La Nazionale italiana ha vinto i Campionati Europei di calcio, itineranti (ma alla fine si giocava quasi sempre a Wembley) contro l'Inghilterra, in una partita sofferta e decisa ai rigori, che come nella semifinale contro la Spagna ci hanno dato ragione. La forza di una squadra su cui nessuno scommetteva, il portierone, il Mister che tutti c'invidiano, il team che non si butta giù nemmeno quando va sotto dopo due minuti. Una grande prova, una grande vittoria, il calcio non è tornato a casa oltre Manica ma è di nuovo tornato a Roma, regalandoci una gioia dopo un periodo bello pesante. Abbiamo dedicato una canzone agli elementi più rappresentativi di questa storica vittoria.
Gigio Donnarumma
Il portierone, quello che ha salvato l'Italia e l'ha portata sul tetto d'Europa. Un muro invalicabile, chiedere ai rigoristi inglesi che son sempre lì a chiedersi come mai. Man of the match. Viva!
Federico Chiesa
Il suo cognome in Italia è sempre stato simbolo di fede e ingerenze varie. Effettivamente, da piccolo lo chiamavano Fede Chiesa. Da oggi è solo uno dei giocatori più forti al mondo. Meglio così.
Ciro Immobile
Dev'essere stata una tattica del mister, quella di schierarlo titolare per far credere agli avversari che fossimo più deboli e poi ferirli nel secondo tempo dopo averlo rimesso in panchina. Fantasma.
Leonardo Spinazzola
La vittoria è tutta per lui, che corre come un treno e si fa male quando ce ne sarebbe più bisogno, ma che comunque resta nel cuore dei compagni e fa morale. Eroe con la stampella.
Lorenzo Insigne
Il suo tiraggir' è ormai mitologia, ma che storia assurda vederlo scappare tra quei difensori altri sei metri. Sono sempre lì a cercarlo e lui invece è in hotel a cantare Gigi D'Alessio con Donnarumma.
Jorginho
Potenziale pallone d'oro, giocatore di tecnica e cuore superlativi, si fa male ma continua stoico a giocare e mostra ai detrattori la bellezza del calcio. Esempio per quelli che si tuffano al primo contatto.
Leonardo Bonucci
Antipatico, sprezzante, sbruffone, eppure ci porta alla vittoria. Esattamente come i ragazzi qui sotto. Uno come lui in Nazionale ci vuole sempre, vedi alla voce Materazzi. Risolutivo.
Giorgio Chiellini
Capitano, mio capitano. Non conosce stanchezza, gioca tutti i palloni come se fossero l'ultimo, come se fossero quello della vita. Meritato riposo per il guerriero, con la Coppa in mano e gli inglesi che s'incazzano.
Leonardo Bernardeschi
Mastro panchinaro, tutte le volte che entra la tifoseria face gli scongiuri, eppure ha trasformato i rigori e fatto pure delle belle giocate, alla faccia dei menagrami. Lazzaro.
Roberto Mancini - Gianluca Vialli
Ci sono due tipi di persone: quelli che si sono commossi nell'abbraccio tra i due amici di sempre dopo la vittoria dell'Italia e quelli che mentono. Il Mister e il suo braccio destro, nel dolore e nella gioia. Grazie.
Alberico Evani
Il più sexy in panchina, con un'acconciatura degna del salone di bellezza di Zohan. Bello, bello in modo assurdo, pronto per Temptation Island.
Paola Ferrari
Va sempre in onda con un riflettore puntato, tipo filtro Instagram. Ormai leggendarie le sue pronunce errate, ma evidentemente hanno portato bene.
Sergio Mattarella
La sua esultanza al goal di Bonucci è già entrata nella storia del calcio italiano e nei nostri cuori. Presidente della Repubblica 1 - Famiglia Reale inglese 0, con buona pace del piccolo George.
Alberto Rimedio
Quando sei il commentatore ufficiale Rai dell'ascesa dell'Italia agli Europei e ti prendi il covid proprio prima della finale, non possiamo che dare colpa alla sfortuna. In ogni caso, noi eravamo per la mozione Pizzul.
Nazionale inglese, tifosi inglesi, Famiglia Reale, Boris Johnson, tizi inglesi che si sono tatuati la coppa anzitempo
It's coming Rome, deal with it!
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L'articolo Azzuri, la guerra è finita! di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2021-07-12 10:29:00
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