Le 10 migliori canzoni rap & punk

Giumo e Tanca del Klen Sheet uniscono le loro due passioni musicali per una top ten dei pezzi italiani che mettono assieme i due generi. Da Salmo a un nome semplicemente insospettabile

Tanca e Giumo
Tanca e Giumo

Giumo e Tanca sono due membri del Klen Sheet, collettivo/grande famiglia che negli anni abbiamo imparato a conoscere bene. Loro due stanno lavorando al loro primo disco assieme, di cui si possono già ascoltare un paio di singoli e che unisce i loro due generi di riferimento: il rap e il punk, che saranno anche al centro del Wallride Festival il prossimo 2 e 3 settembre ad Altamura, dove la direzione artistica è in mano allo stesso Tanca. Abbiamo quindi chiesto a entrambi di farci i migliori esempi italiani in cui questi due mondi musicali possono convivere.

Vasco Rossi – Fegato, fegato spappolato (1979)

Tanca: A parer mio Vasco è uno dei pilastri della musica italiana e tra gli anni 70 e 80 era abbastanza sboccato, un po’ come un rapper, dunque partiamo con lui per questo e altri motivi: io ci sono cresciuto, mia madre, mega fan di Vasco, me lo ha inculcato da quando sono nato, quindi mi ha ispirato, senza dubbio. Inoltre Vasco è stato un artista davvero controverso in quegli anni, proprio come vuole lo spirito punk. Questa canzone, infine, ha piccola una citazione nel finale che dice tutto: il pezzo finisce, Vasco sputa e parte il riff di God Save the Queen dei Sex Pistols. King assoluto.

Giumo: Vasco inserisce in uno dei suoi dischi più celebri un brano che inequivocabilmente richiama e si ispira al punk dei Sex Pistols di qualche anno prima. Insomma, Vasco è forse uno dei primi artisti italiani ad aver offerto questo genere al grande pubblico. Fondamentale.

Salmo – 1984 (2016)

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Giumo: Nel 1984 è nato questo un artista che poi avrebbe portato, mantenuto vive e rinnovato - se possiamo dire così - l’attitude, le sonorità e le tematiche tipiche del punk mescolandole con il rap.

Tanca: Di Salmo avremmo potuto scegliere un pezzo qualsiasi e metterlo in questa playlist ma abbiamo scelto questo perché è una traccia di 4 minuti piena di citazioni che si riferiscono a un’estetica, un genere, uno stile di vita che Salmo ha sempre portato avanti e che include i graffiti, il cinema, lo skate (cultura quando mai condivisa tra rap e punk), i testi crudi, la vita da nomade, la rivincita. Tutti ingredienti per noi essenziali.

Straight Opposition – 2017 (2017)

Giumo: Un’intro che rende l’idea del punk evoluto, impegnato ma ancora di più arrabbiato. Un punk che diventa hardcore, che si muove in contesti più underground, più di nicchia, più carico di rabbia e impegno: in 13 secondi parlati, quasi rappati, riesce a darci l’idea di quello che sarà il disco, contenente 13 brani di violenza impegnata contro una politica e una società corrotte.

Arsenico – Un altro colpo di tosse (2004)

Tanca: A questa band sono legato tantissimo, fa parte della mia adolescenza e di quella del gruppo di amici con cui sono cresciuto. Testi catartici e intensi, poi la frase ‘’Attorno esplode fantasia’’ mi spezzava quando la ascoltavo. Rimpiango solo di non averli ancora visti live. Hanno sicuramente influenzato il mio tipo di scrittura che, per scelta artistica, si fonde sicuramente con il rap.

Punkreas – Voglio armarmi (2000)

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Giumo: Un brano che rende l’idea di un punk impegnato a livello socio-politico, che tratta tematiche (ancora attuali) quali la legalizzazione di droghe leggere e il proibizionismo, temi molti trattati anche nel rap. Un impegno che si contrappone a quel mito americano che professa libertà ma una libertà corrotta visto che, appunto, non è legale fumare una pianta ma lo è possedere una pistola o venire condannati a morte, a volte anche senza aver commesso un reato.

La Sad – Sto nella Sad (2022)

Tanca: Questo è il pezzo che preferisco della Sad. A parte il ritornello che è uno statement, il testo è molto viscerale. Abbiamo chiamato loro come main artist dell’ultimo giorno del Wallride festival di quest’anno anche per una questione affettiva: io e Plant abbiamo calcato più volte il palco del Wallride con progetti diversi, adesso lo facciamo con un percorso ben definito, con una mentalità e un’idea di musica che, per entrambi, credo, si sia scalfita dopo tante esperienze. Facciamo generi analoghi - con ispirazioni simili - ma diversi, e credo che la voglia di spaccare una chitarra sul palco sia sempre presente in entrambi.

Giumo e Tanca – Scemo (2023)

Tanca: Be', questi siamo noi, ahaha. Dopo mille esperienze, mille tracce fatte insieme e dopo aver suonato in vesti diverse sul palco del Wallride, quest’anno ci ritorniamo presentando il nostro progetto. Entrambi siamo cresciuti con il metal, il punk, Il rap e l’elettronica e “Scemo”, per ora, è la nostra punta di diamante. Il testo si riferisce a tutte le persone che fanno parte di una comunità ma che non si sentono rappresentate dall’etichetta creatasi col tempo. Tutti facciamo scelte diverse, questo non include sottostare a uno stile di vita deciso da altri.

Giumo: Possiamo in un certo senso considerarci figli di tutti questi passi fatti da grandi artisti prima di noi (alcuni citati nella playlist) che ci hanno inevitabilmente influenzato e incoraggiato a parlare senza mezzi termini di tematiche scomode e/o di uno stile di vita più anarchico rispetto a costrutti e costumi sociali.

Nitro (feat. Devotion, Skits Vicious & Andrè) – Twinbeasts (2015)

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Tanca: Qui ci sono diverse cose da dire: c’è Nitro che è l’artista che chiuderà la prossima edizione del Wallride, la quinta, ci sono i Devotion che sono una band nu metal italiana e Skits Vicious che fa parte dei DOPE D.O.D., gruppo olandese main artist della seconda edizione del Wallride. E c’è tutto quello che ci piace: ci sono le chitarre, il rap, lo scream ed è per noi un onore aver avuto e avere artisti del genere nella nostra città.

Kid Yugi – Hybris (2022)

Tanca: Kid Yugi al momento è la definizione di rapper a mio avviso: in lui spiccano l’attitudine, la scrittura, la struttura dei pezzi e l’immaginario che sta portando in giro per l’Italia. Questa attitudine ‘’horror rap’’ che in alcuni pezzi emerge è stato il primo motivo per il quale ho pensato di portarlo al Wallride. Crudo come pochi, diretto e viscerale, ma soprattutto capace di fare degli incastri taglienti che dilaniano le orecchie. Un’attitudine non semplicemente rap…

Raein – Euripide (2015)

Tanca: In chiusura abbiamo scelto i Raein che, nella scena screamo e punk Italiana, sappiamo benissimo tutti il valore che hanno. Per me e Giumo sono una band che sta lì, ferma, saldata nel nostro percorso artistico. Dai suoni e dai giri di chitarra migliori mai fatti ai testi più intensi, catartici e viscerali che potessimo mai ascoltare. Pure loro sono un’enorme fonte d’ispirazione, anche per quanto riguarda i messaggi nei testi: rendere tutto questo in chiave rap, come mi capita spesso di fare, non è affatto facile. Anche se ho già provato a portarli al Wallride anni fa spero che un giorno possa riuscirci e realizzare questo piccolo sogno nel cassetto.

Giumo: Un esempio italiano di come l’emotività abbia incontrato il punk e le sonorità più taglienti.

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L'articolo Le 10 migliori canzoni rap & punk di Redazione è apparso su Rockit.it il 2023-07-29 10:45:00

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