Da quando i gruppi sono stati ammessi alla partecipazione a X Factor, seguiamo il programma perché spesso ci finiscono delle nostre vecchie conoscenze. Quest'anno inoltre, tra i giudici c'è Manuel Agnelli, il che ci incuriosisce ancora di più. Ispirati proprio dal titolo dell'ultimo singolo degli Afterhours, "Se io fossi il giudice", abbiamo provato a immedesimarci nei giudici e ad assegnare ad ogni partecipante delle varie categorie delle canzoni, scegliendo tra bani che riteniamo più adatti ad ognuno, e che ci farebbe tanto piacere ascoltare in televisione.
MANUEL AGNELLI
Voleva i gruppi ma alla fine si è ritrovato con gli over. Visto come sono andate le cose, dopotutto non gli è andata così male se, come dice, punta alla vittoria. Qui puoi leggere la nostra intervista, in cui ci racconta anche perché ha scelto di partecipare al talent di Sky come giudice.
"La nonna di Frederick lo portava al mare," da "Grigio" (2000) - Quintorigo
Tutt'altro che facile provare ad emulare John De Leo (e la formula dei Quintorigo), però se il giudice Manuel Agnelli cerca qualcosa di davvero "sfidante" per Andrea, la scelta non può che cadere su questo pezzo.
"Sangue impazzito", da "Viaggio senza vento" (1993) - Timoria
È la canzone cucita sulla voce di Andrea, una delle "ballate ricordo" degli anni '90 italiani dove la sfida consiste nell'avere la meglio sulla nostalgia. Difficile ma non impossibile.
"Nel ghetto", da "Carta straccia" (1977) - Alberto Radius
Potrebbe rappresentare una scelta insolita, ma in realtà questo è il "classico" che non poteva mancare e di fronte al quale Andrea deve dimostrare capacità al momento inedite.
"Goccia", da "Nido" (1999) - Cristina Donà
Un brano delicatissimo (con il cameo alla tromba di Robert Wyatt) eppure ricco di insidiosissime sfumature. Se interpretato col giusto pathos, potrebbe spalancare ad Eva le porte della finale.
"Memobox", da "Üst" (1996) - Üstmamò
Eva ricorda a tratti Mara Redeghieri, anche se finora ha sempre preferito altre atmosfere. Questo è il pezzo giusto per dimostrare di essere capace anche quando si vira verso l'elettronica.
"Sono bugiarda" da "Sono bugiarda/Incubo n°4" (1967) - Caterina Caselli
La cover in italiano di "I'm believer" dei Moonkes, ideale per cimentarsi con uno standard del rock da una parte e confrontarsi con una delle voci storiche della canzone italiana dall'altra.
"È andata via l'estate", da "Dietro la curva del cuore" (1999) - La Crus
La voce di Giò dei La Crus non è poi così distante da quella di Alessandra, la quale può dimostrare il suo talento vocale grazie ad una canzone ricca di dinamica.
"Ti sento", da "Melanchólia" (1985) - Matia Bazar
Un classico dei Matia Bazar con la fantastica voce di Antonella Ruggiero a coronare il tutto. Di certo non un compito facile ma perfetto per Alessandra per dimostrare la sua versatilità.
"Contessa miseria", da "Mediamente isterica" (1998) - Carmen Consoli
Una canzone dal taglio smaccatamente rock, un genere col quale Alessandra dovrà confrontarsi prima o poi e che quindi calza a pennello per l'occasione.
TRACCIA JOLLY
"Prospettiva Nevski", da "Patriots" (1980) - Franco Battiato
Una canzone del maestro Franco Battiato, molto nota anche nell'altrettanto bella versione di Alice, che potrebbe mettere facilmente tutti d'accordo.
(Continua nella pagina successiva)
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L'articolo Se io fossi il giudice (di X Factor) di F. Murizzi, M. G. Di Fiore e M. Beltramelli è apparso su Rockit.it il 2016-10-23 12:20:00
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