facendo sul serio), ci sembra che, a quanto pare, qualcosa di bello lo abbiamo fatto. Non solo per le nostre vite, ma anche, incredibilmente, per quelle persone che ci hanno seguito ai concerti, ci hanno fatto sentire la loro presenza, fatto foto, scritto recensioni e, naturalmente, comprato valanghe di dischi

???? Un ♾️ grazie a tutti voi (le foto sono di jukka)

Restiamo in contatto.
GDM

 

Dunque la rock band reggiana (anzi, diCavriago) che ha fatto la storia della musica alternativa italiana ha deciso di fermarsi. La band era nata attorno al 1995 da una collaborazione fra gli allora compagni d’universitàCorrado Nuccini e Giuseppe Camuncoli, oggi noto fumettista. La storia ufficiale inizia nel 1998 con il primo ep autoprodotto. Sin da subito la loro musica arriva come qualcosa di nuovo e potente che si rifà al post rock per arrivare a un suono proprio che è un mix di psichedelia, shoegaze, dream pop, noise, post punk, musica d’autore e molto altro. 

Nel 2001 esce il primo album ufficiale del 2001 “Rise and fall of academic drifting”. La formazione storica del gruppo comprende Jukka Reverberi (chitarra, voce), Corrado Nuccini (chitarra, voce), Luca Di Mira (tastiere) e Mirko Venturelli (basso, clarino, sax), Emanuele Reverberi (violino, tromba, saz). Dal 2003 fino al 2011 il batterista del gruppo è stato Francesco Donadello, poi sostituito da Andrea Mancin.

I "giardini" hanno pubblicato sei album in studio, l'ultimo è stato Different Times del 2018, per 42 Records. Nel 2021 la band aveva pubblicato il singolone/Ep Del tutto illusorio, suite di quasi venti minuti di durata. Tante le collaborazioni nazionali e internazionali del gruppo, che ha portato la propria musica live infinite volte. 

E sì, qualcosa di bello lo avete fatto eccome...

 

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L'articolo I Giardini di Mirò si fermano qua di Redazione è apparso su Rockit.it il 2024-11-23 23:04:00

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