Come vanno le cose per la musica in Germania?

Spoiler: non granché bene, come da noi. Diciamo 0 a 0 Abbiamo chiesto a Gigante, di fare due chiacchiere con i Whoiswelanski, band tedesca, con cui ha appena realizzato un feat. Per capire se (anche questa volta) siamo gli ultimi della classe oppure no

I Whoiswelanski e Gigante in un'elaborazione psichedelica
I Whoiswelanski e Gigante in un'elaborazione psichedelica

Due progetti super indipendenti, da una parte l'italiano Gigante, dall'altra i tedeschi Whoiswelanski, che hanno unito le loro forze seguendo il fil rouge del sintetizzatore Korg M1 per una collaborazione inaspettata che sa di elettronica mitteleuropea anni '80 e vecchi successi scuri da Festivalbar.

La canzone si chiama Primavera e gli Whoiswelanski, che l'hanno composta, la descrivono così: "Fondamentalmente, Primavera parla di come affrontare gli aspetti incerti della vita. Inizialmente la canzone non parlava della pandemia, ma si adatta alla situazione attuale. Esisteva già una versione con il testo in tedesco, ma non funzionava bene nel mixare un messaggio pesante e malinconico con la sua atmosfera allegra e danzante. Durante il primo lockdown qui in Germania, abbiamo avuto l'idea di rivedere alcune vecchie canzoni del nostro album di debutto suonandole solo con un sintetizzatore, il Korg M1. Dal punto di vista sonoro ci siamo sentiti come se fossimo tornati indetro in un musical italiano degli anni '80 o '90, anche se forse visto da una prospettiva tedesca, e abbiamo capito che questa era la strada da percorrere. Cantare la canzone in italiano, per noi aggiunge una facilità all'argomento, che potrebbe aiutare a gestire le circostanze di volta in volta".

La canzone combina perfettamente il suono dance di qualche anno fa con delle parole molto malinconiche, e sembra fatta apposta per Gigante, che di questi contrasti ha fatto un po' la sua cifra stilistica. Abbiamo contattato Ronny, titolare del progetto pugliese,  per fare una chiacchierata con i due della band Whoiswelanski e capire quali sono le differenze maggiori tra Italia e Germania in un ipotetica finale del campionato indie, ma non solo: hanno parlato di pandemia, stato delle cose nei due Paesi per il mondo della musica e speranze per il futuro. 

Sono consapevole del fatto che Gigante non sia un progetto mainstream. Mi sono sempre chiesto perché proprio io. Ecco, come avete fatto a scoprirmi?

In generale, amiamo scoprire la musica di culture diverse. Stavamo già ascoltando da un po' di tempo alcune vecchie canzoni italiane come ad esempio Lucio Battisti e ci è piaciuto molto. Poi, ci siamo chiesti se c'erano nuovi artisti che avessero questo tipo di atmosfera e che magari facevano musica simile alla nostra. Dopo aver cercato per un po', abbiamo scoperto il tuo progetto ed era molto chiaro che era quello che stavamo cercando: psych, indie, una bella voce, puoi chiaramente sentire una band che suona quella roba con strumenti acustici, ma anche attraverso l'uso di sintetizzatori. Il tuo progetto è stato una delle cose più belle che abbiamo scoperto finora nella musica italiana e ci stiamo davvero chiedendo perché non sei ancora famoso.

Qui i featuring nascono quasi esclusivamente da un rapporto amichevole, da una questione economica e raramente tra due artisti che non si conoscono e di nazionalità diverse. Nel momento in cui avete pensato di fare un featuring con un artista italiano, vi aspettavate da subito che questa collaborazione si concretizzasse? Com’è concepito il concetto di “featuring” in Germania?

Pensiamo che sia lo stesso qui in Germania. Fare featuring tra artisti è abbastanza comune qui, ma come hai detto, è più probabile che succeda tra artisti che si conoscono. In realtà, non ci aspettavamo troppo, perché in una collaborazione tutto deve combaciare. L'altro artista non solo deve apprezzare la canzone ed esserne appassionato, ma deve anche avere tempo e coordinarsi con l'etichetta e il management. Siamo stati davvero contenti che tu sia stato così reattivo e che ce l'abbiamo fatta. Pensiamo che questa sia davvero una cosa speciale e speriamo di rimanere in contatto con te anche in futuro.

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In Italia la maggior parte della gente non è molto interessata alla musica straniera. Molto spesso, se una band non canta in italiano, non viene per niente considerata dalle etichette discografiche italiane. Com’è la scena musicale indipendente tedesca?

Pensiamo che sia abbastanza naturale e non solo una cosa italiana. Ma in effetti, sembra che la popolarità della musica italiana sia in aumento in Germania, è in qualche modo di tendenza e cool. Ci sono stati alcuni progetti di italiani, o metà tedeschi, metà italiani, che hanno ottenuto un certo riconoscimento nella scena alternativa tedesca. Sarà perché l'Italia scatena subito in noi sentimenti positivi e ci vediamo sdraiati sulla spiaggia a bere un buon bicchiere di vino.

Sappiamo che uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia è quello dello spettacolo. Partendo dall’organizzazione del vostro progetto fino a quella di tutto il sistema musicale tedesco, come avete vissuto questo momento storico? La Germania come vede la figura del musicista? Siete stati supportati in qualche modo?

Fortunatamente, in questo momento non ci manteniamo con la musica, quindi non possiamo davvero giudicare come i musicisti siano supportati finanziariamente dal governo e se i soldi arrivano alle persone giuste al momento giusto. In generale, essere un musicista è spesso percepito come se non fosse un vero lavoro, ma trattato come se fosse solo un hobby divertente. Quindi, invece di dare valore al fatto che gli artisti si assumono rischi economici per fornire a tutti cose nuove, la gente finisce con il dare per scontata la cultura. Tuttavia, la pandemia non è arrivata in un buon momento per noi, se ce n'è mai stato uno. Abbiamo iniziato il nostro progetto a settembre 2019 e alcuni mesi dopo, non siamo più stati in grado di portare la nostra musica alle persone durante i live. Quindi, fino ad ora, siamo fondamentalmente una band digitale, il che onestamente è davvero deludente. Inoltre, abbiamo la sensazione che l'intera industria musicale e gli ascoltatori siano in qualche modo troppo saturi e alcuni ottimi progetti passino sotto il radar perché sfuggono agli algoritmi.

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Durante il lockdown si riusciva a provare, la professione del musicista è riconosciuta e tutelata o come da noi non fa parte di nessuna regolamentazione? 

In Germania c'è ancora un divario tra la cosiddetta musica "seria" e la musica fatta per l'intrattenimento. Se fai parte del mondo della musica "seria", ad esempio come può essere un musicista classico che suona in un'orchestra sinfonica, tutti lo definiranno un lavoro fantastico e c'è molto sostegno da parte di tutti. Anche i diritti d'autore per la musica "seria" sono più alti. Per i musicisti freelance invece è molto più difficile.

Com'è la situazione dei live club in Germania, ce la fanno o come da noi hanno iniziato a chiudere già da un anno? fondi del governo per il settore musica ci sono? 

A novembre 2020 il governo tedesco ha creato un fondo per la cultura con 1 miliardo di euro, in modo che le persone del settore non fossero lasciate completamente sole. Ma ottenere davvero abbastanza soldi da questo fondo per il singolo artista o per le venue può essere difficile a causa dell'enorme burocrazia dell'amministrazione tedesca. Pertanto, alcuni club hanno già dovuto chiudere, alcuni stanno cercando di sostenersi con concerti in streaming o eventi all'aperto, ma senza i soldi del governo è quasi impossibile sopravvivere per i luoghi culturali.

Negli ultimi anni l'indie in Italia ha superato il mainstream diventandone parte, tanto che l'ultimo festival di Sanremo era per maggioranza indie, da voi c'è ancora una netta differenza indie/mainstream o indie e pop?

Dal punto di vista sonoro c'è ancora una netta differenza in Germania tra pop e indie. Negli ultimi anni l'Indie è diventato in qualche modo il mainstream "cool". Ma è ancora la musica pop che domina le radio, però quando si tratta di vedere musica dal vivo e identificarsi con un artista, l'indie sembra essere diventato sempre più grande.

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Dopo aver letto il vostro nome me lo sono sempre chiesto. Chi è Welanski?

In realtà stiamo ancora cercando di scoprirlo. L'unica cosa che sappiamo finora è che una strana band tedesca ha preso il nome da lui / lei e che gli/le piace il KorgM1, e cerca di fondere diversi tipi di musica ed è certamente incerto su dove Welanski si posizionerà musicalmente in futuro.

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L'articolo Come vanno le cose per la musica in Germania? di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2021-04-12 15:56:00

Tag: singolo

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