Ieri, oggi e domani Tanta Roba

Le prime trovate di marketing, come l'usb che conteneva l'esordio di Salmo, e le code fuori dai negozi di streetwear a comprare i loro mixtape. E poi il successo di Gemitaiz e MadMan, l'esplosione dell'urban: la storia, e il futuro, dell'etichetta fondata da Harsh e Gué

Gem e MadMan live a Berlino - da Tanta Roba European Tour 2017
Gem e MadMan live a Berlino - da Tanta Roba European Tour 2017

In 10 anni ne succedono di cose. E arriva un momento in cui vale la pena rievocarle, anche perché la propria storia è utile per capire dove andare in futuro, che direzione fare prendere al proprio lavoro. Per questo motivo TANTA ROBA, label milanese specializzata nel rap e che negli anni ha pubblicato diversi caposaldi dell'hip hop nostrano, ha voluto ripercorrere la propria vicenda discografica. Facciamolo con loro. 

TANTA ROBA nasce nel 2011, all'inizio come collettivo, nella migliore tradizione delle crew hip hop. Al centro del progetto c'è la sinergia tra Harsh, dj e creatore di alcune ormai celebri serie di Mixtape (tra tutte Fastlife) e ideatore dello storico evento rap milanese al Leoncavallo Push It Real, e Gué, uno dei rapper più forti d'Italia che al tempo ha da poco iniziato il suo percorso solista con Il ragazzo d'oro. Sono gli anni in cui l'hip hop italiano sta muovendo i suoi primi passi nel mainstream e TANTA ROBA inizia a farsi spazio nel circuito della musica dal vivo.

La primissima pubblicazione è del febbraio 2012, quando iTunes pubblica Death USB di Salmo, progetto estremamente innovativo per l'epoca, il primo a mixare rap e dubstep in Italia, debuttando in un formato esclusivamente digitale sulla piattaforma di Apple, tramite un distributore indipendente. 

Da sinistra Harsh e Jacopo Pesce
Da sinistra Harsh e Jacopo Pesce

Ricorda Jacopo Pesce, direttore artistico di Island Records, sottoetichetta di Universal Music, una delle persone chiave nell'esplosione del suono urban in Italia: "Death USB di Salmo era veramente un progetto interessante e innovativo per i tempi. Siamo nel 2012, uscire con un disco solo in digitale era anche un tentativo di andare a cambiare un po' quel che stava accadendo nel mercato. Si fece anche una versione del disco proprio su usb e che oggi è diventato un prodotto da collezione, credo sia in vendita a più di 500 euro".

Anche il video, aggiunge Harsh, fu girato a New York nel 2012. "Salmo aveva appena pubblicato l'album e mi disse che gli sarebbe piaciuto lavorare con Fabrizio Conte, regista, membro della Dogo Gang di cui facevo parte all'epoca. Fabrizio accettò e con un po' di incoscienza andammo a New York e girammo il video nella metropolitana e a China Town, senza permessi in luoghi in cui non si sarebbe potuto girare un video, assolutamente street, ne esce lo spirito indipendente, la volontà di spaccare. È un video importante anche per Salmo, perché lo portò prepotentemente sotto i riflettori".

Il nuovo logo
Il nuovo logo

Dal 2014, anno di pubblicazione dell'album Kepler di Gemitaiz e MadMan, certificato disco d'oro in soli due mesi, pochissimo per l'epoca, TANTA ROBA diviene partner di Universal Music e in particolare di Island Records dal 2018. L'obiettivo è quello di sviluppare il talento e l'originalità degli artisti nel roster dell’etichetta, ma garantendo loro indipendenza, autodeterminazione e supporto.

Racconta Jacopo: "Nel 2014 abbiamo iniziato a corteggiare Daniele, ma lui da buon indipendente era un po' titubante. Poi si è creata un'alleanza veramente importante proprio nel momento epocale in cui il rap stava conquistando il mercato e Kepler è stato uno di quei dischi fondamentali per farlo, uno dei primissimi numero uno in classifica Fimi, che segnò anche l'entrata di determinati tipi di dischi e progetti nel mondo dello streaming, che all'epoca in Italia era una cosa nuova, ancora da capire. I dischi si vendevano agli instore e si temeva che lo streaming portasse via volumi alle copie fisiche. Noi stessi con Kepler siamo usciti due settimane dopo in streaming, per paura di perdere vendite".

"Sono grato a Jacopo", aggiunge Harsh, "di avermi spinto verso questa strada perché io ero il primo a diffidare di questo sistema, alla fine questo streaming veniva da utenti che usavano la piattaforma in modo gratuito, non mi piaceva, ma aver seguito questa indicazione ci ha aiutato e siamo arrivati tra i primi in Italia nel mondo dello streaming".  

Gemitaiz e MadMan - da Tanta Roba European Tour 2017
Gemitaiz e MadMan - da Tanta Roba European Tour 2017

TANTA ROBA negli anni ha mantenuto al centro il rap italiano e le sue specificità. Lo dimostra il grande successo di Veleno 7 di Gemitaiz e MadMan che, dal 2019 a febbraio 2022, ha detenuto il record di brano più ascoltato in 24 ore su Spotify, superato solo da poco da Brividi di Blanco e Mahmood (oggi tra i nomi più importanti di Island). Gemitaiz e MadMan sono oggi gli unici artisti, per altro molto prolifici, a roster dell'etichetta, che oltre a loro, Salmo (anche Midnite è firmato TR) ha pubblicato Ensi, Fedez e il duo Troupe D'Elite, formato, tra gli altri da Ghali ed Ernia. 

"Con il primo album di Gemitaiz riuscimmo a stampare dei cd e sperimentare la vendita negli instore", ricorda Pesce. "Col tempo sono diventati un po' un perno della nostra industria e dei volumi di vendita, ma all'epoca erano veri e propri esperimenti, perché fino ad allora i mixtape venivano venduti in maniera autonoma, nei negozi di abbigliamento dove si vendeva anche il merch. Come Borderline, il negozio a Milano in via Mora: quando uscì Fastlife c'era una coda infinita, quella per me è l'immagine del rap italiano che stava esplodendo". 

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E adesso? Adesso l'etichetta si prepara ai progetti del 2022: il nuovo album di Gemitaiz (in uscita prima dell'estate), una collana celebrativa di 45 giri da collezione a partire da Death USB/Il Pentacolo, i live estivi di Gemitaiz e MadMan e il loro primo tour insieme nei palasport, la ristampa in vinile di Kepler e Detto fatto e lo sviluppo artistico di altri progetti come quello di Priestess.

Conclude Harsh: "Altra bella novità è Harsh Times Records, una nuova avventura, un ramo dell'etichetta per i talenti nuovi, molto giovani, molto promettenti che si spera vengano poi promossi in TANTA ROBA. Il mercato è molto cambiato, dieci anni fa i rapper che spaccavono non erano così numerosi, oggi ci sono tantissimi giovani con molto talento. Io metto a disposizione il mio know how che ho acquisito e sviluppato in questi anni".

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L'articolo Ieri, oggi e domani Tanta Roba di Carlotta Fiandaca è apparso su Rockit.it il 2022-04-04 12:39:00

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