Da sempre musica, fotografia e racconto si sono mescolate e unite dando vita a storie bellissime e preziose. Dentro ai tuoi occhi è la rubrica di Rockit che vi propone uno scatto dei grandi della fotografia musicale italiana, raccontato dalla prospettiva del suo autore. Oggi è il turno di Giuseppe Palmisano, autore della fotografia di copertina del singolo "Ninna Nanna" di Ghali.
Quando sono stato contattato da Ghali su Instagram, la trap –o quel movimento musicale che stava espandendosi di lì a poco in Italia- era per me un territorio inesplorato. Sono stato subito colpito dalla cura estetica del breve percorso che andava sotto il suo nome di battesimo. E, ancora di più, del fatto che chiamasse a collaborare un artista all’apparenza lontano dal suo mondo, perlomeno in base a quanto avessi visto nel rapporto tra rap e fotografia in Italia.
L’idea era semplice:"La canzone si chiamerà Ninna Nanna e vorrei esser fotografato con mia madre”.
La casa che avevo affittato era in Via dei Piatti a Milano. Sono arrivato il giorno prima perchè volevo scattare con le prime luci del mattino, per permettere alla madre di Ghali di andare a lavoro. Con il mio amico Davide ho creato il set e fatto una prova di scatto che custodisco gelosamente (forse la caricherò su Instagram alla pubblicazione di questo articolo). Al mattino, arrivati Ghali, Antonio, la mamma e Alessandra abbiamo provato vari outfit, scegliendo quello che trasmettesse maggiore comodità. E abbiamo scattato la foto che tutti conoscerete.
Ad un certo punto, ho però sentito come un ribaltarsi dei ruoli negli abbracci di Ghali e di sua madre e nella loro intimità, una cura e una delicatezza tipici di una madre con un bambino nato da poco. E così ho proposto che fosse la mamma a dormire su Ghali per un ultimo scatto. Dì lì a poco sarei stato convinto di aver fatto la scelta giusta, vedendoli salutarsi sull’uscio dell’ascensore, mentre Ghali lasciava a suo madre i soldi per il taxi. Poi è arrivato il disco d’oro e lui ha voluto usare la foto per accompagnarla a queste parole:
Ciao mamma, ora puoi stare tranquilla.
Non sono mai stato il primo della classe, le mattine mi svegliavi a forza, mi dicevi “Scuola Ghali” ed io nascondevo la testa sotto il cuscino, sotto le coperte nella speranza che tu ti dimenticassi di me mentre uscivi e andavi a lavoro.
Però mamma sono stato primo in classifica e ho anche battuto un record. Non è uno scherzo, a volte non ci credo nemmeno io. È incredibile come non mi piacesse studiare e invece ora sì. Studiare la musica, la mia musica.
Non avrei bisogno di dirtelo, di scrivertelo qui, ma volevo dedicarti una cosa: “Ninna Nanna” il mio primo singolo ufficiale è DISCO D’ORO. Ci siamo riusciti in quattordici giorni. E tutto questo è per te.
Abbiamo dormito nella stessa stanza, sullo stesso letto uno a fianco all'altra fino ai miei 23 anni, fino a quest'estate, e questa musica mi aiuta a non vergognarmene.
Tirami due schiaffi se mai cambierò. Ora che il successo mi dà e toglie tutto.
Ti ho messa nella copertina del mio singolo più importante perché me lo sono promesso da quando ero piccolo, da quando andavamo a trovare papà ai colloqui e vi baciavate mentre io disegnavo.
Devo dire che ci hai portato tanta fortuna. So che non potrà piacerti tanto il Ghali che vedi nel video ufficiale uscito oggi, ma mi rispecchia in questo periodo della vita e ci tenevamo a ringraziare i fan con questo video. Io e il mio team stiamo lavorando duro mamma, anche se per me portarti ai miei concerti sold out e averti in copertina in cima alle classifiche è già una vittoria.
Ne abbiamo viste di tutti i colori:
Ci hanno derisi, esclusi, sfrattati, ci hanno fatto gli sgambetti e poi quelle stesse persone ci hanno applaudito. Ma questi applausi non mi bastano, io ho ancora tanto da dire, da dare. Non ci accontenteremo mai, perché anche quando sei numero uno, sei comunque un numero.
Torno a scrivere il disco.
Devo comprarti la villa e poi,
poi penserò all’Africa.
La fotografia si trova inoltre sul disco di platino fisico e in stampa unica nella collezione BDC, Bonanni Del Rio Catalogo.
E mi ricorda che gli incontri tra persone, prima che tra artisti, sono quello che mi ha sempre appassionato di più nella vita.
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L'articolo Giuseppe Palmisano racconta un suo bellissimo scatto a Ghali di Giulia Callino è apparso su Rockit.it il 2018-01-02 10:00:00
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